2877 L’Agire dello Spirito - La Garanzia per la pura Verità

10 settembre 1943: Libro 37

Tutti gli sforzi da parte dell’uomo, di penetrare nelle profondità della Sapienza divina, possono aver successo solamente quando in lui viene risvegliato lo spirito alla Vita e quindi può accogliere le trasmissioni dall’aldilà quando, attraverso un agire nell’amore, l’anima di un uomo è capace di sentire la voce dello spirito in sé, che ora vorrebbe trasmettere all’anima i messaggi ricevuti, perché soltanto allora può giungere all’uomo la pura Verità, perché lo spirito nell’uomo non può sbagliare, dato che è parte dello Spirito divino. Sentire la voce interiore è ora un atto della totale libertà della volontà. L’uomo deve avere la volontà di ascoltare silenziosamente in sé, deve sforzarsi di tenere lontane tutte le impressioni esteriori, ma prestare il suo orecchio allo spirito nello stato totalmente cosciente; deve cercare di impedire di diventare debole e di cadere in uno stato, nel quale una volontà estranea possa impossessarsi di lui, benché questo non escluda che la volontà estranea sia buona e che appartenga ad un essere che vorrebbe pure trasmettere la Verità all’uomo. In pochi casi quegli esseri spirituali sono bensì sotto controllo, in modo che null’altro che la pura Verità possa essere trasmesso. Ma l’uomo come tale non è in grado di esaminare, quando non è in grado di sentire in sé stesso la voce dello spirito che si trasmette all’uomo anche mentalmente. Ma si deve sempre tendere allo stato di sentire la voce dello spirito in sé in modo che possa essere riferita fedelmente alla lettera, che possa essere percepita nello stato di totale veglia ed anche trasmessa ai prossimi. Questo è l’Agire dello Spirito che Dio ha promesso ai Suoi. Egli ha promesso di rimanere con loro nella Parola, e la Parola deve procedere da Lui Stesso, dev’avere la Sua Origine in Lui Stesso, anche se viene guidata sulla Terra dai Suoi messaggeri. Allora celerà in sé delle profonde Sapienze, sarà la pura Verità che non può mai essere sfiorata, non può mai essere confutata, perché la voce dello spirito percepibile interiormente, non può essere soverchiata in nessun altro modo. Ricevere la Parola interiore nello stato cosciente sotto l’impiego della libera volontà, è l’unica garanzia per la pura Verità non deformata. E chi sente questa Parola, è in intima unione con Dio, il Quale E’ la Verità Stessa e quindi deve anche Essere il Donatore della Verità. Di conseguenza tutti i risultati spirituali devono coincidere con la Parola divina, che è l’aperta Manifestazione dello Spirito, che agisce in ed attraverso l’uomo e Si annuncia attraverso quest’uomo anche ai prossimi. E costui grazie alla Verità, esaminerà i Doni dello Spirito, se lui stesso ha risvegliata la sua scintilla spirituale attraverso una vita nell’amore disinteressato per il prossimo e riconosce ora come veri i Doni offertigli. La Sapienza e la Verità possono essere soltanto là, dove agisce lo Spirito di Dio nell’uomo, e perciò a tali Comunicazioni dev’essere assegnato anche il valore a cui soltanto i Messaggi divini hanno il diritto. Dio Stesso parla agli uomini e la Sua Parola è Verità.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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