Solo l’effetto della volontà umana determina Dio, ma mai la volontà umana stessa. E perciò la via terrena di un uomo è bensì presegnata secondo un Piano divino, ma se la percorre secondo la Volontà divina, dipende dalla sua libera volontà. Gli può essere dato il più grande Dono di Grazia, diventerà efficace su di lui solamente se la volontà l’accetta, se l’uomo si apre alla Forza che defluisce da quel Dono di Grazia. Ma se utilizza questa Forza, allora è la sua libera volontà e non si può mai parlare di un cambiamento dell’essere contro la sua libera volontà, del cambiamento dell’essere che è stato raggiunto all’improvviso e solo attraverso la Grazia di Dio, perché questo sarebbe in totale contraddizione al Piano di Redenzione di Dio, perché allora l’apporto della Grazia divina avrebbe procurato questa Redenzione e l’uomo non avrebbe dovuto essere attivo lui stesso. Ma l’Amore divino vuole ottenere esseri perfetti e per questa perfezione ci vuole la libera volontà, quindi la misura di Grazia che gli giunge deve anche essere adeguata sempre a questa libera volontà, cioè non la deve costringere all’accettazione, cosa che sarebbe però inevitabilmente il caso, se la sopraffacesse il Dono di Grazia ed avesse per conseguenza il suo improvviso cambiamento. La Grazia di Dio può bensì procurare un cambiamento dell’uomo, ma esso deve dapprima essere già pronto interiormente di far agire su di sé la Grazia, quindi non opporvisi. L’Amore di Dio mette a disposizione di ogni uomo una misura di Grazia che garantisce il suo totale cambiamento, il suo adeguamento a Dio, perché quest’ultimo è la meta di tutto l’essenziale nell’ultima incorporazione. E Dio non nasconderà mai ad un essere qualcosa che lo potesse portare più vicino a questa meta. Egli offre all’uomo piuttosto una ultramisura di Grazia, che però la volontà dell’uomo può anche respingere e poi non è nemmeno più efficace. Ma se ne è ricettivo, allora potrà maturare in un tempo che sembra straordinariamente breve, cambierà in certo qual modo all’improvviso, su di lui la conoscenza verrà come un fulmine perché si apre volontariamente, quindi la Grazia di Dio può diventare efficace su di lui con evidenza. Perché la Grazia di Dio è Forza, è l’Assistenza d’Aiuto, è per così dire la trasmissione della stessa Volontà di Dio che include in sé tutta la Forza, appena la volontà dell’uomo non oppone nessuna resistenza. Allora quest’uomo è poi eletto, perché ha sentito in sé la sua chiamata e l’esegue. Ma non è mai una trasformazione della sua volontà per costrizione, benché la Grazia di Dio ha contribuito molto, affinché l’uomo rinunci alla sua resistenza, perché ogni uomo ha bisogno dell’Aiuto divino, anche quando la sua volontà è rivolta a Dio. Ma un uomo distolto da Dio può stare in mezzo alla Grazia, egli la respinge e di conseguenza non sente nemmeno il suo effetto. Ed allora è totalmente incapace di cambiare secondo la Volontà di Dio. La sua volontà è ancora così contraria che non si subordina alla Volontà divina e perciò non può nemmeno ricevere la Grazia di Dio, benché gli stia a disposizione smisuratamente. Lui stesso si rende per così dire non ricettivo, cosa che però non esclude che Dio gliela offre in tutta la pienezza. (10.06.1944) L’Amore per le Sue creature non cesserà mai e non vuole lasciare andare perduta nessuna di loro, quindi non provvederà meno nemmeno una delle Sue creature, ma darà a tutte la stessa possibilità di giungere in Alto, cosa che significa anche la stessa misura di Grazia che possono utilizzare per il loro sviluppo verso l’Alto. Ma se la creatura stessa attraverso la sua volontà si sottrae all’efficacia della Grazia, non gli è stata comunque offerta una possibilità minore; come viceversa ad un uomo non viene guidato nessuna misura di Grazia straordinariamente alta, se non si facesse riconoscibile la volontà dell’aprirsi a questa Grazia. E Dio vede questa volontà, Egli sà di ogni minimo moto del cuore, benché questo non sia ancora evidente ai prossimi. Quindi il Dono di Grazia di Dio non obbliga né all’agire per lui né all’auto formazione, fornisce soltanto all’uomo l’aumentata facoltà di cambiamento, ma sempre sotto la premessa che sia nella volontà dell’uomo di cambiare nella giusta conoscenza della Verità. Un uomo totalmente lontano da Dio non avrà mai questa volontà e perciò passa oltre indifferente al Dono di Grazia che però è a sua disposizione come ad ogni altro uomo. Quindi la volontà dell’uomo decide la misura di Grazia, non quella che gli giunge, ma quella che diventa efficace in lui. Più la utilizza attraverso la sua volontà, può aumentare l’afflusso di Grazia e lo farà anche, perché con ciò arriva anche alla conoscenza, alla profonda fede nell’Amore, . Sapienza ed Onnipotenza di Dio ed ora verrà spinto interiormente a tendere verso di Lui, per adeguarsi a Lui ed essere attivo per Lui. Allora lo ha ben procurato la Grazia di Dio, ma senza la sua volontà non avrebbe mai potuto agire.
