3644 Il Significato dell’Opera di Redenzione - Il passato - Il presente - Il futuro

1 gennaio 1946: Libro 46

Gesù E’ morto sulla Croce per l’intera umanità. Questo era un Atto della Misericordia ed Amore divino, che è inafferrabile per gli uomini finché dimorano sulla Terra. Era un’Opera di Redenzione che non valeva solo per gli uomini del tempo che vivevano con Lui sulla Terra, ma nel Quale aveva parte lo spirituale nell’intero Universo, perché l’Amore del divino Redentore si E’ esteso su tutto lo spirituale relegato, al quale Egli voleva portare la Salvezza dalla miseria. Tutti gli uomini nel tempo seguente avevano parte nella Sua Opera di redenzione, come però Gesù Cristo ha portato la Redenzione anche alle anime che erano già decedute prima della Sua Discesa. La via nel Regno di Luce era aperta per tutti, perché l’Amore salvifico poteva ora essere attivo sulla Terra come nel Regno spirituale. Anche lo spirituale ancora immaturo nell’aldilà ha riconosciuto la Potenza dell’Amore, anche lo spirituale immaturo veniva posto davanti alla scelta di riconoscere Gesù Cristo oppure tendere nuovamente all’avversario di Dio e la sua decisione era valida e gli apriva la via verso l’Alto nel Regno di Luce oppure verso il basso nella tenebra. Dopo la Sua morte Gesù discese dalla Croce giù nell’inferno. Anche là Egli ha acceso una lucetta nel Suo Amore misericordioso e lasciava le anime libere di servirsi della Luce. Egli Si prendeva cura delle anime che erano decedute dalla Terra non redente, che erano sopraffate dal potere di Satana e da sole troppo deboli per poter prestargli resistenza. In quelle anime l’amore non era ancora del tutto soffocato e quindi Egli attizzava il fuoco dell’amore, mentre Egli presentava loro il Suo Amore misericordioso, il Quale soltanto poteva compiere l’Opera di Redenzione. Egli stendeva le Sue Mani ai prigionieri, affinché vi si potevano rialzare coloro che erano volenterosi di accettare il Suo Amore misericordioso, il Suo Dono di Grazia. Ed Egli le ha liberate dalla morte. E tutto lo spirituale nell’Universo, tutto lo spirituale che è relegato nelle Creazioni terrene, veniva liberato da una immensa pressione. Perché il suo percorso terreno poteva una volta venir concluso e terminare con la definitiva Redenzione, se lo spirituale lo voleva, mentre dapprima non era capace di liberare sé stesso dai legacci di Satana. Non se ne rendeva comunque conto, finché non era ancora nello stato della libera volontà, ma l’intera Creazione era aggravata con l’immensa colpa di peccato della caduta di una volta dello spirituale da Dio. L’Amore misericordioso di Gesù ha lenito questo peso, affinché anche lo spirituale relegato lo sentiva e spingeva incontro all’ultimo stadio di Redenzione. Subentrava lo sviluppo dello spirituale verso l’Alto, in uno stadio del tutto diverso attraverso l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo, era stata data una possibilità di divenire libero da qualsiasi forma durante la breve vita terrena come uomo. La morte aveva perduto ogni spavento, perché la Vita eterna dà il cambio alla vita terrena, se vengono valorizzate le Grazie della divina Opera di Redenzione, se l’uomo stesso si lascia liberare, mentre riconosce Gesù Cristo e conduce la sua vita nell’amore sulla Terra rispetto al Suo Esempio. E l’amore dell’uomo fluisce anche sullo spirituale nello stato relegato, sente il suo effetto e la sua Forza e la sua resistenza comincia a paralizzarsi, esso stesso tende all’ultimo stato dello sviluppo sulla Terra, è disposto a servire nell’amore ed è garantita l’ultima Redenzione, appena la Forza dell’Amore ha toccato una volta lo spirituale. L’Opera di Redenzione di Gesù era quindi di inafferrabile importanza per tutto il mondo, per il Regno spirituale come anche per il regno terreno, perché era supportato dal più profondo Amore, era un Atto della più grande Misericordia e l’apporto di un incommensurabile Tesoro di Grazie. Era compiuta per tutti i tempi, per il passato, presente e futuro. Era un’Opera dell’Amore misericordioso, per tutto il sofferente, non redento, che però deve anche essere assolutamente riconosciuta, se non deve rimanere senza effetto, come Gesù Cristo Stesso ha promesso con le Parole: “Chi crede in Me, ha la Vita eterna.... “.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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