Un’eterna Legge determina le linee di condotta per ogni pensare ed agire, ed è richiesto l’impegno di tutta la forza per la strettissima osservanza dei Comandamenti divini, che sono nuovamente soltanto le chiare pretese che corrispondono all’Ordine divino e quindi si adeguano sempre alle leggi della natura date da Dio. Una Legge rilasciata in certo qual modo dal più sommo Legislatore significa quindi anche la linea di condotta per ogni pensare ed agire che, se deve corrispondere alla Volontà di Dio, deve adeguarsi alle Pretese divine. Ogni deviare o agire contrario dev’essere quindi riconosciuto e percepito come ingiustizia o peccato; pure così un inserirsi nell’Ordine divino deve aver per effetto, che contentezza interiore ed inconfondibile progresso spirituale sono il successo di un camino terreno compiacente a Dio e che osserva le Sue Leggi. Dove alle Leggi di Dio non viene data nessuna considerazione, risulta molto presto uno stato incontenibile, che comprensibilmente si manifesta proprio nel contrario, nell’abbaglio spirituale, una vita interiore sottosviluppata e grave disperazione di fronte ad una vita terrena seguita da una Vita nell’aldilà nella Beatitudine. Ma se il figlio terreno intende sempre eseguire il suo pensare ed agire nel senso voluto dall’Ordine divino, la sua condizione spirituale diventa sempre più luminosa e limpida, ed ora è anche in grado di decidere, fin dove ogni Creazione è sottoposta alle Leggi divine, cioè quale compito è assegnato ad ogni Opera di Creazione e del perché un agire contrario contro i Comandamenti di Dio hanno delle conseguenze così gravi; perché presto deve riconoscere, che nessun essere può trasgredire contro le Disposizioni di Dio senza avere seri danni nella relazione spirituale. L’uomo ha bensì la libertà della volontà di opporsi a queste Disposizioni, ma allora per propria responsabilità e pericolo, ed in un tempo prevedibile a nessun essere riuscirà rimanere senza danno per la sua anima, di poter lasciare inosservate le Leggi, perché nel breve tempo terreno deve sempre soltanto aspirare ad eseguire tutte le Disposizioni dell’eterna Divinità, se l’anima deve poter registrare per sé un evidente vantaggio. Solo un definitivo riconoscere delle Leggi divine ed una cosciente gioiosa osservazione dei Comandamenti di Dio può procurare la maturità dell’anima, com’è voluto da Dio Stesso, che il figlio terreno Lo segua e diventi degno del Suo Amore e della Sua Grazia.
Amen
TraduttoreUna ley eterna determina las pautas para todo pensamiento y acción, es decir, se requiere el uso de todas las fuerzas para la más estricta observancia de los mandamientos divinos, que a su vez son solo las exigencias claras que corresponden al orden divino y por lo tanto siempre se adaptan a las leyes de la naturaleza dadas por Dios. Una ley, por así decirlo, dictada por el supremo Legislador significa, por tanto, la pauta de todo pensar y actuar, que.... para corresponder a la voluntad de Dios, debe adaptarse a las exigencias divinas. En consecuencia, cualquier desviación o contravención debe ser reconocida y sentida como mala o pecaminosa; asimismo el encajar en el orden divino debe tener tal efecto que la satisfacción interior y el inequívoco progreso espiritual sean el resultado de un andar por la tierra agradable a Dios y observador de Sus leyes.
Donde no se presta atención a las leyes divinas, muy pronto surge una situación inestable, que comprensiblemente se manifiesta exactamente de manera contraria.... en ceguera mental, vida interior subdesarrollada y severa desesperanza con respecto a una vida en el más allá en bienaventuranza después de la vida terrenal. Pero si el niño terrenal siempre está atento a realizar siempre su pensar y actuar en el sentido del orden deseado por Dios su estado espiritual será siempre más lúcido y claro y ahora también podrá distinguir hasta qué punto toda la creación está sujeta a las leyes divinas.... es decir, cuál es la tarea destinada a cada obra de la creación y por qué la violación de los mandamientos de Dios tiene consecuencias tan graves. Porque pronto debe reconocer que ningún ser puede violar las ordenes de Dios, sin sufrir graves daños en relación a lo espiritual.
El hombre ciertamente tiene la libertad de voluntad para oponerse a estas órdenes, pero entonces bajo su propia responsabilidad y riesgo, y en el futuro previsible ningún ser podrá ignorar las leyes sin sufrir daño en su alma, porque en el corto tiempo terrenal uno siempre debe esforzarse por cumplir con todas las exigencias de la Deidad eterna, si el alma ha de poder registrar una ventaja notable. Sólo un reconocimiento total de las leyes divinas y una observancia conscientemente alegre de lo mandamientos de Dios pueden lograr la madurez del alma como Dios Mismo lo quiere.... que el niño terrenal se acerque a Él y se haga digno de Su amor y gracia....
amén
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