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La volontà attiva – La libertà della volontà

Ogni pensiero rivolto nello spirituale esige la piena volontà dell’uomo e quindi con ciò è la volontà dell’uomo diventata attiva, non importa se l’attività si manifesta mentalmente oppure nell’esercizio di opere d’amore, che pure premettono prima il pensare dell’uomo. L’uomo si deve sempre rivolgere a tutto lo spirituale per libera volontà, grazie alla forza di volontà a sua disposizione. In ogni azione, che ora viene eseguita, si manifesta questa forza di volontà, e quando ogni azione è determinata dall’amore, la forza di volontà sarà sempre più forte, in particolare quando questa viene richiesta coscientemente e con fede. Allora dev’essere anche superata ogni resistenza, l’uomo stesso deve anche vincere sé stesso, perché diventa forte nello spirito, più la volontà in lui diventa attiva. L’uomo rivolge lo sguardo verso l’Alto, trova il collegamento con il mondo spirituale, questo gli trasmette la Forza spirituale, che nuovamente rafforza la sua volontà e la fa diventare attiva, e così l’uomo stesso contribuisce ad inserirsi nell’Ordine divino, se in genere ha solo la volontà e lo riconosce. Che si occupa con cose spirituali, è sempre un’ammissione della sua appartenenza a Dio, desidera ritornare alla sua origine dall’Eternità, egli vuole. E la sua volontà è la condizione di base per raggiungere la sua meta. Se nell’uomo la volontà è di ventata attiva in tal modo, allora non esiste più nessun ostacolo, perché Dio gli ha messo a fianco abbastanza Forze d’aiuto, che ora un figlio terreno volenteroso utilizzerà, per superare con successo la lotta sulla Terra. Perché ha superato la prova, ha utilizzato nel modo giusto la libertà della volontà, mentre si è rivolto coscientemente al Padre nel Cielo.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Tätiger Wille.... Willensfreiheit....

Jeder ins Geistige gerichtete Gedanke erfordert den vollen Willen des Menschen und ist also somit der tätig gewordene Wille des Menschen, ganz gleich, ob sich die Tätigkeit gedanklich äußert oder in der Ausübung von Werken der Liebe, die gleichfalls erst das Denken des Menschen voraussetzen. Immer muß aus freiem Willen der Mensch sich allem Geistigen zuwenden vermöge seiner ihm zu Gebote stehenden Willenskraft. In jeder Handlung, die nun ausgeführt wird, äußert sich diese Willenskraft, und so jede Handlung von der Liebe bestimmt ist, wird die Willenskraft immer stärker werden, insbesondere wenn dies bewußt und gläubig erbeten wird. Es muß dann auch jeder Widerstand überwunden werden, es muß der Mensch auch sich selbst überwinden, denn er wird stark im Geist, je mehr sein Wille in ihm tätig wird. Es lenkt der Mensch den Blick nach oben, er findet Anschluß an die geistige Welt, diese vermittelt ihm geistige Kraft, die wiederum seinen Willen stärkt und ihn tätig werden läßt, und so trägt der Mensch selbst dazu bei, sich der göttlichen Ordnung einzufügen, so er nur überhaupt den Willen hat, eine solche anzuerkennen.... Daß er sich befaßt mit geistigen Dingen, ist immer ein Zugeständnis seiner Zugehörigkeit zu Gott, er verlangt zurück zu dem, das sein Ausgang ist von Ewigkeit.... er will.... Und sein Wille ist die Grundbedingung, um sein Ziel zu erreichen. Wenn im Menschen der Wille sogestaltig tätig geworden ist, dann gibt es kein Hindernis mehr, denn Hilfskräfte hat ihm Gott zur Genüge zur Seite gestellt, die ein williges Erdenkind nun ausnützen wird, um den Kampf auf Erden erfolgreich zu bestehen. Denn es hat die Probe bestanden, es hat die Willensfreiheit in der rechten Weise genützt, indem es sich bewußt dem Vater im Himmel zuwandte....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde