Il compito terreno è da chiamare facile, se gli si mette di fronte il premio; perché serve solo un breve tempo della lotta, per poter gustare eternamente le Magnificenze. Più l’uomo invecchia, più facile gli diventa anche il sacrificio di prestare rinuncia alle gioie terrene e così sarà anche colma di speranza la conquista dell’eterna Beatitudine. Ed è nuovamente solo la sua volontà che metta fine al suo desiderare, che non desidera più nulla dal mondo e pensi alla Vita dopo la morte.
I saggi del mondo, cioè coloro che credono di esserlo, mettono l’esaudimento terreno nel proscenio fino all’età avanzata. Pensano in certo qual modo timorosi a non lasciar perdere soprattutto questa spinta all’esaudimento, la loro attenzione è rivolta al fatto, di poter corrispondere il più lungo possibile alle esigenze come la gioventù, e questo è il pensare umano errato, perché l’uomo dovrebbe piuttosto ringraziare la sua anima che non desidera più l’esaudimento della vita. I cosiddetti fenomeni dell’età dovrebbero essere piuttosto i benvenuti, perché sono i passi verso la giusta meta. Per l’uomo è impossibile maturare nello sfrenato godimento di vita; non può corrispondere ad ambedue, al desiderio del mondo ed al progresso spirituale.
E così è soltanto deplorevole, quando gli uomini si sforzano timorosi a conservare una certa elasticità corporea fino nell’età avanzata. Il corpo può bensì eseguire la sua attività terrena, e per questo gli verrà anche data la forza, finché quest’attività è appunto solo l’esaudimento del dovere e serva al bene dell’umanità. Ma se vuole soltanto essere eseguita per poter d’altra parte indulgere in ogni godimento di vita, ed il corpo vorrebbe rimanere solo per questo giovane e prestante, un tale desiderio per la forza e l’elasticità sempre uguale è da chiamare appunto puramente terreno e non da approvare nel Senso divino.
Quello che fa bene agli uomini, quando hanno stabilito una volta il collegamento spirituale, il Padre nel Cielo lo manderà già a loro, ma è inutile aspirarvi con tutti i sensi e mezzi terreni, perché l’uomo gratifica appunto in prima linea il benessere temporale, ma non quello eterno e non pensa alla caducità. Un imponente avvenimento vi guiderà fra breve tempo davanti agli occhi questa caducità di tutto il terreno. E ben per colui che sin da ora valuta diversamente la sua vita e lotta per arrivare al tendere spirituale.
Appena il mondo si vede posto dinanzi ad un avvenimento, che non corrisponde per nulla ai suoi piani e calcoli, è offerta anche l’occasione per un totale rovesciamento sul campo spirituale, perché all’uomo mancherà l’equilibrio del suo pensare, e se ora coglie quest’occasione, quell’avvenimento mondiale può essere di una influenza indicibilmente benefica sull’anima dell’uomo, e quindi anche alla sua salute nell’Eternità. Solo la volontà di fare il giusto, dev’essere il proprio prodotto, tutto il resto lo prende amorevolmente il Padre celeste nelle Sue Mani per la Provvidenza. Egli guida ora l’uomo, la cui volontà è diventata attiva per conto suo, così visibilmente, che l’anima che cerca, riconosce il Governo divino e si dà volenterosa a questa Guida. Ma chi mette nel proscenio sempre solo sé stesso ed il suo benessere corporeo, la sua volontà è rivolta solo al vantaggio terreno ed un tale uomo non può mai essere costretto al giusto pensare oppure a riconoscere l’eterna Divinità, perché la volontà dell’uomo è libera, e non verrà toccata nell’Eternità, affinché ogni essere deve cercare e trovare nella pienissima libera volontà il giusto rapporto con Dio.
