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L’Amore e la Benignità di Dio dura in eterno

Grande è la Benignità di Dio, perché Egli non condanna nulla, ma vuole liberare ciò che è legato attraverso la propria colpa. Egli vuole conquistare per Sé ciò che Gli si ribella, vuole perdonare, perché la debolezza è la causa per il peccato. Egli E’ colmo di Misericordia e di infinito Amore e li rivolge alle Sue creature non respingendo e non distruggendo nulla, ma attirando tutto a Sé nell’ultragrande Amore. Ma le Sue creature non Lo riconoscono più e perciò si allontanano sempre di più da Colui il Quale nel Suo Amore non lascia nulla di intentato per riconquistarle. La Benignità e l’Amore di Dio può diventare efficace solamente quando le Sue creature Lo vogliono ascoltare. Egli le corteggia inarrestabilmente per l’amore delle Sue creature, ma non le può costringere ad amarLo, perché tutte le creature sono libere nella loro volontà, quando devono andare incontro al loro ultimo perfezionamento. Perché l’ultima meta è l’unificazione con Dio, alla quale però si deve aspirare nella totale libera volontà. L’Amore di Dio attira tutto a Sé, appena Gli si dà senza resistenza. La Misericordia divina aiuta anche il debole che si vuole sottrarre all’Amore di Dio, non condanna nulla, cerca di ricondurre sulla retta via ciò che è perduto, perché la Benignità di Dio dura in eterno. Ed anche se l’essenziale si rifiuta e presta resistenza all’infinito Amore di Dio, Egli non lo lascia mai più cadere ma cerca di liberarlo, gli vuole dare la libertà, perché il Suo Amore e Benignità non vuole lasciar eternamente languire l’essenziale in uno stato legato. L’Amore di Dio è così grande che nulla può scomparire, perché Dio non lo lascia cadere e questo Amore non diminuirà mai, perché quello che è proceduto da questo Amore non può andare perduto, ma ritorna di nuovo come amore all’eterno Amore anche se è separato da Dio attraverso delle Eternità, rimane sempre ed in eterno la Forza d’Amore di Dio la cui ultima destinazione è di ritornare alla sua Origine. L’avvenimento del mondo è fondato nell’infinito Amore di Dio, ciò che succede è l’Agire d’Amore per ricondurre di nuovo l’essenziale a Dio, dal Quale credeva di potersi separare. E se non basta il tempo terreno per ricondurre l’essenziale, l’Amore e la Benignità di Dio non cesserà mai di lottare per lo spirituale che si ribella, perché Dio E’ infinitamente misericordioso ed amorevole, discende nelle più abissali profondità e cerca di liberare, stende misericordioso le Mani incontro al caduto e lo attira dall’abisso, Egli sente la chiamata per la Grazia e non lascia nessun essere nei legacci del maligno, perché è proceduto dal Suo Amore e questo abbraccia tutto, finché non è definitivamente ritornato a Lui il Quale E’ l’Amore Stesso.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Gottes Liebe und Güte währet ewiglich....

Groß ist die Güte Gottes, denn Er verdammet nichts, sondern Er will erlösen, was gebunden ist durch eigene Schuld. Er will für Sich gewinnen, was sich Ihm widersetzet, Er will vergeben, weil Schwäche der Anlaß zur Sünde ist. Er ist voller Barmherzigkeit und von unendlicher Liebe, und diese wendet Er Seinen Geschöpfen zu, nichts verstoßend und nichts vernichtend, sondern alles an Sich ziehend in übergroßer Liebe.... Doch Seine Geschöpfe erkennen Ihn nicht mehr, und darum entfernen sie sich immer weiter von Dem, Der in Seiner Liebe nichts unversucht läßt, sie zurückzugewinnen. Gottes Güte und Liebe kann nur wirksam werden, so Seine Geschöpfe Ihm angehören wollen. Er wirbt unausgesetzt um die Liebe Seiner Geschöpfe, doch Er kann sie nicht zwingen, Ihn zu lieben, denn alle Geschöpfe sind frei in ihrem Willen, sowie sie ihrer letzten Vollendung entgegengehen sollen. Denn letztes Ziel ist die Vereinigung mit Gott, die aber in völlig freiem Willen angestrebt werden muß. Gottes Liebe zieht alles an Sich, sowie es sich widerstandslos Ihm hingibt. Die göttliche Barmherzigkeit hilft auch dem Schwachen, das sich der Liebe Gottes entziehen will, sie verdammt nichts, sie sucht das Verlorene zurückzuführen auf den rechten Weg, denn Gottes Güte währet ewiglich.... Und ob auch das Wesenhafte sich weigert und der unendlichen Liebe Gottes Widerstand leistet.... es lässet Gott nimmermehr dieses Wesenhafte fallen, sondern Er sucht es zu erlösen, Er will ihm die Freiheit geben, weil Seine Liebe und Güte das Wesenhafte nicht ewiglich schmachten lassen will in einem gefesselten Zustand. Die Liebe Gottes ist so groß, daß nichts vergehen kann, weil Gottes Liebe es nicht fallenläßt, und diese Liebe wird sich niemals verringern, denn das aus dieser Liebe (Hervorgegangene) Entstandene kann nicht verlorengehen, sondern es kehrt als Liebe wieder zur ewigen Liebe zurück.... und ob es Ewigkeiten hindurch von Gott getrennt ist, es bleibt immer und ewig Liebeskraft aus Gott, deren letzte Bestimmung ist, zu ihrem Ausgang zurückzukehren. In der unendlichen Liebe Gottes ist das Weltgeschehen begründet, denn alles, was geschieht, ist Liebeswirken, um das Wesenhafte wieder Gott zuzuführen, von Dem es sich trennen zu können glaubte. Und wenn die Erdenzeit nicht genügt, um das Wesenhafte zurückzuleiten, so wird doch die Liebe und Güte Gottes nicht aufhören, um das sich widersetzende Geistige zu ringen, denn Gott ist unendlich barmherzig und liebevoll.... Er steigt in die tiefsten Tiefen hinab und suchet zu erlösen, Er streckt erbarmend dem Gefallenen die Hände entgegen und zieht es empor aus dem Abgrund, Er höret den Ruf nach Gnade und läßt kein Wesen in den Banden des Bösen. Denn aus Seiner Liebe ist alles hervorgegangen, und diese Liebe umfasset alles, bis es endgültig zurückgekehrt ist zu Ihm, Der die Liebe Selbst ist....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde