Lo scambio di pensieri puramente spirituale con le Forze sapienti dell’aldilà procura dei risultati oltremodo preziosi che arricchiscono il sapere dell’uomo, lo mettono quindi in uno stato di conoscenza. E perciò ha già raggiunto un progresso spirituale, perché la conoscenza è già uno stato di Luce, rende felice ed è contemporaneamente una capacità per il lavoro spirituale. L’uomo può trasferire la sua conoscenza sul prossimo e fa qualcosa che ha per premessa l’amore per il prossimo. Ed ogni azione d’amore gli procura la maturità spirituale. Perciò le Forze della Luce cercano di rimanere costantemente in collegamento con gli uomini per portare loro conoscenza, perché loro stessi sanno dello stato oscuro. E quindi sanno anche come questo possa essere sospeso al meglio, attraverso l’amore e cosciente accettazione della Parola divina che viene loro offerta tramite gli esseri di Luce. Ogni uomo è circondato da esseri di Luce che cercano di guidare i suoi pensieri in modo che abbiano come meta Dio ed il Suo Operare ed Agire. Se l’uomo accetta le correnti di pensieri che gli giungono, allora molto presto potrà chiamare sue delle Sapienze che gli sono state trasmesse dal Regno dell’aldilà e che accetta anche convinto come Verità. Tutti gli uomini possono percepire queste correnti di pensieri, vi badano solo molto poco e solo di rado si rendono conto da dove vengono i pensieri e che cosa sono in realtà. Non li considerano come manifestazione di Forza di esseri spirituali e perciò non attribuiscono loro nemmeno il giusto valore. Credono di essere loro stessi autori dei pensieri e non sanno che accettano o rifiutano nella loro libera volontà i pensieri che affluiscono loro, ma che vengono portati loro vicino prima da esseri spirituali e che vogliono essere afferrati, prima che possano diventare il proprio patrimonio mentale dell’uomo. L’uomo come tale non sarebbe capace di far sorgere un pensiero, dato che questo è Forza spirituale che a lui stesso non è ancora a disposizione nella misura da poter generare lui stesso dei pensieri. Coglie in certo qual modo la Forza prima dal Regno spirituale da dove gli viene anche volontariamente offerta ed attraverso questo apporto di Forza deve maturare animicamente, cioè il sapere che gli viene offerto mentalmente, lo deve condurre alla conoscenza e la giusta conoscenza deve fargli trovare la via verso l’Alto attraverso il cosciente tendere alla perfezione. Senza questo sapere non si potrà mai sviluppare verso l’Alto ed il sapere soltanto è la conseguenza dei suoi pensieri che vengono guidati a lui da esseri spirituali. E’ la libera volontà dell’uomo di afferrare i pensieri, di permanere con loro, di richiedere altri pensieri attraverso domande e così appropriarsi di una ricchezza spirituale oppure di rigettarla anche subito e non badarvi. Ma deve anche rispondere per la libera volontà, perché allora lascia inutilizzata la Forza che gli affluisce e rispettivamente sarà ora il suo sapere, la sua conoscenza. Gli esseri spirituali si sforzano sempre per gli uomini, cercano sempre di nuovo a procurarsi l’ascolto e si spingono sempre vicino a loro. Ma l’uomo non può essere obbligato all’accettazione dei pensieri e perciò gli uomini stanno in gradi di conoscenza del tutto differenti, secondo la loro volontà. Ma a tutti gli uomini è a disposizione lo stesso sapere appena si affidano soltanto alle Forze spirituali ed aumentano il loro patrimonio mentale che viene loro offerto attraverso l’amore di esseri sapienti.
Amen
TraduttoreDer reingeistige Gedankenaustausch mit wissenden Kräften des Jenseits bringt überaus wertvolle Ergebnisse zuwege, die das Wissen des Menschen bereichern, ihn also in einen Zustand des Erkennens versetzen. Und darum hat er schon einen geistigen Fortschritt erzielt, denn Erkenntnis ist schon ein Zustand des Lichtes, sie beglückt und ist gleichzeitig eine Befähigung zur geistigen Arbeit. Es kann der Mensch seine Erkenntnis auf den Mitmenschen übertragen und etwas tun, was Liebe zum Mitmenschen zur Voraussetzung hat. Und jede Liebeshandlung trägt ihm geistige Reife ein. Darum suchen die Kräfte des Lichtes, unentwegt in Verbindung zu bleiben mit den Menschen, um ihnen die Erkenntnis zu bringen, denn sie selbst wissen um den finsteren Zustand. Und also wissen sie auch, wie dieser am besten behoben werden kann.... durch die Liebe und durch bewußtes Annehmen des göttlichen Wortes, das ihnen durch die Lichtwesen geboten wird. Jeder Mensch ist von Lichtwesen umgeben, die seine Gedanken nun so zu lenken versuchen, daß sie Gott und Sein Walten und Wirken zum Ziel haben. Nimmt der Mensch die ihm zugehenden Gedankenströme an, dann wird er sehr bald Weisheiten sein eigen nennen, die ihm aus dem jenseitigen Reich vermittelt wurden und die er auch überzeugt als Wahrheit annimmt. Ein jeder Mensch kann diese Gedankenströme spüren, nur werden sie wenig beachtet, und selten nur macht sich der Mensch klar, woher die Gedanken kommen und was sie eigentlich sind. Sie sehen sie nicht als Kraftäußerung geistiger Wesen an, und darum messen sie ihnen auch nicht den rechten Wert bei. Sie glauben, selbst Urheber der Gedanken zu sein, und wissen nicht, daß sie nur durch ihren freien Willen die ihnen zuströmenden Gedanken annehmen oder ablehnen, daß sie aber erst von geistigen Wesen ihnen nahegebracht werden und aufgegriffen werden wollen, ehe sie eigenes Gedankengut des Menschen werden können. Der Mensch als solcher wäre nicht fähig, einen Gedanken entstehen zu lassen, da dieser geistige Kraft ist, die ihm selbst aber noch nicht in dem Maße zur Verfügung steht, daß er selbst Gedanken erzeugen kann. Er entlehnt gewissermaßen die Kraft erst aus dem geistigen Reich, von wo sie ihm auch willig dargeboten wird, und durch diese Kraftzufuhr soll er seelisch reifen, d.h., das Wissen, das ihm gedanklich geboten wird, soll ihn zur Erkenntnis führen und die rechte Erkenntnis ihn den Weg zur Höhe finden lassen durch bewußtes Streben nach Vollkommenheit. Ohne dieses Wissen wird er niemals sich zur Höhe entwickeln können, und das Wissen ist erst die Folge seiner Gedanken, die ihm von geistigen Wesen zugeleitet werden. Es ist des Menschen freier Wille, die Gedanken zu ergreifen, bei ihnen zu verweilen, durch Fragen weitere Gedanken anzufordern und sich dadurch einen geistigen Reichtum anzueignen oder auch sie sofort zu verwerfen und ihrer nicht zu achten.... Er muß sich aber auch für diesen freien Willen verantworten, denn er läßt dann die Kraft, die ihm zuströmt, ungenützt, und entsprechend wird nun sein Wissen, seine Erkenntnis sein. Es sind die geistigen Wesen ständig um die Menschen bemüht, sie versuchen immer wieder, sich Gehör bei ihnen zu verschaffen und drängen sich ihnen ständig auf. Doch gezwungen werden zur Annahme der Gedanken kann der Mensch nicht, und deshalb stehen die Menschen in ganz verschiedenen Erkenntnisgraden, je nach ihrem Willen. Doch zur Verfügung steht allen Menschen das gleiche Wissen, sowie sie sich nur den geistigen Kräften überlassen und ihr Gedankengut vermehren, das ihnen durch die Liebe der wissenden Wesen geboten wird....
Amen
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