Tutto ciò che vedete sulla Terra, ha percorso la via attraverso la materia e la deve percorrere così a lungo, finché lo spirituale non sia diventato libero, cioè finché non se ne può staccare coscientemente. Questa procedura si svolge già da un tempo infinitamente lungo. Lo spirituale è catturato da millenni nella forma e non può liberare sé stesso, ma attraverso la Volontà di Dio deve passare attraverso il percorso dello sviluppo, che è l’unica possibilità di purificare lo spirituale e di liberarlo una volta definitivamente dalla prigionia. La (vera) presunta auto redenzione può iniziare solamente, quando sono adempiute tutte le precondizioni, cioè che lo spirituale abbia già raggiunto un determinato stato di maturità, senza il quale però sarebbe impossibile di porre l’essere davanti all’ultimo compito dell’auto redenzione. Da un lato ci vuole un tempo incredibilmente lungo, per far percepire all’essere stesso il suo attuale stato tormentoso nella materia e quindi risvegliare in lui il desiderio di diventarne libero, affinché gli possa essere offerto il successivo gradino di sviluppo. D’altra parte però l’essere ha da adempiere importanti compiti in tutti gli stadi di sviluppo nell’intera Creazione, ed il percorso attraverso ogni materia è nuovamente l’unica possibilità di vincerla e dominarla una volta, perché il compito nell’aldilà come essere di Luce è di vivificare tutta la Creazione, cioè attraverso nuove Creazioni di ogni genere creare di nuovo la possibilità per la maturazione allo spirito non liberato. Perciò ogni materia dev’essere dominata dall’essere di Luce, e questo stesso deve aver percorso la via attraverso la materia; ed allora lo spazio di tempo di quest’incorporazione dello spirituale nella forma è nuovamente da chiamare così piccolo da scomparire, misurato all’Eternità. Da voi uomini deve soltanto essere ben afferrato il concetto tempo, per rendervi pienamente comprensibile il significato del vostro soggiorno sulla Terra, perché se pensate che il tempo infinitamente lungo prima deve aver mancato il suo scopo, se pensate, che come uomo avete totalmente nella mano la vostra auto redenzione, se v’immaginate, quali Grazie sono a vostra disposizione e come le potete usare e che ci vuole solo la vostra volontà di diventare liberi da ogni materia e di abbandonare la vita terrena nello stato di Luce, allora vi deve diventare chiara l’immensa responsabilità, che voi stessi portate nella vita terrena, e perciò dovete ben riflettere sull’infinitamente lungo corso di prima ed aspirare con tutti i sensi e la ferma volontà di staccarvi dalla materia. Abbandonate la vita terrena dopo un tempo più breve o più lungo, ed in un certo stato di maturità riconoscerete anche all’improvviso il vostro cammino attraverso innumerevoli Opere di Creazione, potrete misurare lo stato di maturità, che vi ha portato ogni forma, e vi cadranno come scaglie dagli occhi, con quale Amore l’eterno Creatore vi ha provveduto e guidato e con quanto poco amore Lo avete ricompensato nella vita terrena, che vi ha davvero offerto abbastanza apporti di Grazia, ma che non sono da voi usati nel modo giusto. E malgrado ciò dovete percorrere l’ultimo cammino sulla Terra senza il pienissimo sapere, se vi dev’essere possibile trasformarvi in esseri di Luce i più puri. Ogni sapere vi influenzerebbe svantaggiosamente, finché non aspirate per propria spinta al più sublime perfezionamento. Per diventare perfetti sulla Terra, ci vuole soltanto una profonda fede ed un profondissimo amore per Dio e quindi anche per il prossimo. Allora all’uomo viene dischiuso anche questo sapere. Allora gli viene incontro con evidenza la Grazia e l’Amore di Dio e lo aiuta a superare l’ultima lotta sulla Terra, perché allora l’essere si è già coscientemente rivolto a Lui e separato dalla materia. Quindi il sapere su ciò non lo mette più in uno stato di costrizione, ma ha ritrovato la via del ritorno al Padre nella libera volontà e per propria spinta.
