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Il mondo vuole vedere Miracoli e non vede il Miracolo più grande

Vi tocca in modo strano che Io non Mi manifesti con tutta la Gloria, cioè che non Mi faccio riconoscere con insoliti fenomeni che danno nell’occhio, ma Mi esprimo solo semplicemente e senza sfarzo attraverso la Mia Parola là, dove posso Essere presente. Il mondo vuole vedere Miracoli, ma i Miei vedono Miracoli ovunque e Mi riconoscono perciò anche nell’Abito più semplice, perché sentono il Mio Spirito che non si dimostra come luce d’abbaglio, ma diffonde un soave, ma chiaro bagliore che risplende dall’interiore, dal cuore, dove Io Stesso posso dimorare. Il mondo vuole vedere Miracoli e non vede il Miracolo più grande.

Perché non è un Miracolo che potete sentire la Voce di Dio, che Io Stesso parlo con voi come un padre parla con i suoi figli? Non è un Miracolo che Io Stesso vi dò il chiarimento ad ogni domanda che muove un uomo pensante e che comunque non è in grado di rispondere da sé stesso? Non è un Miracolo che portate in voi stessi il Maestro, il Quale vi istruisce nella più pura Verità e vi rende sapienti? Voi che cercate Dio nella lontananza, non afferrerete mai questo Miracolo e perciò non potrete nemmeno credere, perché voi non Mi lasciate agire in voi, quindi non Mi posso nemmeno far riconoscere da voi.

Ma i Miei, che sono uniti con Me nei loro pensieri, che Mi sentono sempre accanto a sé, sono impressionati dal Miracolo, ma il Miracolo stesso si nasconde davanti a loro, cioè non possono afferrare in tutta la profondità ciò che si svolge in loro stessi, perché devono rimanere liberi nella frequentazione con Me, affinché parlino con Me come Amico e Fratello e si raccomandino a Me senza sentire un ultragrande timore di Me. E perciò Sono più vicino a loro che a costoro che Mi vogliono studiare intellettualmente e non Mi possono comunque trovare. Ma comparirà anche con evidenza ad alcuni e costoro potranno poi testimoniare di Me e rappresentarMi realmente come Essere e con la loro fede renderanno anche credenti gli uomini che sono ancora deboli, ma non senza fede. La Mia Parola parlerà per sé stessa e Mi dimostrerà al mondo. Il contenuto di ciò che viene guidato dall’Alto sulla Terra, è un Miracolo più evidente che qualsiasi procedimento straordinario, che gli uomini vorrebbero sperimentare come “Dio dimostrato”.

I Miei servitori sulla Terra che rimangono semplici e che ricevono senza estasi la Mia Parola, che la danno oltre pure così semplicemente come l’hanno ricevuta da Me, non vengono bensì toccati dall’agitazione interiore, ma le loro anime percepiscono l’esperienza di Grazia insolita e stanno nella Luce, persino quando l’uomo non la percepisce straordinariamente. Io sò anche perché i Miei servitori devono avere questa apparente insensibilità, e così anche questo è la Mia Opera, ma non a svantaggio per l’anima, ma piuttosto a vantaggio.

E perciò non lasciatevi sminuire il valore delle Comunicazioni attraverso tali pensieri, ma sappiate che Io Stesso Sono presente, dove sentite la Mia Voce e che questa Mia Presenza E’ davvero il Miracolo più grande, che però credono solo pochi uomini o lo sperimentano coscientemente. Perché il mondo vuole vedere e stupirsi, ma non ascoltare in silenzio e grato per ogni Rivelazione per quanto segreta, che però significa la trasmissione della Mia Parola dall’Alto per gli uomini.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Die Welt will Wunder sehen und sieht das größte Wunder nicht....

