Concedo la Mia Protezione ed il Mio Aiuto a tutti voi, se li chiedete a Me. E perciò non può andare perduto nessun uomo che ha tanta fede in sé di poter invocare Me per la Compassione nella più alta miseria. Non lo lascio davvero andare perduto, perché una tale chiamata dimostra che crede in Me. Le parole che pronuncia solo la bocca, non sono ancora nessuna chiamata a Me, perché allora il cuore dell’uomo non ne partecipa ed Io valuto sempre soltanto ciò che sale a Me nello Spirito e nella Verità. Ma è possibile che anche i cosiddetti cristiani formali in tempi di massima miseria mandano una chiamata su a Me provenendo dal cuore, che anche loro abbiano in sé la certezza che esista un Dio, il Quale può aiutarli e poi si rivolgono a Lui. Ed Io non deluderò questa fede. E la preghiera di un unico uomo che quindi viene inviata su a Me nello Spirito e nella Verità, otterrà di più che la preghiera di labbra delle masse che impiegano solo vuote formule e non trovano l’intimo collegamento con Me, la cui fede in Me quindi è morta, senza Forza e Vita.
E voi uomini capiterete in tale miseria, nella quale solo Io posso aiutare, ed allora si dimostrerà chi stabilisce il giusto rapporto con Me, chi si raccomanda a Me di tutto cuore e chiede la Grazia. Solo uno stato totalmente disperato nei credenti di fede debole oppure miscredenti, può procurare questa chiamata di richiesta, se la salvezza non sembra più possibile in nessun modo e l’uomo stesso rinuncia quasi a sé. Allora può pensare a Colui il Quale ha la Potenza ed al Quale nulla è impossibile. Ed allora cadono tutti gli involucri esteriori, allora l’uomo sta povero ed umile dinanzi a Colui, il Quale non voleva riconoscere, ma che non poteva nemmeno rinnegare convinto, ed allora si rivolge a Lui con parole che raccoglie il cuore, anche quando la bocca rimane muta. E costui non si pentirà in eterno. Una volta benedirà questa grande miseria che gli ha portato la Luce della conoscenza, perché ha stabilito coscientemente il collegamento con Me in modo, che Io lo potevo ascoltare e l’ho esaudito.
Un cuore timoroso lascia cadere prima l’involucro rigido, si fa avanti in tutta la debolezza e si offre a Me, il Quale riconosce all’improvviso nella sua grande miseria. Ma in lui deve anche essere una scintillina di fede che era coperta ed ora splende attraverso la grande miseria come minuscola stella di speranza. Chi è miscredente, non trova la via verso di Me nemmeno nella più grande miseria, a meno che la Forza della fede di un prossimo lo possa muovere di dare pure sé stesso ad una Potenza da lui non ancora riconosciuta. Io sò di ogni pensiero e ne tengo conto, e chi si lascia ancora salvare, non lo lascio davvero andare perduto, perché il Mio Amore e Provvidenza valgono per gli uomini di questa Terra, che Mi trovano ancora prima della fine.
Perciò, qualunque cosa possa anche succedere, tutto deve soltanto contribuire che gli uomini Mi riconoscano, che stabiliscano coscientemente il collegamento con Me, perché allora non sono nemmeno perduti per tempi eterni. Voi che siete di spirito risvegliato, dovete osservare gli avvenimenti del tempo in arrivo solamente in modo, che servano alla salvezza dello spirituale caduto, perché succederanno ancora molte cose che vi faranno tremare. E gli uomini saranno inclini a rinnegare un Dio dell’Amore. Ma voi sapete di che cosa si tratta, che Io impiego tutti i mezzi per indurre gli uomini, di mandare a Me una chiamata dal cuore e che perciò devo anche cogliere i mezzi che vi fanno dubitare del Mio Amore, e malgrado ciò è ancora determinante unicamente il Mio Amore, perché vorrei preservare le anime dalla rinnovata relegazione, da una miseria molto peggiore.
Amen
TraduttoreEuch allen gewähre Ich Meinen Schutz und Meine Hilfe, so ihr Mich darum angeht. Und darum kann kein Mensch verlorengehen, der so viel Glauben in sich hat, daß er in höchster Not zu Mir rufet um Erbarmen. Diesen lasse Ich wahrlich nicht verlorengehen, denn ein solcher Ruf beweiset, daß er an Mich glaubt. Worte, die nur der Mund daherredet, sind jedoch kein Ruf zu Mir, weil das Herz des Menschen dann unbeteiligt ist und Ich immer nur das bewerte, was im Geist und in der Wahrheit zu Mir emporsteigt. Aber es ist möglich, daß auch sogenannte Formchristen in Zeiten höchster Not aus dem Herzen kommend (einen Ruf = d. Hg.) aufsenden zu Mir, daß sie auch in sich die Gewißheit haben, daß es einen Gott gibt, Der ihnen helfen kann, und sich dann an Ihn wenden.... Und diesen Glauben werde Ich nicht täuschen.... Und das Gebet eines einzigen Menschen, das also im Geist und in der Wahrheit zu Mir emporgesandt wird, wird mehr erreichen, als das Lippengebet von Massen, die nur leere Formeln anwenden und die innige Verbindung mit Mir nicht finden, deren Glauben an Mich also ein toter ist, ohne Kraft und Leben.... Und ihr Menschen werdet in solche Not kommen, wo nur Ich euch helfen kann, und dann wird es sich erweisen, wer das rechte Verhältnis zu Mir herstellt, wer sich Mir aus ganzem Herzen empfiehlt und um Gnade bittet. Nur ein völlig hoffnungsloser Zustand kann bei Schwach- oder Ungläubigen diesen Bittruf zuwege bringen, wenn in keiner Weise mehr Rettung möglich erscheint und der Mensch sich selbst fast aufgibt.... Dann kann er gedenken Dessen, Der Macht hat und Dem nichts unmöglich ist.... Und dann fallen alle äußerlichen Hüllen ab, dann steht der Mensch arm und demütig Dem gegenüber, Den er nicht anerkennen wollte, aber auch nicht überzeugt ablehnen konnte, und dann wendet er sich an Ihn mit Worten, die das Herz stammelt, auch wenn der Mund stumm bleibt. Und dieser wird es ewig nicht bereuen.... Er wird einmal diese große Not segnen, die ihm das Licht der Erkenntnis brachte, weil er bewußt die Bindung herstellte mit Mir, so daß Ich ihn anhören und auch erhören konnte. Ein bangendes Herz läßt am ehesten die starre Hülle um sich fallen, es tritt hervor in aller Schwäche und trägt sich Mir an, Den es in seiner großen Not plötzlich erkennt.... Doch es muß noch ein Fünkchen Glauben in ihm sein, das verschüttet war und durch die große Not nun leuchtet als winziger Hoffnungsstern.... Wer aber ungläubig ist, der findet auch in größter Not nicht den Weg zu Mir, es sei denn, die Kraft des Glaubens eines Mitmenschen könnte ihn dazu bewegen, sich gleichfalls einer von ihm noch nicht erkannten Macht hinzugeben.... Ich weiß um jeden Gedanken und trage ihm Rechnung, und wer sich noch erretten läßt, den lasse Ich wahrlich nicht verlorengehen, denn unentwegt gilt Meine Liebe und Sorge den Menschen dieser Erde, daß sie noch vor dem Ende zu Mir finden.... Darum, was auch geschehen mag, es soll alles nur dazu beitragen, daß die Menschen Mich anerkennen, daß sie bewußt die Verbindung herstellen mit Mir, weil sie dann auch nicht verloren sind für ewige Zeiten.... Ihr, die ihr erweckten Geistes seid, sollet alle Geschehen in kommender Zeit nur so betrachten, daß sie zur Rettung des Gefallenen dienen.... Denn es wird noch viel geschehen, was euch erbeben lässet.... Und die Menschen werden geneigt sein, einen Gott der Liebe abzustreiten. Ihr aber wisset, worum es geht.... daß Ich alle Mittel anwende, um die Menschen zu veranlassen, aus dem Herzen einen Ruf zu Mir zu senden.... und daß Ich darum auch zu Mitteln greifen muß, die euch an Meiner Liebe zweifeln lassen, und dennoch Meine Liebe allein bestimmend ist, weil Ich die Seelen bewahren möchte vor nochmaliger Bannung, vor weit größerer Not....
Amen
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