5561 Il servire nello stato dell’obbligo e nell’amore nella libera volontà

20 dicembre 1952: Libro 61

Attraverso la Mia Grazia e Compassione voi uomini siete di nuovo venuti notevolmente più vicino a Me, perché la vostra anima era una volta nella più grande distanza da Me e con la propria forza non sarebbe mai ritornata, dato che la distanza aveva anche per conseguenza l’assenza di Forza. Questo è da comprendere così facilmente, che solo l’amore ritorna a Me, ma che vi mancava anche totalmente l’amore attraverso il vostro allontanamento di una volta da Me. Quindi, potete ritornare a Me solamente, quando lasciate di nuovo rivivere l’amore in voi, e dato che non lo avreste mai fatto liberamente, perché in voi dominava il principio del Mio avversario, l’assenza dell’amore, e questo significava quindi l’eterna separazione da Me, se Io non avessi trovato una via, una via che significava pure un servire nella costrizione, attraverso questo servire, anche se non lo facevate liberamente, dovevate conquistarvi una ricompensa, una prestazione corrisposta, che consisteva nel fatto che Mi potevate di nuovo venire più vicino; perché il vostro servire era uno scopo di edificazione, avete contribuito alla conservazione di ciò che vi ha servito a ritornare a Me. Anche un lavoro nella costrizione deve essere in qualche modo pareggiato, quindi vi siete conquistato il diritto, che vi veniva apportato sempre più Forza, che aumentava fino al punto che la potevate di nuovo valorizzare dopo un tempo infinitamente lungo di nuovo secondo la propria volontà, cioè libera. Vi era stato concesso lo stato come uomo, in cui dovete utilizzare la forza vitale che vi affluisce, per il servire, ma nella libera volontà, che significa sempre un agire nell’amore. Quindi, attraverso la lunga via di sviluppo siete stati educati al servire, benché questo sia avvenuto nello stato dell’obbligo, e ora nella vita terrena potete dimostrare questa disciplina nella vita terrena, mentre fate liberamente ciò che prima dovevate fare. Non avreste giammai serviti liberamente nell’amore nello stato della più grande distanza da Me, e non avrei mai potuto mettervi per costrizione nello stato come uomo, doveva svolgersi un lento sviluppo verso l’Alto, per via di voi stessi dovevate di nuovo diventare ciò che eravate una volta, esseri colmi di Forza e Luce con tutte le Caratteristiche divine, che in principio avevate possedute. Il simbolo di Forza e Luce, della più alta perfezione però, è l’amore. Ciò a cui una volta avete rinunciato liberamente, ve ne dovete di nuovo appropriare, dovete diventare liberamente amore, se volete diventare perfetti. E l’amore serve, ed in ciò trovate la vostra felicità. Quello che l’essere non voleva fare, quando è caduto da Me, lo doveva fare per un tempo infinitamente lungo come adempimento della Legge divina. Solo su questa via può orientare la propria volontà, cercarsi delle opportunità di attivarsi nel servire, che poi viene valutata da Me e ricompensata con lo stato come uomo nella libera volontà, che può portare al totale cambiamento nell’amore e quindi al ritorno a Me, perché l’amore significa l’unificazione con Me e quindi anche Luce e Forza in tutta la pienezza, quindi illimitata Beatitudine.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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