Amen
TraduttoreAlles, was ihr seht auf Erden, ist den Weg durch die Materie gegangen und muß ihn darin so lange zurücklegen, bis das Geistige frei geworden ist, d.h., bis es sich bewußt davon lösen kann. In unendlich langer Zeit geht diese Prozedur vor sich, Jahrtausende ist das Geistige in der Form gefangen und kann sich nicht selbst erlösen, sondern muß durch Gottes Willen den Entwicklungsgang durchmachen, der die alleinige Möglichkeit ist, das Geistige zu klären und es einmal restlos zu befreien aus der Gefangenschaft. Die (eigentliche) vermeintliche Selbsterlösung kann erst dann einsetzen, wenn alle Vorbedingungen erfüllt sind, d.h. das Geistige schon einen bestimmten Reifezustand erreicht hat, ohne den es aber unmöglich wäre, das Wesen vor die letzte Aufgabe der Selbsterlösung zu stellen. Es bedarf unglaublich langer Zeit einerseits, um das Wesen in der Materie seinen augenblicklichen Zustand selbst qualvoll empfinden zu lassen und also in ihm das Verlangen nach Freiwerdung wachzurufen, auf daß die nächste Entwicklungsstufe ihm geboten werden kann.... Andererseits aber hat das Wesen in allen Entwicklungsstadien wichtige Aufgaben zu erfüllen in der Gesamtschöpfung, und der Gang durch jegliche Materie ist wiederum die einzige Möglichkeit, diese zu überwinden und dereinst zu beherrschen, weil die Aufgabe im Jenseits als Lichtwesen ist, alle Schöpfung zu beleben, d.h., durch Neuschöpfungen aller Art wiederum unerlöstem Geistigen die Möglichkeit zum Ausreifen zu verschaffen. Es muß darum alle Materie von dem Lichtwesen beherrscht sein, es muß dieses Lichtwesen selbst den Weg durch die Materie zurückgelegt haben; und es ist dann wieder der Zeitraum dieser Verkörperung des Geistigen in der Form verschwindend klein zu nennen, gemessen an der Ewigkeit. Es muß nur der Zeitbegriff von euch Menschen wohlerfaßt werden, um euch die Bedeutung eures Verweilens auf der Erde vollverständlich zu machen, denn wenn ihr bedenket, daß die endlos lange Zeit zuvor ihren Zweck verfehlt haben soll, wenn ihr bedenkt, daß ihr als Menschen eure Selbsterlösung vollkommen in der Hand habt, wenn ihr euch vorstellt, welche Gnaden euch zu Gebote stehen und wie ihr diese nützen könnt und es nur eures Willens bedarf, frei zu werden von aller Materie und im Lichtzustand das Erdenleben zu verlassen, dann muß euch die ungeheure Verantwortung klarwerden, die ihr selbst im Erdenleben tragt, und deshalb müsset ihr den unendlich langen Lauf zuvor wohlbedenken und mit allen Sinnen und festem Willen danach trachten, euch zu lösen von der Materie. Ihr verlasset das Erdenleben nach kürzerer oder längerer Zeit, und ihr werdet in einem gewissen Reifezustand auch plötzlich erkennen euren Wandel durch unzählige Schöpfungswerke, ihr werdet ermessen können den Reifezustand, den eine jede Form euch brachte, und es wird euch wie Schuppen von den Augen fallen, mit welcher Liebe euch der ewige Schöpfer bedacht und geführt hat und wie wenig ihr diese Liebe im Erdenleben gelohnt habt, das euch wahrlich der Gnadenzuwendungen genug bot, von euch aber nicht recht genützet wurde. Und doch müsset ihr ohne vollstes Wissen darum den letzten Gang auf Erden gehen, soll es euch möglich sein, euch zu allerreinsten Lichtwesen umzuformen.... Ein jedes Wissen würde euch ungünstig beeinflussen, solange ihr nicht aus eigenem Antrieb die höchste Vervollkommnung erstrebt. Es gehört, um vollkommen zu werden auf Erden, dazu nur ein tiefer Glaube und tiefste Liebe zu Gott und also auch zum Nächsten.... Dann wird dem Menschen auch jenes Wissen erschlossen.... Es kommt ihm dann Gottes Gnade und Liebe offensichtlich entgegen und hilft ihm, den letzten Kampf auf Erden zu bestehen, denn es hat sich dann das Wesen schon bewußt Ihm zugewandt und von der Materie getrennt.... Es versetzt ihn also das Wissen darum nicht mehr in einen Zwangszustand, sondern aus freiem Willen und eigenem Antrieb fand er zum Vater zurück....
Amen
Traduttore