Sono da superare infinite difficoltà e ci vuole una volontà oltremodo forte per dedicarsi ad un compito, che è della massima importanza. Ed un tale compito dev’essere eseguito da una persona che vi si dedica con pienissima devozione, che è pronta a combattere contro ostacoli e per la quale la Volontà divina è sopra tutto. E tali persone volenterose Dio le provvede con la Sua Forza, affinché non siano schiacciate e che possano adoperarsi liete e libere per la cosa straordinaria nella loro esperienza. Dove quindi una persona viene posta davanti ad un compito e rinuncia alla sua propria volontà, cioè la dà a Dio, Egli guida ogni passo incontro alla giusta conoscenza. E per questo ci vuole ancora un cuore che resiste contro gli attacchi. Perciò questo non dovrà nemmeno essere così delicatamente sensibile come una mimosa, per non crollare sotto l’attacco degli avvenimenti che agiscono su di lui oppure perdersi fibrillando timoroso in osservazioni che potrebbero essere d’ostacolo per l’adempimento del compito. L’uomo vive alla giornata in un certo equilibrio, oppure è sconvolto da ciò che la vita terrena gli fa vedere. Ambedue le cose possono essere a volte volute da Dio, perché anche l’equilibrio può promuovere, quando contemporaneamente viene preteso dall’uomo una forza, perché l’equilibrio non è indifferenza, l’equilibrio è soltanto una sensibilità meno forte, ma non dev’essere necessariamente disamore. Per poter ora adempire un compito che richiede in ogni momento uno sguardo limpido ed un pensare chiaro, anche la vita dei sentimenti deve ben essere equilibrata, per poter sentire in sé le diverse correnti e di valutarle secondo la Volontà divina. Perché ogni compito viene eseguito come lo vuole Dio, per quanto l’uomo sottometta la sua volontà alla Volontà divina, quindi anche la vita dei sentimenti di un figlio terreno è subordinata a Dio costui sarà formato com’è bene per l’esecuzione del compito postogli.
Amen
TraduttoreHay un sinfín de dificultades que superar y se requiere de una voluntad y eso requiere una voluntad extraordinariamente fuerte para dedicarse a una tarea que es de suma importancia. Y tal tarea debe ser realizada por un ser humano que se declara preparado para ella con total dedicación.... que está dispuesto a luchar contra los obstáculos y para quien la voluntad divina se antepone a todo. Y Dios ahora equipa a esos humanos dispuestos con Su fuerza para que no se depriman y, por lo tanto, puedan abrazar con alegría y libertad lo extraordinario de su experiencia.
Dondequiera que el hombre se enfrenta a una tarea y renuncia a su propia voluntad, es decir, la entrega a Dios, Dios ahora dirige cada paso hacia el conocimiento correcto. Y también requiere un corazón que pueda resistir a cualquier embate. No hay que ser sensible a la mimosa para no desplomarse bajo el embate de los acontecimientos que lo afectan o perderse, revoloteando ansiosamente, en consideraciones que podrían obstaculizar el cumplimiento de la tarea.
El hombre vive en cierta ecuanimidad o está conmocionado ante lo que la vida terrenal le permite ver. Ambas pueden ser a veces la voluntad de Dios, porque la ecuanimidad también puede ser beneficiosa, si al mismo tiempo se exige una fuerza del humano, porque la ecuanimidad no es indiferencia.... La ecuanimidad es simplemente una sensibilidad menos fuerte, pero no tiene por qué ser desamor.... Para poder realizar ahora una tarea que requiere una visión clara y un pensamiento claro en cualquier momento, la vida emocional también debe estar bien equilibrada para poder sentir las diversas corrientes dentro de uno mismo y, por lo tanto, utilizarlas de acuerdo con la voluntad divina. Porque cada tarea se realice como Dios quiere, en la medida en que el hombre someta a su voluntad a la voluntad divina, así la vida emocional de un niño terrenal que se somete a Dios será formada de tal manera que sea buena para realizar la tarea que se le ha encomendado....
amén
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