6126 Lo stato di pentimento nell’aldilà sul rifiuto della Parola divina

5 dicembre 1954: Libro 66

Tutti sperimenteranno una volta, quanto valeva la Mia Preoccupazione per voi durante la vostra esistenza terrena; ma molti penseranno pentiti delle Grazie inutilizzate, e del tutto particolare la Mia Parola diventerà il Giudizio che potevano ascoltare sulla Terra che comunque non hanno ascoltata così come avrebbe portato loro la Benedizione. Anche nel Regno dell’aldilà viene loro portata vicina la Mia Parola, ma non può essere vissuta nella misura fino in fondo come sulla Terra, perché alle anime manca la Forza. Ma qualsiasi Forza che si conquistano nel Regno spirituale, l’utilizzano con fervore per il loro progresso, mentre sulla Terra veniva da loro dilapidata la forza vitale che stava a loro abbondantemente a disposizione. E questa conoscenza li metterà in uno stato colmo di pentimento, sentiranno un pentimento tormentoso e riconosceranno che non possono più recuperare ciò che hanno mancato in modo terreno, benché anche ora hanno ancora una speranza di migliorare il loro stato imperfetto e di giungere nei campi della Luce, anche se è molto più difficile di quanto era sulla Terra. Ma a voi uomini questo può sempre soltanto essere presentato, ma non vi può essere dimostrato. Perciò non badate a questi Avvertimenti ed Ammonimenti e non esiste nessuna possibilità di guidarvi senza costrizione della volontà sulla retta via che vi fa raggiungere la meta, una Vita eterna nella Luce e Forza. Finché vivete sulla Terra, viene agito su di voi, ma sempre in modo che la vostra libera volontà rimane intoccata, che diventa sempre soltanto attiva là, dove vede successi terreni, ma retrocede tutto lo spirituale, la preoccupazione per la salvezza della sua anima, come non credibile. Perciò una volta il pentimento sarà ultragrande, quando si rende chiaramente conto del significato della vita terrena ed Io vorrei risparmiarvi questo pentimento, vorrei che vi arricchiate in successi spirituali durante la vita terrena, vorrei poter guidarvi alla fine della vita in sfere beate, vorrei che guardiate grati indietro sul vostro percorso terreno e riconosciate il grande Amore del Padre vostro nel Cielo che era per voi durante questo tempo. Non ho davvero nessuna Gioia, quando dovete soffrire dopo la morte del vostro corpo, e malgrado ciò non vi posso comunque preparare un’altra sorte che quella che meritate, perché si deve manifestare anche la Mia Giustizia e nulla può avvenire contro il Mio Ordino divino malgrado il Mio ultragrande Amore. Perciò posso agire su di voi sempre soltanto attraverso la Mia Parola, posso parlare a voi solo attraverso la Mia Parola, e dovete utilizzare la Forza della Mia Parola, allora il vostro ingresso nel Regno spirituale significherà poi davvero felicità e Beatitudine, ed allora Mi sarete grati eternamente per il Mio Amore e Grazia che vale per tutti voi, che dimorate ancora sulla Terra.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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