Vengono poste delle pretese così incredibilmente alte, quando si tratta del godimento mondano o beni terreni, che sono il tendere di ogni uomo per superare l’altro. Ma in vista spirituale questa spinta manca totalmente agli uomini, anzi è piuttosto il caso che si nasconde il tendere spirituale davanti ai prossimi e quindi una gara per il raggiungimento dello stato di perfezione è completamente fuori questione. E questo è indicativo per la retrocessione spirituale dell’umanità. Non si teme di dichiarare apertamente la tendenza per il bene terreno, ma si nasconde possibilmente tutto ciò che è rivoltp alla promozione dell’anima. E malgrado ciò l’uomo deve dapprima superare questo timore davanti al mondo, deve dichiararsi apertamente e coraggiosamente come creatura di Dio e quindi essere un figlio terreno che vuole servire Lui e riconoscere la Sua Potenza e Magnificenza. E se predispone il dovere verso Dio davanti all’attività terrena, potrà anche essere certo della Benedizione divina, ma il Padre nel Cielo non bada ad una creatura che non si dichiara apertamente per Lui. E così anche oggi solo pochi uomini hanno il sincero desiderio di darsi alla Volontà di Dio, percorrono tutti imperturbati la loro via terrena, senza domandarsi, se eseguono con tutte le Forze la Volontà di Colui, il Quale li ha creati. Per loro vale solo una cosa, di ingrandire il loro avere oppure di preservarlo dalla diminuzione. Ma se volessero pensare con altrettanto fervore alla loro anima, ed eseguire con lo stesso fervore il loro dovere spirituale, allora la vita terrena non li aggraverebbe più, perché l’adempimento di ciò che è necessario per la vita, lo assicura Dio il Signore a coloro che Lo amano e che osservano i Suoi Comandamenti. Ed una dichiarazione pubblica per i prossimi porterebbe dei frutti oltremodo belli, perché un uomo rincorre l’altro. L’uomo rivolge il suo senso su molte cose inutili, e quanto necessario è unicamente l’immergersi in questioni spirituali, per assicurare la sua sussistenza in tutta l’Eternità. L’uomo deve naturalmente poter prestare rinuncia nella pienissima contentezza ai beni terreni ed accontentarsi unicamente con quello che il Padre nel Cielo gli ha assegnato. Ma volontariamente rinuncia a tutto, quando soltanto lo spirito in lui lo istruisce e gli rende comprensibile l’assenza di valore del terreno. Quanto è poi rivolto il suo senso solo allo spirituale, e quanto vuoto gli appare ora la vita terrena, quanto scialbo, tutto ciò che ha desiderato prima! Ed il suo fervore diventerà sempre più grande, è superato il suo timore di dichiararsi, ed ora potrà agire per la Benedizione per sé e tutti coloro, ai quali trasmette gli stessi insegnamenti che gli vengono offerti attraverso l’infinito Amore del Signore così evidentemente e così magnificamente.
Amen
TraduttoreEs werden so unglaublich hohe Ansprüche gestellt, so es sich um weltlichen Genuß oder irdische Güter handelt, und eines jeden Menschen Streben ist, den anderen zu überbieten. Doch in geistiger Hinsicht fehlt den Menschen dieser Trieb völlig, ja es ist eher der Fall, daß man geistiges Streben vor den Mitmenschen verbirgt und also ein Wettstreit um Erreichung des Vollkommenheitszustandes ganz außer Frage kommt. Und dies ist bezeichnend für den geistigen Rückstand der Menschheit. Man scheut sich nicht, den Hang nach irdischem Gut öffentlich zu bekunden, jedoch verheimlicht möglichst alles, was der Förderung der Seele gilt.... Und doch muß der Mensch zuerst diese Scheu vor der Mitwelt überwinden, er muß offen und mutig sich bekennen als Geschöpf Gottes und also Ihm-dienen-wollendes und Seine Macht und Herrlichkeit erkennendes Erdenkind. Und so er seiner irdischen Tätigkeit die Pflicht gegen Gott voranstellt, wird er auch des göttlichen Segens gewiß sein dürfen, doch eines Ihn nicht offen bekennenden Geschöpfes achtet der Vater im Himmel nicht. Und so haben auch heut nur wenige Menschen das ehrliche Bestreben, sich den Willen Gottes zu eigen zu machen; sie gehen alle ihren Erdenweg unbeirrt weiter, ohne sich zu fragen, ob sie dem Willen Dessen, Der sie geschaffen, auch nach Kräften nachkommen.... Ihnen gilt nur eins, Hab und Gut zu vergrößern oder vor der Verminderung zu bewahren.... Doch möchten sie ebensoeifrig ihrer Seele gedenken und mit gleichem Eifer ihrer geistigen Pflicht nachkommen, so würde sie das Erdenleben nicht mehr belasten, denn die Erfüllung dessen, was da lebensnotwendig ist, sichert Gott der Herr denen zu, die Ihn lieben und Seine Gebote halten. Und es würde ein öffentliches Bekennen für den Mitmenschen überaus schöne Früchte tragen.... denn es eifert stets ein Mensch dem anderen nach.... Auf wie viele unnütze Dinge richtet der Mensch seinen Sinn, und wie nötig ist allein das Versenken in geistige Fragen, um sein Bestehen in alle Ewigkeit zu sichern.... Es muß freilich der Mensch in vollster Zufriedenheit Verzicht leisten können auf irdische Güter und sich allein mit dem begnügen, was der Vater im Himmel ihm zugedacht hat. Doch willig gibt er alles hin, wenn erst der Geist in ihm ihn belehret und die Wertlosigkeit des Irdischen ihm verständlich macht. Wie ist dann sein Sinn nur dem Geistigen zugewandt, und wie leer erscheint ihm nun das irdische Leben, wie nüchtern alles das, was er begehret hat vordem. Und sein Eifer wird immer größer werden.... seine Scheu, zu bekennen, überwunden, und er wird nun wirken können zum Segen für sich und alle die, denen er die gleichen Lehren übermittelt, die ihm durch die unendliche Liebe des Herrn so offensichtlich und wunderbar geboten werden....
Amen
Traduttore