Agli uomini viene continuamente messo davanti agli occhi la caducità di cose terrene, e sempre si avvicina a loro la morte, quando innumerevoli uomini devono lasciare la vita anticipatamente e gli uomini rimasti stanno impotenti di fronte agli avvenimenti che portano sofferenza e miseria su loro. Ma non cambiano la loro mentalità e non riflettono nemmeno sulla vera causa della sofferenza e del morire anticipato degli uomini. E perciò la sofferenza assume delle forme sempre più dolorose, e l’umanità seguirà piena di terrore l’avvenimento del mondo e s’irrigidirà sulla grandezza del disastro che irrompe su di lei. Perché non vuole diversamente, dato che gli uomini rimangono totalmente insensibili dalla miseria del tempo e non ne traggono nessuna utilità per le loro anime. E perciò Dio impiega i mezzi più aspri per scuoterli dalla loro letargia, perché benché gli uomini soffrano sia terrenamente che corporalmente, le loro anime ne rimangono intoccate, rimangono indifferenti verso i colpi del destino, altrimenti cercherebbero di cambiare nella conoscenza che la loro predisposizione spirituale è la causa dell’aumentata sofferenza sulla Terra. E per questo molti uomini devono anche decedere anzitempo dalla vita, perché una prolungata rimanenza sarebbe piuttosto uno svantaggio che un vantaggio per le loro anime che perderebbero totalmente la loro fede e penserebbero soltanto ancora alla loro vita terrena. Perciò Dio permette anche che innumerevoli uomini perdano la vita del corpo malgrado lo stato di imperfetta maturità, per impedire una retrocessione di sviluppo, per dare loro ancora nell’aldilà la possibilità di maturare, perché a loro non rimane nascosto lo stato sulla Terra e possono seguire anche l’ulteriore percorso e ricevere conoscenza, che gli uomini stessi hanno colpa della pesante sofferenza terrena a causa della trascuratezza per la salvezza della loro anima mediante un cammino di vita condotto erroneamente, mediante l’assenza di fede ed a causa del pensare disamorevole. Ma gli uomini che Dio richiama anzitempo dalla Terra, possono giungere alla conoscenza ancora in vista della morte, si possono ancora unire intimamente con Dio, possono essere ancora purificati attraverso grande sofferenza ed allora questa ha procurato loro un grado di aumentata maturità che una vita terrena più lunga non avrebbe procurato loro, ed allora un decesso precoce dal mondo è per loro ancora una benedizione. E per quanto grande sia la sofferenza sulla Terra, è soltanto un mezzo per la conquista delle anime, ma viene riconosciuto soltanto da pochi uomini come tale. La grandezza della miseria deve far trovare la via verso Dio, il Quale può bandire ogni miseria e lo farà anche se l’uomo attende credente il Suo Aiuto. Ma dove anche questa grande miseria è senza successo, dove gli uomini Lo dimenticano e si trovano nel più grande pericolo di andare totalmente verso l’abisso, là Dio termina qualche vita terrena, ed Egli permette il disastro apparentemente disumano, perché Egli pensa sempre alle anime degli uomini e cerca di salvarle, benché con ciò il corpo deceda, perché nulla è sbagliato di quello che Egli fa, ma tutto è buono e di benedizione per l’anima dell’uomo.
Amen
TraduttoreFortgesetzt wird den Menschen das Vergehen irdischer Dinge vor Augen geführt, und ständig tritt der Tod an sie heran, wenn zahllose Menschen verfrüht aus dem Leben scheiden und {sie} jene machtlos den Ereignissen gegenüberstehen, die Leid und Elend über die Menschen bringen. Doch ihren Sinn wandeln sie nicht, und sie denken auch nicht über die eigentliche Ursache des Leidens und verfrühten Sterbens der Menschen nach. Und darum nimmt das Leid immer schmerzhaftere Formen an, und die Menschheit wird voller Entsetzen das Weltgeschehen verfolgen und erstarren über die Größe des Unglücks, das über sie hereinbricht. Denn sie will es nicht anders, bleiben doch die Menschen völlig unbeeindruckt von dem Elend der Zeit, und sie ziehen keinen Nutzen davon für ihre Seelen. Und darum wendet Gott die schärfsten Mittel an, um sie aufzurütteln aus ihrer Lethargie, denn ob auch die Menschen irdisch und körperlich leiden, ihre Seelen bleiben unberührt davon, sie bleiben gleichgültig den Schicksalsschlägen gegenüber, ansonsten sie sich zu wandeln suchten in der Erkenntnis, daß ihre geistige Einstellung der Anlaß zu dem vermehrten Leid auf Erden ist. Und darum müssen auch so viele Menschen vorzeitig aus dem Leben scheiden, weil ein längeres Verweilen eher ihren Seelen zum Nachteil als zum Vorteil wäre, indem sie ihren Glauben völlig verlieren und nur noch ihres irdischen Lebens gedenken würden. Darum läßt Gott es auch zu, daß so unzählige Menschen das Leibesleben verlieren trotz mangelhaften Reifezustandes, um eine Rückentwicklung zu verhindern, um ihnen noch im Jenseits die Möglichkeit zu geben auszureifen, denn ihnen bleibt der Zustand auf Erden nicht verborgen, und sie können auch den weiteren Verlauf verfolgen und zur Erkenntnis kommen, daß die Menschen selbst das schwere Erdenleid verschulden durch die Vernachlässigung ihres Seelenheils, durch einen falsch geführten Lebenswandel, durch Glaubenslosigkeit und liebloses Denken. Es können aber auch die Menschen, die Gott vorzeitig abruft von der Erde, noch angesichts des Todes zur Erkenntnis kommen, sie können sich noch innig Gott verbinden, sie können durch großes Leid noch geläutert werden, und dann hat dieses ihnen einen erhöhten Reifegrad eingetragen, den ein längeres Erdenleben ihnen nicht gebracht hätte, und dann ist ein frühes Abscheiden von der Welt noch für sie von Segen. Und so groß das irdische Leid auf Erden ist, es ist nur ein Mittel zur Gewinnung der Seelen.... jedoch von wenigen Menschen nur als solches erkannt. Die Größe der Not soll sie den Weg zu Gott finden lassen, Der jegliche Not bannen kann und auch bannen wird, so der Mensch gläubig Seiner Hilfe harrt. Wo jedoch auch diese große Not erfolglos ist, wo die Menschen Ihn vergessen und in der größten Gefahr schweben, gänzlich dem Abgrund zuzusteuern, dort beendet Gott so manches Erdenleben, und Er läßt unmenschlich scheinendes Unglück zu, denn Er gedenket stets der Seelen der Menschen, und Er sucht diese zu retten, wenngleich dabei der Körper vergeht.... denn nichts ist falsch, was Er tut, sondern alles gut und für die Seele des Menschen von Segen....
Amen
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