Amen
TraduttoreDie Erdenaufgabe ist leicht zu nennen, wenn der Preis dagegengestellt wird; denn es ist nur eine kurze Zeit des Ringens vonnöten, um die Herrlichkeiten auf ewig genießen zu können. Je älter der Mensch wird, desto leichter wird ihm auch das Opfer des Verzicht-Leistens auf irdische Freuden und somit auch die Gewinnung der ewigen Seligkeit aussichtsreicher. Und es ist wiederum nur sein Wille, daß er dem Begehren Einhalt tut, daß in ihm nichts mehr nach der Welt verlangt und er des Lebens nach dem Tode gedenkt. Die Weisen der Welt, d.h., die da glauben, es zu sein, stellen irdische Erfüllung bis ins hohe Alter in den Vordergrund. Sie sind gewissermaßen ängstlich darauf bedacht, gerade diesen Trieb nach Erfüllung nicht verlorengehen zu lassen.... ihr Augenmerk ist darauf gerichtet, möglichst lange den gleichen Anforderungen entsprechen zu können wie die Jugend, und das ist irrendes menschliches Denken, denn es sollte der Mensch eher Dank wissen seiner Seele, die nicht mehr nach Lebenserfüllung verlangt.... Es sollten die sogenannten Alterserscheinungen freudig begrüßt werden, denn sie sind Schritte zum rechten Ziel.... In ungehemmtem Lebensgenuß aber kann der Mensch unmöglich reifen; es kann niemals beidem entsprochen werden, dem Verlangen der Welt und dem geistigen Fortschritt. Und so ist es nur bedauerlich, wenn die Menschen ängstlich bemüht sind, bis ins hohe Alter eine gewisse körperliche Elastizität zu bewahren.... Es kann der Körper wohl seiner irdischen Tätigkeit nachkommen, und es wird ihm auch dazu Kraft gegeben werden, solange diese Tätigkeit eben nur Pflichterfüllung ist und dem Wohl der Menschheit dient. So sie aber nur geleistet werden möchte, um andererseits ungeteiltem Lebensgenuß frönen zu können, und der Körper nur deswegen jung und leistungsfähig bleiben möchte, ist ein solches Verlangen nach Kraft und immer gleichbleibender Elastizität eben ein rein irdisches zu nennen und niemals im göttlichen Sinn gutzuheißen. Was den Menschen guttut, so sie einmal die geistige Verbindung hergestellt haben, das wird der Vater im Himmel ihnen schon zuwenden, jedoch danach zu streben mit allen irdischen Sinnen und Mitteln, ist wertlos, denn es bedenket eben der Mensch in erster Linie das zeitliche, nicht aber das ewige Wohlergehen und gedenket nicht seiner Vergänglichkeit....
Ein gewaltiges Geschehen wird euch in Kürze diese Vergänglichkeit alles Irdischen vor Augen führen.... Und wohl dem, der von Stund an sein Leben anders bewertet und sich zu geistigem Streben durchringt. Sobald sich die Welt einem Erlebnis gegenübergestellt sieht, das ganz und gar nicht in ihre Pläne und Berechnungen paßt, ist auch Gelegenheit geboten, zu völligem Umsturz auf geistigem Gebiet, denn es wird der Mensch aus dem Gleichgewicht seines Denkens gebracht, und so er nun diese Gelegenheit wahrnimmt, kann dieses Weltgeschehen von unsagbar segensreichem Einfluß sein auf die Seele des Menschen und also auch für sein Ergehen in der Ewigkeit. Nur der Wille, das Rechte zu tun, muß eigenes Produkt sein, alles andere nimmt der himmlische Vater in liebevoller Fürsorge in Seine Hände.... Er lenkt den Menschen, dessen Wille eigenmächtig tätig wurde, nun so sichtbar, daß die suchende Seele göttliches Walten erkennt und sich dieser Führung willig hingibt. Wer jedoch immer nur sich selbst und sein körperliches Wohlergehen in den Vordergrund stellt, dessen Wille ist nur auf irdischen Vorteil gerichtet, und es kann ein solcher Mensch auch niemals von der ewigen Gottheit zur Erkenntnis oder zum rechten Denken gezwungen werden, denn es ist der Wille des Menschen frei, und er wird in Ewigkeit nicht angetastet werden, auf daß jedes Wesen in vollster Willensfreiheit das rechte Verhältnis zu Gott suchen und finden soll....
Amen
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