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La via di Redenzione dello spirituale giudicato

Lo spirituale giudicato deve diventare libero dal suo giudizio, tutto ciò che è ancora legato, che non ha ancora raggiunto lo stato di libertà primordiale, si trova ancora nel giudizio, e vi rimane finché la Forza d’amore non spezza le sue catene, finché non si libera o non si lascia liberare attraverso l’amore. Ma quando l’Amore libera lo spirituale da uno stato legato, da una catena, allora questa catena dev’essere stata una volta messa allo spirituale attraverso qualcosa, che è contrario all’amore, attraverso odio e disamore, quindi attraverso colui che è privo di qualunque amore e perciò l’avversario di Dio, il Quale E’ l’Eterno Amore Stesso. Da Dio una volta era proceduto dello spirituale totalmente libero, un essere che era stato creato nella più alta perfezione e possedeva Luce e Forza in tutta la pienezza e ne poteva disporre in tutta la libertà. Era proceduto dall’eterno Amore, e così la sua Sostanza primordiale era Amore. Ma l’Amore garantisce anche la pienissima libertà, e questa doveva di nuovo potersi sviluppare verso ogni direzione. Quello che ora poteva volere ed agire liberamente, si doveva anche poter allontanare da Dio, e si è allontanato da Dio, mentre si invertiva nel contrario, in un essere, che invertiva tutte le Caratteristiche divine che erano positive, nel negativo e così è diventato l’avversario di Dio. La motivazione di una tale volontà invertita era da ricercare nell’arroganza, perché l’essere si sentiva ultraforte attraverso l’illimitata ricezione di Forza da Dio. Ma quell’essere non usava più questa Forza nel divino Principio d’Amore, ma nel senso contrario a Dio, ha creato degli esseri in grande numero, che ha bensì esternato attraverso il suo potere e la libertà della sua volontà, che però non possedevano più la libertà della volontà, dato che la sua volontà li creava in modo come corrispondeva al suo pensare e volere disamorevole. Gli esseri erano succubi a lui e malgrado ciò, perché erano sorti sotto l’utilizzo della Forza da Dio, anche creature di Dio. Ma l’Amore di Dio Si prendeva cura di queste creature. Quello che era stato creato privo di qualsiasi amore, veniva compenetrato dalla Forza d’Amore, la Luce e Vigore di Dio, cioè conoscenza e libertà erano dati all’essenziale, ma ora veniva preteso da questo la decisione della libera volontà, di conseguenza poteva rimanere nel suo stato libero, luminoso, ma lo poteva anche perdere. (30.09.1952) L’essenziale che nella libera volontà si è di nuovo rivolto all’avversario di Dio, con questa decisione della volontà ha anche perduto la sua conoscenza e la sua forza. Perché ora l’Amore divino non poteva più fluire attraverso di lui, perché Lo rifiutava, quindi ha opposto aperta resistenza alla Forza da Dio. Allora è entrato in uno stato che non poteva più essere chiamato libero, perché la forza, che gli stava a disposizione tramite l’avversario di Dio, l’essenziale la doveva anche utilizzare secondo la sua volontà, nell’agire disamorevole. Era perciò in un certo grado di giudizio e sottostava ad un potere, che faceva valere solo la sua volontà e costringeva l’essenziale, di agire nello stesso modo. Era legato, anche se per propria colpa, e perciò doveva anche sopportare la miseria ed il tormento di un essere schiavizzato. L’Amore di Dio però inseguiva il perduto. L’Amore di Dio studiava una via d’uscita per lo spirituale schiavizzato. La Sua Potenza e Forza erano più forti che quella dell’avversario di Dio, perché dove questo agiva nell’odio cieco e nel pensare sbagliato, agiva Dio nell’Amore e nella Sapienza, ed Egli ha sviluppato un Piano di Rimpatrio dell’essenziale, che era bensì ancora nel potere dell’avversario, ma veniva svincolato al suo potere in quanto Dio formava questo spirituale in Creazioni del genere più diverso, perché la Sua Volontà d’Amore afferrava questo spirituale, la cui volontà era bensì ancora rivolta all’avversario, ma che non rendeva non-libero questa volontà, cioè che Dio l’impediva ad essere obbediente al Suo avversario. Egli legava la volontà, e determinava l’essenziale di fare ciò che voleva Dio. Lo spirituale entrava in uno stato dell’obbligo, gli era impossibile un’attività nella libera volontà, ma allo spirituale veniva anche impedita un’attività secondo la volontà dell’avversario; invece nello stato dell’obbligo si sviluppava lentamente verso l’Alto, era costretto a svolgere un’attività edificante e così inserirsi nella Legge dell’Amore dall’Eternità, che ha sempre per conseguenza uno sviluppo verso l’Alto. Ora era bensì ancora nel giudizio, perché era derubato della sua libera volontà, ma sempre con la meta della futura Redenzione dallo stato legato e dal potere di colui che era senza amore. L’ultima meta però può essere raggiunta solamente attraverso la ricezione dell’Amore di Dio. Lo spirituale si deve lasciar ora compenetrare da Questo senza resistenza, affinché, esso stesso ardente d’amore, riconosca ora la Divinità e La desideri, vi tenda con tutta la sua volontà e con tutta la sua Forza. Allora l’essere è di nuovo nello stato della libertà, non è più giudicato, attraverso l’Amore è colmo di Forza e di Luce, non è né legato da parte di Dio, che deve fare ciò che è la Sua Volontà, né sta sotto la costrizione della volontà dell’avversario di Dio. Ora può usare la propria volontà, e questa è sempre la stessa come la Volontà di Dio quale conseguenza dell’amore, che ora colma del tutto l’essere, in modo che si muove completamente nell’Ordine divino, che non può voler altro che secondo l’Ordine divino ed utilizza la Forza e la Luce per l’agire beati per Dio e con Dio, che ora possa di nuovo partecipare alla Redenzione di ciò che è legato, che rivolge il suo amore allo spirituale ancora giudicato ed agisce su questo in modo, che si trovi nel desiderio per la libertà e poi ceda anche nella resistenza contro Dio, il Quale risponde ad ogni relativo moto attraverso un alleggerimento dello stato, mentre allenta le catene, mentre rende la forma esteriore dello spirituale ancora legato sempre più dissolvibile in forma più morbida e leggera e così aiuta sempre di nuovo lo spirituale legato, di riottenere una volta la libertà. Sciogliere e liberare è la missione di tutto lo spirituale che sta già nella Luce, che è colmo d’amore e perciò non può fare altro che dare costantemente amore, portare aiuto allo spirituale che soffre ancora nella non-libertà e che può giungere di nuovo alla Beatitudine solo quando è libero, come lo era in principio.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Senda redentora da.... espiritual dirigida

O julgado espiritual será redimido do seu julgamento.... tudo o que ainda está ligado, que ainda não atingiu o estado original de liberdade, ainda está em julgamento, e permanece nele até que o poder do amor rebente as suas grilhetas.... até se redimir ou se permitir ser redimido através do amor.... Mas se o amor liberta o espírito de uma escravidão, de uma grilagem, então esta grilagem deve ter sido colocada no espírito por algo que se opõe ao amor, pelo ódio e pela indelicadeza.... assim por aquele que é despojado de todo o amor e, portanto, o adversário de Deus, que é o próprio Eterno Amor. Era uma vez um ser espiritual completamente livre de Deus, um ser que foi criado na mais alta perfeição e possuía luz e força em toda a abundância e podia dispor deles em toda a liberdade. Tinha surgido do amor eterno, e assim a sua substância original era o amor.... Mas o amor também garantia a mais completa liberdade, e a liberdade por sua vez tinha de poder desenvolver-se em todas as direcções.... O que era capaz de pensar, querer e agir livremente também tinha de ser capaz de se distanciar de Deus, e distanciou-se de Deus ao transformar-se no oposto, num ser que transformou todas as características divinas, que eram positivas, no negativo e assim se tornou o adversário de Deus. A razão de tal vontade errada foi encontrada na arrogância, porque o ser sentido demasiado forte devido ao recebimento ilimitado de força de Deus. No entanto, este ser já não utiliza esta força de acordo com o princípio divino do amor, mas num sentido de oposição a Deus..... Criou seres em grande número que certamente trouxe de si mesmo através do seu poder e da sua liberdade de vontade, mas que já não possuía liberdade de vontade, uma vez que a sua vontade os criou como correspondia ao seu pensamento sem amor e à sua vontade.... Os seres estavam em cativeiro com ele e, no entanto, por terem emergido de Deus usando a força, eram também criaturas de Deus.... Mas o amor de Deus tomou conta destas criaturas. O que foi criado sem qualquer amor foi permeado pela força do amor de Deus.... Luz e força, isto é, realização e liberdade, foram dadas à vontade, mas agora exigia-se dela a livre decisão da vontade, segundo a qual poderia permanecer no seu estado livre, cheio de luz, mas também perdê-la.... (30.9.1952) A vontade, que agora se voltou novamente para o adversário de Deus em livre vontade, também perdeu a sua realização e a sua força com esta decisão de vontade.... Pois o amor divino já não podia fluir através dele porque o rejeitava, ou seja, resistia abertamente à força de Deus. Entrou, portanto, num estado que não podia ser chamado de livre, pois a força que lhe era agora disponível através do adversário de Deus tinha de ser usada pelo ser de acordo com a sua vontade, para agir sem amor.... Estava portanto num determinado tribunal e sujeito a um poder que só permitia a sua vontade de aplicar e forçou a vontade de trabalhar na mesma vontade. Estava vinculado, de facto por sua própria culpa, e por isso também teve de suportar a miséria e o tormento de um ser subjugado. Mas o amor de Deus seguiu o perdido.... O amor de Deus criou uma saída para o ser espiritual escravizado.... O seu poder e força era mais forte que o do adversário de Deus, pois onde este agiu com ódio cego e pensamento errado Deus trabalhou com amor e sabedoria, e concebeu um plano de retorno para o ser espiritual que, embora ainda estivesse sob o controlo do adversário, foi todavia retirado do seu poder na medida em que Deus moldou este ser espiritual em criações da mais diversa espécie, que a Sua vontade de amor apoderou-se do ser espiritual cuja vontade ainda estava voltada para o adversário, mas fez com que esta vontade não fosse livre, ou seja ou seja, que Deus o impediu de ser obediente ao Seu adversário. Ele vinculou a vontade e determinou a vontade de fazer o que Deus queria..... O ser espiritual entrou num estado de constrangimento, a actividade de livre vontade era impossível para ele, mas a actividade de acordo com a vontade do adversário também foi negada ao ser espiritual; por outro lado, no estado de constrangimento desenvolveu-se lentamente para cima.... foi obrigado a realizar uma actividade construtiva e assim integrar-se na lei do amor desde a eternidade, o que resulta sempre num desenvolvimento ascendente. Na verdade, agora também estava ainda em julgamento porque foi privado do seu livre arbítrio, mas sempre com o objectivo da antiga redenção do estado vinculado e do poder daquele que está sem amor. Mas o último objectivo só pode ser alcançado se se receber o amor de Deus. O ser espiritual deve deixar-se permear por ele sem resistência, de modo a que ele, por sua vez, se enalteça com amor, reconheça agora a Divindade e anseie por ela e lute por ela com toda a sua vontade e toda a sua força. Então o ser estará novamente num estado de liberdade, deixará de ser julgado, será cheio de força e luz através do amor, não será obrigado por Deus a fazer a Sua vontade nem estará sob a compulsão da vontade do adversário de Deus.... Pode agora usar a sua própria vontade, e esta vontade, como resultado do amor que agora enche completamente o ser, será sempre a mesma que a vontade de Deus, de modo que agora se move inteiramente dentro da ordem divina, que não pode deixar de estar de acordo com a ordem divina e usa a força e a luz para a actividade abençoada por Deus e com Deus.... que pode agora participar novamente na redenção daquilo que está ligado, que vira o seu amor para aquilo que ainda é julgado e assim o influencia de tal forma que sente o desejo de liberdade dentro de si e depois também afrouxa na sua resistência contra Deus.... Quem responde a todos esses impulsos aliviando a sua condição, soltando os grilhões, permitindo sempre que a forma externa da substância espiritual ainda ligada se torne mais suave e mais fácil de dissolver e, assim, ajuda repetidamente a pessoa ligada a voltar a alcançar a liberdade. Libertar e redimir é a missão de todos os seres espirituais que já estão na luz, que estão cheios de amor e por isso não podem deixar de dar amor constantemente, para trazer ajuda aos seres espirituais que ainda sofrem em cativeiro e só podem voltar a alcançar a beatitude quando são livres como eram no início...._>Ámen

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Tradotto da: DeepL