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La nullità delle preoccupazioni terrene

Quanto sono nulle tutte le preoccupazioni terrene, e quanto seriamente ed altamente le valutate. E quello che conta unicamente, voi uomini non lo considerate, e perciò le vostre miserie e preoccupazioni diventano sempre più grandi, perché vi devono stimolare a pensare a Me ed alla vostra propria anima. E quando questo viene raggiunto, allora le miserie e le preoccupazioni erano di benedizione, affinché l’uomo si rivolgesse a Me, ma dove nemmeno queste ci sono riuscite, esiste sovente un grande pericolo, che le forze dal basso entrino ora in azione ed aiutino l’uomo, ma questo poi sempre a svantaggio dell’anima che il principe dell’oscurità cerca di conquistare.

L’assenza di fede cresce sempre di più, gli uomini rinunciano spensieratamente a Me ed afferrano avidamente i beni materiali, che ricevono in genere come prezzo d’acquisto, perché rinunciano a Me e quindi anche alla loro anima. E per questo aumenta anche la miseria terrena ed è così evidente da riconoscere come portata nel mondo da Lucifero. Perché la miscredenza e gli spaventi terreni si manifestano sempre insieme, perché Lucifero regna dove non esiste più la fede, ma la profonda fede significa sempre una via d’uscita da ogni miseria. Per questo motivo la miseria terrena non deve essere troppo valutata, perché la profonda fede in Me può alleviarla e lo farà. Ma questa premette anche una certa maturità dell’anima, un intimo collegamento con Me, il Quale vi sostiene poi sempre e termina la miseria. Al miscredente una miseria appare gigantesca, il credente non è quasi toccato dalla stessa miseria, dato che sà di Qualcuno al di sopra di lui, il Quale l’ha mandata e la può anche di nuovo togliere da lui, mentre invece il miscredente impiega la propria forza, per vincere quella miseria, e dato che non riesce, accetta poi il sostegno dal basso, cioè usa dei mezzi che promettono successo, e costringe tutto ciò che sembra schiacciarlo, con grande sicurezza ed aspettazione.

La miscredenza è pure una forza, ma dalla quale viene avvertito, perché la miscredenza è collegata con colui che dispone anche di forza, ma l’usa in modo invertito e così anche colui che riceve quella forza e l’impiega per l’agire peccaminoso. Perciò questa forza può causare un danno inimmaginabile, quando l’uomo vi si affida, quando si stacca così totalmente da Me, che il Mio avversario ha pieno dominio su di lui.

Ogni miseria terrena deve guidare voi uomini a Me, ed in ogni miseria dovete dapprima pensare alla vostra anima, se ha ben bisogno di questa miseria per l’unificazione con Me. Già una tale seria domanda può diminuire il peso, perché viene posta in voi, affinché siate attenti e riconosciate il senso delle vostre preoccupazioni. Potete essere facilmente liberati da queste preoccupazioni mediante una seria invocazione a Me per la Forza e l’Aiuto. Io attendo una tale chiamata per poi concedervi il Mio Aiuto, perché Io voglio soltanto salvare le vostre anime dall’abisso, e lo posso fare solamente appena rivolgete i vostri sguardi in Alto ed invocate Me.

Non siate però di cuore caparbio, non crediate, di poter liberarvi con la vostra propria forza da ogni situazione difficile. Voi uomini siete tutti deboli ed avete bisogno di Sostegno, ma rivolgetevi alla giusta Fonte dove potete attingere la Forza, non lasciatevi sedurre dal Mio avversario, che vi promette tutto e causa un danno alla vostra anima che non potete più riparare, a meno che non invochiate Me, che Io vi guarisca.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Nichtigkeit irdischer Sorgen....

Wie nichtig sind doch alle irdischen Sorgen, und wie ernst und hoch bewertet ihr sie.... Und was allein wichtig ist, das beachtet ihr Menschen wenig, und darum werden eure Nöte und Sorgen immer größer, weil sie euch dazu bewegen sollen, Meiner zu gedenken und eurer eigenen Seele. Und so dieses erreicht wird, dann waren die Nöte und Sorgen von Segen, wo aber auch diese es nicht zuwege brachten, daß sich der Mensch Mir zuwandte, ist oft große Gefahr, daß untere Kräfte nun in Tätigkeit treten und dem Menschen helfen, doch dann immer unter Verlust der Seele, die der Fürst der Finsternis zu gewinnen sucht. Die Glaubenslosigkeit wird immer größer, bedenkenlos geben Mich die Menschen auf und greifen gierig nach materiellen Gütern, die sie gleichsam als Kaufpreis erhalten, weil sie Mich hingeben und also auch ihre Seele.... Und darum nimmt auch die irdische Not zu und ist so offensichtlich zu erkennen als vom Satan in die Welt gebracht. Denn Unglauben und irdische Schrecken werden immer zusammen auftreten, weil der Satan herrschet, wo kein Glaube mehr ist, der tiefe Glaube aber immer einen Ausweg bedeutet aus jeder Not. Darum braucht die irdische Not nicht so hoch bewertet zu werden, denn der tiefe Glaube an Mich kann und wird sie beheben. Dieser aber setzt auch eine gewisse Seelenreife voraus, eine innige Verbindung mit Mir, Der immer dann euch beisteht und die Not beendet. Dem Ungläubigen erscheint eine Not riesengroß, den Gläubigen berührt die gleiche Not kaum, weiß er doch einen über sich, Der sie gesandt hat und sie auch wieder nehmen kann von ihm, wohingegen der Ungläubige die eigene Kraft daransetzt, um jener Not Herr zu werden, und da es ihm nicht gelingt, dann die Unterstützung von unten annimmt, d.h. zu Mitteln greift, die Erfolg versprechen, und mit großer Sicherheit und Erwartung alles zwingt, was ihn niederzudrücken schien. Der Unglaube ist auch eine Kraft, vor der aber gewarnt werden muß, denn der Ungläubige steht im Verband mit dem, der auch über Kraft verfügt, sie jedoch verkehrt nützet und so auch jener Kraftempfänger sie zu sündhaftem Tun verwendet. Darum kann diese Kraft unvorstellbaren Schaden anrichten, wenn der Mensch sich ihr überlässet, wenn er sich so völlig von Mir löset, daß Mein Gegner volle Gewalt hat über ihn. Jede irdische Not soll euch Menschen Mir zuführen, und in jeder Not sollet ihr eurer Seele zuerst gedenken, ob sie wohl diese Not gebraucht zum Zusammenschluß mit Mir.... Eine ernste solche Frage schon kann die Last verringern, denn sie wird in euch gelegt, auf daß ihr aufmerket und den Sinn eurer Sorgen erkennt. Sehr leicht könnet ihr dieser Sorgen ledig werden durch ernsten Anruf zu Mir um Kraft und Hilfe.... Eines solchen Rufes harre Ich nur, um dann euch Meine Hilfe zu gewähren, denn Ich will nur eure Seelen vor der Tiefe bewahren, und Ich kann dies tun, sowie ihr zur Höhe eure Augen wendet und Mich anrufet.... Aber seid nicht verstockten Herzens, glaubet nicht, aus eigener Kraft euch aus jeder schwierigen Lage befreien zu können. Ihr Menschen seid alle schwach und brauchet Unterstützung, doch wendet euch an die rechte Quelle, wo ihr Kraft schöpfen könnet, lasset euch nicht von Meinem Gegner verführen, der euch alles verspricht und eurer Seele Schaden zufügt, den ihr nicht mehr gutmachen könnet, es sei denn, ihr rufet Mich an, daß Ich euch heile....

Amen

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This is an original publication by Bertha Dudde