Avete dovuto percorrere un lungo cammino ed ora dev’essere terminato. Ma quale grado di maturità avete aggiunto voi uomini? In quale Altura spirituale siete arrivati, quando è terminata la vostra vita corporea? Fin dove siete venuti vicini a Me come vostro Creatore e Padre dall’Eternità? Fin dove avete piegata la vostra volontà sotto la Mia e quale grado d’amore Mi portate incontro? Tutto questo decide ora la vostra Vita nel Regno spirituale, perché avete terminato il vostro percorso nel mondo materiale, a meno che siete ancora in una così grande lontananza da Dio, che vi è destinata la sorte di una nuova relegazione nella solida materia. Voi uomini non sapete che alla fine di un inafferrabilmente lungo percorso di sviluppo state sulla Terra, non sapete che avete solo ancora una breve spanna di tempo fino al definitivo abbandono di questa Terra. Il vostro io entra poi in un mondo nuovo, che però è del tutto diverso, secondo il grado di sviluppo nel quale state al vostro decesso. Vi stava a disposizione un tempo infinitamente lungo per raggiungere un grado di maturità, che vi assicura una tale Vita beata senza peso nel Regno spirituale, ma quanto diversamente era stato utilizzato questo tempo, e quanto in basso è rimasta la maggioranza degli uomini, perché non hanno utilizzato bene la vita terrena, perché non hanno aspirato a nessun perfezionamento spirituale. Ma anche ora è donato a loro un breve lasso di tempo, che nel giusto utilizzo della loro volontà può farli arrivare ancora ad un grado di maturità. E gli uomini non badano a questo ultimo tempo di Grazia, non fanno nulla per svilupparsi verso l’Alto, vivono ancora sulla Terra, ma nella morte spirituale ed il tempo infinitamente lungo del loro percorso terreno nello stato dell’obbligo era stato invano. L’uomo aspira di nuovo a ciò che aveva già da tempo superato: la dura materia. E perciò questa sarà il suo destino, la sua sorte nel tempo che verrà dopo questo tempo. Gli uomini non sanno della lunga via prima, che le loro anime hanno già ripercorsa, ma non ne accettano nemmeno il sapere, quando viene loro offerto, non lo credono, quando viene fatto loro notare da sapienti., perché glielo impedisce la loro cecità spirituale ed a loro non può essere data diversamente nessuna Luce che nella forma di Discorsi che vengono loro tenuti su Incarico Mio dai Miei servi sulla Terra. Non credono, perché non possono sopportare la Verità, perché con l’accettazione della Verità devono rinunciare a tutto il resto dal quale credono di non potersi separare. E se voglio offrire loro un Aiuto, allora Io Stesso devo togliere loro ciò a cui non vogliono rinunciare, per rendere loro chiara l’incostanza, la periturità e la caducità di tutto ciò che colma il loro pensare e tendere. Devo dare loro un grande dolore, devo fare loro una ferita che li renda riflessivi, affinché si avvicinino a Colui Che stava loro finora lontano, affinché sfruttino la breve spanna di tempo, per guarire le loro anime malate, quando il corpo è impotente a prestare resistenza, oppure di dare corpo ed anima a Colui, il Quale può guarire tutto e restituire la Vita. A voi uomini non rimane più molto tempo fino alla fine ed Io interverrò ancora con evidenza nei destini degli uomini per salvarli per l’Eternità, perché ciò che è sulla Terra, passerà, ma quello che l’anima si conquista ancora in Tesori spirituali, rimane esistente e la renderà una volta felice dopo la sua morte corporea.
