6223 La richiesta di Grazia nella libera volontà

30 marzo 1955: Libro 67

Se richiedete la Mia Grazia, allora aprite anche i vostri cuori per la ricezione, ed allora la Mia Grazia può diventare efficace in voi. La richiesta della Mia Grazia è la manifestazione della libera volontà di ricevere l’Aiuto da Me e quindi è anche contemporaneamente un riconoscere Me Stesso, ciò che è la vostra meta sulla Terra, di imparare a riconoscere in Me di nuovo il vostro Signore, il vostro Creatore e Padre. La richiesta per Grazia è la chiamata dall’abisso in Alto che sento oltremodo volentieri, dato che Mi riporta la creatura che Io avevo perduto. Ma essa deve mandare a Me questa chiamata, perché senza la Mia Grazia, senza il Mio Aiuto non può uscire dall’abisso e giungere in Alto, perché il suo allontanamento da Me di una volta le ha procurato uno stato di debolezza, e di conseguenza rimarrebbe eternamente nell’abisso, se Io non le venissi in Aiuto. Ma Io posso rivolgere il Mio Aiuto alla creatura solamente, quando nella libera volontà è disposta di accettare ciò che testimonia la richiesta di Grazia. E dato che il Mio Amore è rivolto immutato a tutte le Mie creature, ora distribuisco anche ciò che manca loro. A voi tutti è a disposizione una inesauribile misura di Grazie e la vostra richiesta dell’apporto di Grazie è un dischiudere liberamente il vostro cuore a questa inesauribile Corrente di Grazia del Mio Amore. Quando voi uomini avete una volta inviato dal più intimo del cuore su a Me questa chiamata per Grazia, allora non potete mai e poi mai più rimanere nell’abisso, perché allora il Mio Amore vi attira in Alto, aiuta voi che siete troppo deboli di fare da soli questa risalita. Ed allora vedrete ovunque ed in ogni genere dei gradini che vi assicurano ora la vostra risalita, potrete raggiungere con facilità la vostra meta, perché voi stessi volete giungere a Me, altrimenti non richiedeste la Mia Grazia. Perciò questa chiamata per la Grazia dovrebbe essere il primo passo per ognuno che desidera salire in Alto, perché lui sente che si trova nell’abisso, finché non ha nessun collegamento con Me. Se quindi gli viene indicato dai Miei servitori sulla Terra di cercare il collegamento con Me, allora si dovrebbe dare liberamente a Me in pensieri e pregare che Io gli conceda l’Assistenza, affinché adempia il suo compito terreno, affinché raggiunga la meta per il qual scopo gli è data la vita terrena. Allora il Mio Amore lo afferra e riversa su di lui una ultraricca misura di Grazie ed allora le utilizzerà anche per il suo perfezionamento. Ogni uomo ha bisogno di Me, se vuole camminare verso l’Alto, perché da solo è troppo debole. Ed appena si rende conto della sua debolezza, invoca anche l’Aiuto e la Grazia e solamente colui che è ancora totalmente nel potere del Mio avversario, si sente così forte da non aver bisogno di nessun Aiuto, e costui chiude anche il suo cuore ad ogni apporto di Grazia, che il Mio Amore gli offre comunque. Non può però diventare efficace in lui, perché respinge il Mio Amore e quindi rimane debole e perciò nell’abisso, finché anche lui Mi invoca per la Grazia.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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