Amen
TraduttoreDios sólo determina el efecto de la voluntad humana, pero nunca la voluntad humana misma, y por eso el camino terrenal de un ser humano está predeterminado según la voluntad divina, pero so lo recorre según la voluntad divina depende de su libre albedrío. Se le puede ofrecer el mayor don de la gracia; sólo se hace efectivo para él cuando su voluntad la acepta, si el ser humano se abre a la fuerza que surge de este don de gracia. Pero si usa esta fuerza, entonces es su libre albedrío, y nunca se puede hablar de un cambio de carácter que se logró de repente y sólo por la gracia de Dios....
Porque tal cosa sería completamente contradictoria con el plan de Salvación de Dios, porque entonces el suministro de la gracia divina habría provocado esta salvación y el hombre mismo no tenía que estar involucrado. Pero el amor divino quiere producir seres perfectos, y esta perfección requiere el libre albedrío, por lo que la medida de gracia que se le da debe adaptarse siempre a este libre albedrío, es decir, no debe obligarle a aceptarlo, lo que inevitablemente sería el caso si la gracia lo abrumara y de repente resultaría en su cambio....
La gracia de Dios probablemente puede producir un cambio en el hombre, pero el hombre ya debe haber estado interiormente preparado para dejar que la gracia obre en él y por la tanto no debe resistirse a ella. El amor de Dios proporciona a cada ser humano una medida de gracia que garantiza su completa transformación, su asimilación a Dios, porque en esto consiste el objetivo de todos los seres en su encarnación última. Y Dios nunca negará a un ser nada que pueda acercarlo a este objetivo. Más bien ofrece al hombre un exceso de gracia, que la voluntad del hombre también puede rechazar y que entonces ya no es eficaz.
Sin embargo, si es receptivo a ello, entonces podrá madurar en un tiempo que le parece extraordinariamente corto, cambiará repentinamente, por así decirlo, la cognición le llegará como un rayo porque se abre voluntariamente, por tanto, la gracia de Dios puede ser obviamente eficaz sobre él. Porque la gracia es poder de Dios, es un medio de ayuda, es como una transmisión de la voluntad divina, que contiene todo el poder, mientras que la voluntad humana no ofrezca ninguna resistencia. Entones este hombre fue elegido porque sintió su llamado dentro de sí mismo y lo siguió....
Pero nunca es una transformación forzada de la propia voluntad, aunque la gracia de Dios contribuye mucho que los humanos abandonen su resistencia, porque todo hombre necesita la ayuda divina, incluso si su voluntad se dirige hacia Dios. Pero un hombre que se aleja de Dios puede estar en medio de la gracia, la rechaza y por tanto no siente su efecto. Y entonces es completamente incapaz de cambiar según la voluntad de Dios.... Su voluntad es todavía tan contraria que no se somete a la voluntad divina y por lo tanto no puede recibir la gracia de Dios, aunque esté disponible para él en abundancia. Se vuelve, por así decirlo, poco susceptible a ella, pero esto excluye que Dios se la presenta en toda su abundancia....
(10.06.1944) El amor por sus criaturas nunca disminuirá, Él no quiere que ninguna se pierda, por eso no da menos consideración a ninguna de sus criaturas, sino que les dará a todas la misma oportunidad para llegar a la altura, lo que significa también la misma medida de gracia, que se les permite utilizar para su desarrollo superior. Pero si la criatura misma elude la eficacia de la gracia mediante su voluntad, no se le ha dado menor oportunidad; del mismo modo que, a la inversa, no se concedería a una persona ningún grado extraordinariamente alto de gracia si la voluntad, la apertura a esta gracia, no fuera reconocible. Y esta voluntad es vista por Dios, Que sabe de cada emoción del corazón por pequeña que sea, aunque esto todavía no es evidente para sus semejantes.
El don de la gracia de Dios no obliga a ni a obrar para Él ni a formarse uno mismo, sólo da al ser humano una mayor capacidad de cambiar, pero siempre bajo la condición de que esto resida en la voluntad de ser humano de cambiar en el justo conocimiento de la verdad.... Una persona que está completamente alejada de Dios nunca tendrá esta voluntad y, por lo tanto, ignora el don de la gracia, que está a su disposición, como cualquier otra persona....
Por lo tanto, la voluntad humana determina la medida de gracia, no la que le llega, sino la que actúa sobre él. A través de su voluntad, ahora puede aumentar el influjo de la gracia cuanto más la usa, y lo hará, porque esto también lo lleva al reconocimiento, a una creencia profunda en el amor, la sabiduría y la omnipotencia de Dios y ahora está interiormente impulsado a esforzarse hacia Él, a adaptarse a Él y a obrar para Él. Entonces la gracia de Dios logró esto, pero sin su voluntad nunca hubiera podido ser efectivo....
amén
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