Es berührt euch eigenartig, daß Ich nicht mit aller Glorie in Erscheinung trete, d.h., daß Ich Mich nicht durch ungewöhnlich ins Auge fallende Erscheinungen kenntlich mache, sondern schlicht und ohne Prunk nur durch Mein Wort Mich äußere dort, wo Ich gegenwärtig sein kann. Die Welt will Wunder sehen, die Meinen aber sehen Wunder überall und erkennen Mich daher auch im schlichtesten Gewande, weil sie Meinen Geist spüren, der sich nicht als Blendlicht erweiset, jedoch einen sanften, aber hellen Schein verbreitet, der von innen heraus leuchtet, aus dem Herzen, wo Ich Selbst weilen kann. Die Welt will Wunder sehen und sieht das größte Wunder nicht.... Denn ist es nicht ein Wunder, daß ihr die Stimme Gottes vernehmen dürfet, daß Ich Selbst mit euch rede, wie ein Vater mit seinen Kindern redet? Ist es nicht ein Wunder, daß Ich Selbst euch Aufklärung gebe über Fragen, die einen denkenden Menschen bewegen und die er doch nicht sich selbst zu beantworten vermag? Ist es nicht ein Wunder, daß ihr selbst den Lehrmeister in euch traget, Der euch in der reinsten Wahrheit unterweiset und euch wissend macht? Ihr, die ihr Gott in der Ferne suchet, werdet dieses Wunder niemals fassen und daher auch nicht glauben können, denn ihr lasset Mich ja nicht wirken in euch, also kann Ich Mich euch auch nicht zu erkennen geben. Doch die Meinen, die Mir verbunden sind durch ihre Gedanken, die Mich stets neben sich fühlen, sind von dem Wunder beeindruckt, nur verbirgt sich das Wunder selbst vor ihnen, d.h., sie können es nicht in der ganzen Tiefe fassen, was sich an ihnen selbst vollzieht, weil sie unbefangen bleiben sollen im Verkehr mit Mir, auf daß sie Mich als Freund und Bruder ansprechen und sich Mir empfehlen, ohne übergroße Scheu vor Mir zu empfinden. Und Ich bin ihnen darum näher als denen, die Mich verstandesmäßig erforschen wollen und doch nicht finden können. Doch auch offensichtlich werde Ich einigen erscheinen, und diese werden dann zeugen können von Mir und Mich als wahrhaft seiend darstellen und durch ihren Glauben auch die Menschen gläubig machen, die noch schwach sind, doch nicht glaubenslos. Mein Wort wird für sich selbst sprechen und Mich der Welt beweisen. Der Inhalt dessen, was aus der Höhe zur Erde geleitet wird, ist ein augenscheinlicheres Wunder als jeder außergewöhnliche Vorgang, den die Menschen als "Gott-beweisend" erleben möchten. Meine Diener auf Erden, die schlicht bleiben und ohne Verzückung Mein Wort entgegennehmen, die es ebenso schlicht wiedergeben, wie sie es empfangen haben von Mir, werden zwar nicht innerlich erregend berührt, doch ihre Seelen empfinden das gnadenvolle, ungewöhnliche Erleben und stehen im Licht, selbst wenn es der Mensch als solcher nicht außergewöhnlich empfindet. Ich weiß auch, warum Meine Diener diese scheinbare Unempfindlichkeit haben müssen, und so ist auch dieses Mein Werk, doch nicht zum Nachteil für die Seele, sondern eher zum Vorteil. Und darum lasset euch nicht durch solche Gedanken den Wert der Kundgaben schmälern, sondern wisset, daß Ich Selbst euch gegenwärtig bin, so ihr Meine Stimme vernehmet, und daß diese Meine Gegenwart wahrlich das größte Wunder ist, das aber nur wenige Menschen glauben oder bewußt erleben. Denn die Welt will sehen und staunen, nicht aber still hören und danken für jede noch so heimliche Offenbarung, die aber die Vermittlung Meines Wortes von oben für die Menschen bedeutet....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde