che questa grande colpa ha preteso. Doveva quindi essere portato un Sacrificio di Espiazione così inafferrabilmente grande, perché secondo la Giustizia divina doveva esserMi prestata Soddisfazione; il peccato doveva essere sospeso in certo qual modo e pagato un immenso prezzo di riscatto per la libertà degli esseri che si trovano nella relegazione. Doveva essere estinta la colpa di peccato. E l’Uomo Gesù ha compiuto quest’Opera per l’intera umanità. Voi uomini non potete misurare la Grandezza di quest’Opera d’Amore, perché vi manca anche ogni comprensione per la grandezza della colpa. Tutto l’essenziale che Mi resiste ancora, vive in questa colpa di peccato, inconsciamente nello stato legato, nello stato della libera volontà, come uomo, consciamente, perché costui si rende anche conto del suo stato di debolezza, della sua assenza di Forza e Luce, finché è bloccato ancora nel fascino del peccato. Che non vuole quasi mai ammetterlo, è una dimostrazione della sua assenza d’amore ed anche una dimostrazione della sua empietà, con cui non è sempre da intendere una vita peccaminosa sulla Terra. Il grande peccato della ribellione di una volta contro di Me ha causato lo stato legato, e questo grande peccato deve dapprima essere estirpato, prima che l’essere giunga alla Luce ed alla Forza.
L’Uomo Gesù sapeva della grande miseria e dell’indicibile bisogno nel quale si trovava lo spirituale caduto; Egli sapeva anche del perché era impossibile espiare la colpa durante la vita terrena e che l’essere non poteva nemmeno salire verso l’Alto nel Regno spirituale, perché il peso del peccato lo attirava sempre nell’abisso e non poteva difendersi contro le forze dal basso. Gesù sapeva dello stato infelice dello spirituale diventato empio attraverso la propria volontà e voleva aiutarlo. Egli voleva prendere su di Sé l’immensa colpa di peccato, per portargli la Redenzione. Il Suo Amore era sovrumano, che portava all’esecuzione un’Opera che consisteva in miserie e sofferenza sovrumane. Egli Mi ha portato un Sacrificio d’Espiazione. Egli ha redento tutti gli uomini dal peccato. Ma la libera volontà dell’uomo non viene esclusa. L’Opera di Redenzione dev’essere riconosciuta e della Quale l’uomo si deve avvalere, deve anche portare alla Croce del divino Redentore la sua ultragrande colpa di peccato, lui stesso deve riconoscersi e dichiararsi dinanzi a Lui come peccatore, come uomo debole, imperfetto, che è e rimane legato, se Gesù Cristo non ha Pietà di lui e subentra per lui come Mediatore misericordioso, il Quale E’ pronto ad estinguere la sua colpa, appena l’uomo crede in Lui come Redentore, Gli confessa pentito la sua empietà e chiede il Perdono della sua colpa. Solo il riconoscere e confessare la sua colpa è il segno della fede in Gesù Cristo. L’uomo Lo deve invocare dall’abisso, deve supplicare il Suo Aiuto nella sua miseria spirituale. Deve affidarsi a Lui, deve sapere e confessare che si trova nell’abisso e che ha bisogno del Suo Aiuto, deve stendere le mani verso di Lui e chiedere a Lui la Compassione, allora riconosce anche la sua colpa, il suo stato imperfetto, che è la conseguenza del grande peccato che era il motivo dell’incorporazione di ogni uomo sulla Terra e deve supplicare nell’intima preghiera l’Assistenza di Gesù, per salire in Alto a Me, Che Io Stesso nell’Uomo Gesù Sono venuto ai Miei figli sulla Terra, per estinguere l’immensa colpa di peccato. E questa Redenzione verrà a tutti coloro che si dichiarano empi, perché attraverso l’ammissione della loro colpa si staccano volontariamente da colui che li ha fatto diventare colpevoli e richiedono il Perdono, che viene loro anche concesso per via di Gesù Cristo.
Amen
Traduttorewelche diese große Schuld erforderte. Es mußte also ein unfaßbar großes Sühneopfer gebracht werden, denn laut göttlicher Gerechtigkeit mußte Mir Genugtuung geleistet werden; die Sünde mußte gewissermaßen aufgehoben und ein ungeheurer Kaufpreis gezahlt werden für die Freiheit der Wesen, die im Bann sich befinden. Die Sündenschuld mußte getilgt werden.... Und dieses Werk vollbrachte der Mensch Jesus für die gesamte Menschheit.... Ihr Menschen könnet nicht die Größe dieses Liebewerkes ermessen, weil euch auch für die Größe der Schuld jedes Verständnis fehlt. Alles Wesenhafte, das Mir noch widersteht, lebt in dieser Sündenschuld, im gebundenen Zustand unbewußt, im Zustand des freien Willens, als Mensch, bewußt, weil dieser sich auch seines Schwächezustandes bewußt ist, seiner Kraft- und Lichtlosigkeit, solange er noch im Bann der Sünde steckt. Daß er dies zumeist nicht eingestehen will, ist ein Beweis der Lichtlosigkeit und auch ein Beweis seiner Sündhaftigkeit, womit nicht immer ein sündiges Leben auf Erden zu verstehen ist. Die große Sünde der einstigen Auflehnung gegen Mich hat den gebannten Zustand verschuldet, und diese große Sünde muß zuvor getilgt werden, ehe das Wesen zu Licht und Kraft gelangt.
Der Mensch Jesus wußte um die große Not und das unsägliche Elend, in dem das gefallene Geistige sich befand; Er wußte auch darum, daß es unmöglich war, während des Erdenlebens die Schuld abzubüßen, und daß das Wesen auch im geistigen Reich nicht zur Höhe steigen konnte, weil die Last der Sünde es stets in die Tiefe zog und es sich nicht wehren konnte gegen die Kräfte von unten. Jesus wußte um den unglückseligen Zustand des Sündig-Gewordenen durch eigenen Willen, und Er wollte ihm helfen.... Er wollte die ungeheure Sündenschuld auf Sich nehmen, um ihm Erlösung zu bringen. Seine Liebe war übermenschlich groß, daß Er ein Werk zur Ausführung brachte, das in übermenschlichen Nöten und Leiden bestand. Er brachte Mir ein Sühneopfer. Er hat alle Menschen erlöst von der Sünde. Doch der freie Wille des Menschen wird nicht ausgeschaltet.... Das Erlösungswerk muß anerkannt und in Anspruch genommen werden.... es muß der Mensch auch seine übergroße Sündenschuld hintragen zum Kreuz des göttlichen Erlösers, er muß sich selbst erkennen und vor Ihm bekennen als Sünder, als schwacher, unzulänglicher Mensch, der gebunden ist und bleibt, so Sich Jesus Christus nicht seiner erbarmt und für ihn eintritt als barmherziger Mittler, Der seine Schuld zu tilgen bereit ist, sowie der Mensch an Ihn als Erlöser glaubt, Ihm reuevoll seine Sündhaftigkeit bekennt und um Vergebung seiner Schuld bittet. Das Erkennen und Bekennen seiner Schuld erst ist das Zeichen des Glaubens an Jesus Christus. Es muß der Mensch aus der Tiefe rufen zu Ihm, er muß Ihn um Hilfe anflehen in seiner geistigen Not. Er muß sich Ihm anvertrauen, er muß wissen und bekennen, daß er sich in der Tiefe befindet und Seine Hilfe benötigt, er muß die Hände ausstrecken nach Ihm und von Ihm Erbarmen fordern, dann erkennt er auch seine Schuld, seinen mangelhaften Zustand, der Folge der großen Sünde ist, die Anlaß der Verkörperung eines jeden Menschen auf der Erde war, und er muß in innigem Gebet den Beistand Jesu erflehen, um emporzusteigen zu Mir, Der Ich Selbst im Menschen Jesus zu Meinen Kindern auf Erden gekommen bin, um die ungeheure Sündenschuld zu tilgen.... Und allen wird Erlösung werden, die sich sündig bekennen, denn durch das Eingeständnis ihrer Schuld lösen sie sich willensmäßig von dem, der sie schuldig werden ließ, und fordern Vergebung an, die ihnen um Jesu Christi willen auch zuteil wird....
Amen
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