Amen
TraduttoreEinen weiten Gang mußtet ihr zurücklegen, und nun soll er beendet werden.... Doch welchen Reifegrad habet ihr Menschen erlangt? In welcher geistigen Höhe seid ihr angelangt, wenn euer leibliches Leben beendet ist? Wie weit seid ihr Mir als eurem Schöpfer und Vater von Ewigkeit nähergekommen? Wie weit habt ihr euren Willen unter den Meinen gebeugt, und welchen Grad von Liebe bringet ihr Mir entgegen? Alles dieses entscheidet nun euer Leben im geistigen Reich, denn euren Gang in der materiellen Welt habt ihr beendet.... es sei denn, ihr seid noch in so weiter Gottferne, daß euch das Los einer neuen Bannung in fester Materie beschieden ist. Ihr Menschen wisset es nicht, daß ihr am Ende eines unfaßbar langen Entwicklungsganges auf Erden steht, ihr wisset nicht, daß ihr nur noch eine kurze Spanne Zeit habt bis zum endgültigen Verlassen dieser Erde. Euer Ich bezieht dann eine neue Welt, die aber ganz unterschiedlich ist, je nach dem Entwicklungsgrad, in dem ihr steht bei eurem Ableben. Endlos lange Zeit stand euch zur Verfügung, um einen Reifegrad zu erlangen, der euch ein seliges unbeschwertes Leben im geistigen Reich sichert.... doch wie verschieden wurde diese Zeit genützt.... und wie tief unten sind die meisten Menschen geblieben, weil sie nicht das Erdenleben recht nützten, weil sie keinerlei geistige Vollendung anstrebten. Doch auch nun ist ihnen noch eine kurze Frist geschenkt, die sie bei rechter Nützung ihres Willens noch einen Reifegrad erlangen lassen kann.... Und die Menschen achten dieser letzten Gnadenzeit nicht, sie tun nichts, um sich aufwärtszuentwickeln.... sie leben noch auf der Erde, doch im geistigen Tode.... und die endlos lange Zeit ihres Erdenganges im Mußzustand war vergeblich.... Der Mensch strebt wieder das an, was er längst schon überwunden hatte: die harte Materie. Und diese wird darum sein Schicksal werden, sein Los in der Zeit, die nach dieser Zeit kommen wird. Die Menschen wissen nicht um den langen Weg zuvor, den ihre Seelen schon zurückgelegt haben, aber sie nehmen auch nicht das Wissen darum an, so es ihnen dargeboten wird, sie glauben es nicht, wenn sie aufmerksam gemacht werden von Wissenden, weil ihre geistige Blindheit sie daran hindert und ihnen anders kein Licht gegeben werden kann als in Form von Reden, die ihnen in Meinem Auftrag gehalten werden von Meinen Knechten auf Erden. Sie glauben es deshalb nicht, weil sie die Wahrheit nicht vertragen können, weil sie mit dem Annehmen der Wahrheit alles andere hingeben müssen, von dem sie sich aber nicht trennen zu können glauben.... Und will Ich ihnen eine Hilfestellung bieten, so muß Ich Selbst ihnen nehmen, was sie nicht aufgeben wollen, um die Unbeständigkeit, die Vergänglichkeit und Hinfälligkeit alles dessen ihnen klarzumachen, was ihr Sinnen und Trachten ausfüllt. Ich muß ihnen einen großen Schmerz bereiten, Ich muß ihnen eine Wunde schlagen, die sie bedenklich macht, auf daß sie Dem nähertreten, Der ihnen bisher fernstand.... auf daß sie die kurze Zeitspanne ausnutzen, um ihre kranken Seelen zu heilen, wenn der Körper ohnmächtig ist, Widerstand zu leisten, oder Körper und Seele Dem zu übergeben, Der alles heilen und dem Leben wiedergeben kann.... Es bleibt euch Menschen nicht mehr viel Zeit bis zum Ende, und offensichtlich werde Ich noch eingreifen in die Schicksale der Menschen, um sie zu retten für die Ewigkeit. Denn was auf Erden ist, das wird vergehen.... was aber die Seele sich noch erwirbt an geistigen Schätzen, das bleibt bestehen und wird sie dereinst beglücken nach ihrem leiblichen Tode....
Amen
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