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Il divenire beati - Il sapere - La diretta Parola di Dio - Le condizioni

Io voglio che diventiate beati. E di conseguenza tutto ciò che è e succede intorno a voi, è soltanto un mezzo, ma siete liberi di usare questi mezzi oppure lasciarli inosservati. Ora è oltremodo importante avere la chiarezza sulle conseguenze del non utilizzo dei Miei mezzi di Grazia e quindi è necessario giungere alla conoscenza del Mio eterno Piano di Salvezza, del senso e dello scopo della Creazione e del senso e dello scopo della vita terrena, del rapporto primordiale che esisteva fra Me e le Mie creature, e dell’attuale rapporto di apostasia, che vi ha procurato lo stato di infelicità, dal quale vi voglio liberare. Il sapere di tutto è una necessità, perché deve determinare la vita di ogni singolo. Appena l’uomo sà di tutto, sta già in una grande Grazia, perché la non-conoscenza è la naturale conseguenza del rapporto dell’apostasia, quindi dimostra una grande distanza da Me, che però dev’essere diminuita secondo la Mia Volontà, e lo stato di totale oscurità deve passare un poco alla volta in uno stato più luminoso, perché deve diventare di nuovo lo stato primordiale, lo stato della Beatitudine. Un giusto sapere indurrà anche l’uomo volenteroso ad un buon cammino di vita, ad un cammino nell’amore, ad un adeguamento del suo essere al Mio Essere Ur, che E’ in Sé Amore. Di conseguenza sarà sempre il Mio costante Tendere guidare all’uomo il giusto sapere, e da ciò risulta di nuovo che Io devo parlare a loro, perché Io soltanto conosco la Verità, perché la Verità procede da Me e sta nella Verità l’uomo che la riceve direttamente da Me. Ma non può essere guidata direttamente ad ogni uomo, perché sentire la Mia Parola è possibile solo in un determinato grado di maturità e perché, quando è raggiunto questo grado, l’uomo stesso deve aver adempiuto delle prcondizioni, che corrispondono alla Mia Legge dell’eterno Ordine, quindi non possono essere raggirate, se la Mia Parola vuole essere sentita in sé. Un buon cammino di vita secondo la Mia Volontà procurerà anche quasi sempre la fede in una possibilità di diretto collegamento con Me, perché questa è precondizione, affinché l’uomo apra sé stesso alla Mia Parola, che desideri sentire il Mio Linguaggio. Uomini amorevoli tengono sovente da sé stessi il dialogo con Me, crederanno senza particolare sapere che Sono Io, e giungeranno a Me. Posso parlare con loro e verrò sempre compreso da loro, considereranno soltanto il patrimonio spirituale ricevuto come propri pensieri, rappresenteranno bensì anche i loro pensieri come Verità, ma mai pienamente convinti come la Mia Parola, non la presenteranno mai come la Mia Manifestazione, finché a loro è estraneo il procedimento di una diretta trasmissione. Ma se agli uomini come particolare apporto di Grazia viene offerta su ciò una spiegazione che li deve stimolare a tendere loro stessi ad uno stato che li rende capaci di sentire Me direttamente, allora Io dò agli uomini l’occasione di ampliare il loro sapere e quindi cambiare lo stato di oscurità in uno di Luce; ma allora devono dapprima essere state adempiute tutte le condizioni che ho allacciato a questo e che sono: una vita nell’amore disinteressato per il prossimo, una profonda fede in Me e nel Mio Amore, che vuole entrare in collegamento con le Sue creature, un serio desiderio di ricevere il sapere secondo Verità, ed ora un cosciente prepararsi ed ascoltare nell’interiore, per poter sentire Me Stesso nella forma di pensieri luminosi oppure anche Parole pronunciate, che suonano nel tono. Chi non può credere questo Mio diretto Agire, non è nemmeno in grado di sentire la Mia Voce sommessa, perché il suo ascolto nell’interiore non avrà luogo nella profondità e convinzione; perciò non sente, perché il suo orecchio spirituale non è aperto. Ed è questa fede che manca agli uomini persino, se ne fossero capaci attraverso il loro cammino di vita secondo la Mia Volontà. Ma che gli uomini ne hanno perduta la conoscenza, è soltanto una dimostrazione della loro grande distanza da Me, che è un impedimento per sapere del Mio vigoroso Agire, che però non esclude l’Agire da Parte Mia, appena esiste la volontà di sentire Me Stesso. Ma diversamente che attraverso la Parola viva interiore, non può essere trasmessa la pura Verità, il giusto sapere agli uomini e perciò benedico ognuno che stabilisce questo collegamento, per ricevere e diffondere ai prossimi la pura Verità. Perché solo quando la pura Verità viene resa accessibile agli uomini, può essere spezzata l’oscurità spirituale ed intrapresa la via che conduce alla Beatitudine e perché è la Mia Volontà che tutti gli uomini diventino beati.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Seligwerdung.... Wissen.... Gottes Wort direkt.... Bedingungen....

Ich will, daß ihr selig werdet. Und sonach ist alles, was um euch ist und geschieht, nur ein Mittel dazu, doch es steht euch frei, diese Mittel zu nützen oder sie unbeachtet zu lassen. Es ist nun überaus wichtig, sich über die Folgen einer Nichtnutzung Meiner Gnadenmittel klar zu sein, und also ist es nötig, Kenntnis zu erlangen von Meinem ewigen Heilsplan, von Sinn und Zweck der Schöpfung und Sinn und Zweck des Erdenlebens, von dem Urverhältnis, das zwischen Mir und Meinen Geschöpfen bestand, und dem derzeitigen Abtrünnigkeitsverhältnis, das euch den Unseligkeitszustand eingetragen hat, von dem Ich euch erlösen will. Das Wissen um alles ist eine Notwendigkeit, weil es das Leben eines jeden einzelnen bestimmen soll. Sowie der Mensch um alles weiß, steht er schon in einer großen Gnade, weil die Unkenntnis die natürliche Folge des Abtrünnigkeitsverhältnisses ist, also eine große Entfernung von Mir beweiset, die aber nach Meinem Willen verringert werden soll, und der völlige Dunkelheitszustand allmählich in einen lichtvolleren Zustand übergehen muß, um wieder zum Urzustand zu werden, zum Zustand der Seligkeit. Ein rechtes Wissen wird den willigen Menschen auch zu einem guten Lebenswandel veranlassen, zu einem Wandel in Liebe, zu einer Angleichung seines Wesens an Mein Urwesen, das in sich Liebe ist. Folglich wird es Mein ständiges Bestreben sein, dem Menschen das rechte Wissen zuzuleiten, und daraus geht wieder hervor, daß Ich zu ihnen sprechen muß, weil Ich allein um die Wahrheit weiß, weil die Wahrheit von Mir ausgeht und der Mensch in der Wahrheit steht, der sie direkt von Mir empfängt. Doch nicht jedem Menschen kann sie direkt zugeführt werden, weil das Vernehmen Meines Wortes nur in einem bestimmten Reifegrad möglich ist und weil, wenn dieser Grad erreicht ist, der Mensch selbst Vorbedingungen erfüllt haben muß, die Meinem Gesetz der ewigen Ordnung entsprechen, also nicht umgangen werden können, will Mein Wort in sich vernommen werden. Ein guter Lebenswandel nach Meinem Willen wird auch zumeist den Glauben zeitigen an eine direkte Verbindungsmöglichkeit mit Mir, denn diese ist Voraussetzung, daß der Mensch sich selbst Meinem Wort öffnet, daß er Meine Sprache zu hören begehrt. Liebende Menschen werden von selbst des öfteren Zwiesprache halten mit Mir, sie werden glauben ohne besonderes Wissen, daß Ich bin, und sie werden zu Mir verlangen. Mit ihnen kann Ich reden und werde immer von ihnen verstanden werden, nur werden sie ihr so empfangenes Geistesgut als eigene Gedanken betrachten, sie werden wohl auch ihre Gedanken als Wahrheit vertreten, doch niemals vollüberzeugt als Mein Wort, als Meine Äußerung hinstellen, solange ihnen der Vorgang einer direkten Übertragung fremd ist. So aber den Menschen als besondere Gnadenzuwendung eine Erklärung darüber geboten wird, die sie anregen soll, selbst einen Zustand anzustreben, der sie befähigt, Mich direkt zu vernehmen, gebe Ich den Menschen Gelegenheit, ihr Wissen zu erweitern und also den Dunkelheitszustand in einen lichtvollen zu wandeln; dann aber müssen alle Bedingungen vorerst erfüllt worden sein, die Ich daran geknüpft habe und die die sind: ein Leben in uneigennütziger Nächstenliebe.... ein tiefer Glaube an Mich und Meine Liebe, die in Verbindung treten will mit ihren Geschöpfen.... ein ernstes Verlangen, wahrheitsgemäßes Wissen zu erlangen.... und nun ein bewußtes Sich-Vorbereiten und Lauschen nach innen, um Mich Selbst vernehmen zu können in Form von lichtvollen Gedanken oder auch gesprochenen Worten, die tönend erklingen. Wer dieses Mein direktes Wirken nicht glauben kann, der ist auch nicht imstande, Meine leise Stimme zu vernehmen, denn sein Lauschen nach innen wird nicht in der Tiefe und Überzeugung stattfinden; er höret darum nicht, weil er sein geistiges Ohr nicht öffnet. Und dieser Glaube ist es, der den Menschen mangelt, selbst wenn sie sonst befähigt wären durch ihren Meinem Willen entsprechenden Lebenswandel. Daß aber die Menschen die Kenntnis davon verloren haben, ist nur ein Beweis ihrer großen Entfernung von Mir, die ein Hindernis ist, um Mein kraftvolles Wirken zu wissen, die aber doch nicht das Wirken Meinerseits ausschließt, sowie der Wille vorhanden ist, Mich Selbst zu hören. Doch anders als durch das lebendige innere Wort ist die reine Wahrheit, das rechte Wissen den Menschen nicht zu vermitteln, und darum segne Ich einen jeden, der diese Verbindung herstellt, um zum Segen der Mitmenschen die reine Wahrheit in Empfang zu nehmen und zu verbreiten. Denn erst so die reine Wahrheit den Menschen zugänglich gemacht wird, kann die geistige Finsternis durchbrochen und der Weg beschritten werden, der zu Seligkeit führt, weil nur die Wahrheit allein zu Seligkeit verhilft und weil es Mein Wille ist, daß alle Menschen selig werden....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde