B.D.-Nr. 4919

L’umiltà – L’arroganza – Il pericolo

All’umile dono la Mia Grazia, all’arrogante la sottraggo, perché l’arroganza soffoca l’amore, mentre l’umiltà risveglia l’amore. Perciò all’umile appartiene anche tutto il Mio Amore, che ora riversa su di lui la Grazia senza misura. Se l’uomo sente amore nel cuore per il suo prossimo, allora non può essere arrogante verso di lui, ma lo considera come suo fratello e lo serve per amore, perciò l’umile anche farà opere di carità, per cui lo benedico e ricompenso con il Mio Amore e la Mia Grazia.

Chi è prepotente è di cuore duro e insensibile, non serve, ma vuole regnare, e perciò non è considerato da Me, perché questo sentimento, il desiderio di regnare, era motivo dell’antica apostasia da Me, che può essere espiata solo attraverso profonda umiltà verso di Me, quindi l’umiltà significa anche ritornare da Me.

Lo spirituale era caduto in basso attraverso l’arroganza, ma nello stadio come uomo ha già di nuovo raggiunto una certa altitudine, dove però c’è il grande pericolo di ricadere nella superbia, di elevare sé stesso, ciò che si manifesta nel disamore verso il prossimo. Ma il pericolo più grande è che l’uomo si deruba anche di tutti i mezzi ausiliari verso l’Alto attraverso la superbia, che con ciò si gioca la Mia Grazia, ciò che vi faccio sempre notare affinché non precipitiate nuovamente nell’abisso per vostra propria colpa.

Tutto ciò che è arrogante appartiene ancora al Mio avversario, che rimane nella più grande ribellione contro di Me e crede di poter farMi cadere. Essendo il più sublime portatore di Luce di un tempo, divenne Mio avversario, perché si innalzò su di Me; credeva di poter mettersi al di sopra di Me e precipitò nell’abisso più profondo. L’arroganza è il primo passo nella caduta senza fondo, l’umiltà invece è la scala verso l’Alto, il ponte più sicuro verso di Me, perché a chi dono la Mia Grazia, costui raggiunge certamente la sua meta, perché la Mia Grazia significa aiuto, la Mia assistenza e la Mia guida.

Ricordatevi del vostro peccato di un tempo che vi ha separato da Me, ricordatevi del Mio stragrande Amore che vuole attirarvi a Me, ricordatevi della vostra debolezza ed imperfezione e ricordatevi della grande distanza in cui vi trovate, allora nell’umiltà più profonda piegherete il vostro capo ed estenderete desideranti le vostre mani verso di Me, e poi vi afferro con il Mio Amore e la Mia Grazia e vi do tutto ciò di cui avete bisogno, per diminuire la distanza da Me, per arrivare a Me da dove avete avuto la vostra origine.

Ma guai se non vi rendete mai conto della distanza da Me, se vi credete troppo eminenti per pregarMi nella più profonda umiltà. Allora non può giungervi nessuna Grazia, allora siete ancora nel potere di colui che vi ha portato alla caduta, allora non potete mai liberarvi dal peccato dell’arroganza di un tempo, perché senza la Mia Grazia non potete mai e poi mai diventare beati.

Amen

Tradotto da: Diemo Landgraf

Questa Comunicazione viene menzionata nei seguenti fascicoli tematici:
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32 L’Auto Superamento - II epub   PDF   Kindle  
57 Dio dona la Sua Grazia agli umili epub   PDF   Kindle