3662 La Voce del Padre

20 gennaio 1946: Libro 46

Chi riconosce la Voce del Padre, è anche un vero figlio del Padre e quindi aspirante all’eterna Beatitudine. Mi faccio sempre riconoscere ai Miei e chi Mi dimostra la sua figliolanza, mentre si sforza ad essere ciò che Sono Io, che è in grado di riconoscerMi e se sente la Mia Parola direttamente oppure attraverso i Miei messaggeri, allora riconosce la Mia Parola anche come il Mio Dono, riconosce Me Stesso nella Parola e la lascia parlare a sé, apre il suo cuore e sente il beneficio del Mio Agire d’Amore su di lui, si dà totalmente a Me e quindi fa parte dei Miei che il Padre non abbandona più in eterno, perché Lo hanno trovato nella libera volontà. E in ciò riconoscerete sempre i Miei, coloro che portano la Parola fuori nel mondo, se accettano la Mia Parola, la riconoscono o la rifiutano come la Voce del Padre dall’Eternità, se considerano le Mie Rivelazioni come divine oppure come opera d’uomo, perché chi non è figlio Mio, non sa nemmeno come suona la Voce del Padre, ascolta la voce del mondo, ascolta la voce dei falsi profeti che portano bensì il Mio Nome in bocca, ma non sono giammai portatori di Luce e Forza da Me, che non possono giammai essere portatori e quindi veri diffusori della Mia Parola, perché a loro manca l’amore, che fa riconoscere loro anche la Mia Voce. Badate a questo, quando portate la Mia Parola fuori nel mondo; offrite loro in tutto l’amore la Mia Parola e poi lasciate loro piena libertà di accettarla oppure rifiutarla. Perché la Mia Parola deve parlare per sé stessa e chi non riconosce la Voce del Padre, non potrà nemmeno essere istruito dalla bocca d’uomo, benché Io Stesso parli attraverso questa. Dategli conoscenza della Mia Parola e poi lasciate giudicare lui stesso, e se la rifiuta, non spingetelo all’accettazione della Mia Dottrina, perché l’uomo Mi deve trovare nella totale libera volontà, nella totale libera volontà deve diventare attivo nell’amore per poter poi riconoscere Me Stesso nella Parola. Solo l’amore fa delle Mie creature figli Miei che devono eredare il Mio Regno, che il Padre vuole guidare nella Sua Casa, per renderli eternamente felici. E chi non ha l’amore, non può mai essere un aspirante a questo Regno, perché non può sentire la Voce del Padre, non riconosce il Padre quando Egli lo chiama, e quindi non avrà nessuna comunione con Colui il Quale E’ comunque il Padre suo nell’Eternità, il Quale E’ il suo Creatore e Conservatore, il Quale però corteggerà anche eternamente le Sue creature finché non ritornano da sé a Lui.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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