5618 I discepoli del tempo della fine - Gli inviati di Dio

9 marzo 1953: Libro 62

Consideratevi come Miei inviati, che vanno dagli uomini e devono portare loro il Mio Messaggio, e quello che ora pensate, dite e fate, lo fate su Incarico Mio, perché vi ho mandato fuori, e voi eseguite la Mia Volontà; il Mio compito per voi sarà sempre lo stesso, che ho posto una volta ai Miei discepoli, quando camminavo sulla Terra, di portare il Vangelo fuori nel mondo. Non pretendo null’altro da voi, che di annunciare la Mia Parola, perché senza questa l’uomo non può diventare beato. L’annuncio della Mia Parola è di così grande importanza, che benedico ognuno che Mi si mette per questo a disposizione, perché gli uomini devono sapere della Mia Volontà, affinché vivano poi di conseguenza e adempiano il loro compito terreno. Voi quindi dovete portare ai vostri prossimi il Mio Messaggio, dovete loro annunciare il Regno di Dio e mostrare la via che devono percorrere, per arrivare nel Regno, dove li attende una Vita eterna. Dovete parlare nel Nome Mio, perché Io Stesso vi mando fuori e quindi vi potete presentare giustificati come Miei servitori. Perché Io vi ho trasmesso il Messaggio, vi ho dato ciò che dovete diffondere, la Mia Parola, che voi portate loro come Dono del vostro Signore, per testimoniare del vostro mandato. Voi che ricevete quindi questo Incarico da Me, non dovete scervellarvi e dubitare, dovete sempre soltanto fare ciò che Io pretendo da voi, di ricevere e condurre oltre la Mia Parola. Sono bensì pochi che la desiderano, e le porte dei cuori rimarranno sovente chiuse. Ma questo non vi deve spaventare e trattenere a continuare a camminare, perché troverete anche dei cuori aperti che vi sono grati per il delizioso Dono del vostro Signore e che a loro volta faranno lo stesso come voi, di dare ai loro prossimo ciò che loro stessi hanno ricevuto. Non dovete mai temere di essere inidonei per il vostro lavoro. Io Stesso vi ho scelto, e vi do anche la Forza di essere attivi per Me, finché avete soltanto la volontà di servire Me. Voi stessi non potete misurare quanto necessario è il vostro lavoro, ma Io lo so e perciò vi ammonisco sempre di nuovo a non cessare o di diventare pigri, ma di dedicarvi al lavoro spirituale con accresciuto fervore, perché il tempo stringe e la miseria spirituale sulla Terra è grande e può essere sospesa solamente, quando i Miei servi prestano un buon lavoro da Vigna, quando adempiono fedeli la Volontà del loro Signore, quando lavorano per Me ed il Mio Regno, quando annunciano il Vangelo e testimoniano di Me davanti al mondo.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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