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Acerca de hablar en lenguas...

Debéis enseñar a vuestros semejantes en toda la verdad, y es por eso que primero tenéis que recibir la verdad de Mí Mismo. Y una y otra vez os digo, que con la verdad recibís una luz brillante, que no se quede oscuro en vosotros, que podáis explicaros todo y así se os dé información sobre los diversos “dones del Espíritu”, que también podéis averiguar por vosotros mismos de quienes están en su posesión. Porque tendréis que admitir capacidades extraordinarias cuando una persona tiene el don de curar a los enfermos... tampoco podréis negar el don de la profecía... así como también os será evidente un conocimiento extraordinario... todas las cosas sobre las cuales el ser humano no dispone generalmente, fuerzas que se expresan en un hombre y que no pueden ser negados como obra divina para la salvación de las almas.

Pero Me preguntáis en particular acerca del “don de hablar en lenguas”... Ya habéis recibido una explicación sencilla de Mí, de que este don es un señal especial de la más íntima unión Conmigo, pero explicado así, que Yo hablo a través de un ser humano que se dirige a los pueblos de diferentes naciones y que estos le escuchan en su lengua materna, que cada persona cree que él habla a ellos en su idioma y que este don es un señal tan evidente de Mi obra... como lo fue en el “derramamiento del Espíritu” sobre Mis discípulos... después de eso, todos los presentes los entendieron en su lengua materna... Entonces hablaron en “lenguas extranjeras”... no es que una persona hable en un idioma que no entendéis y ahora creéis que está “lleno de Mi Espíritu”...

Esta es una completa distorsión de la Escritura, en la que se habla del sentimiento bienaventurado de la íntima unión Conmigo, que hace que la gente elogie Mi Ser, que tiene lugar en todo silencio, en una oración, que solo pronuncia la lengua... pero no la boca. Yo os pregunto muy seriamente cuál sería el sentido de tal oración, que la boca pronuncia en un leguaje incomprensible, si incluyese un traductor... ¿no puedo Yo expresarme Yo Mismo a vosotros para que Me entendáis claramente? Yo quiero daros luz... ¿por qué debo servirme de un traductor que primero tiene que ser iluminado por Mi Espíritu para poder daros luz?

Soy un Dios claro y verdadero, y realmente no veo ninguna razón para ofreceros primero un revoltijo de palabras que otra persona os tiene que traducir. Es precisamente esta representación de hablar en lenguas lo que ha hecho que la gente busque desesperadamente este don, y así han surgido estas sectas que se unen como seguidores de una iglesia pentecostal para adquirir precisamente este don... Cuando Me expreso a los hombres, siempre les doy una luz, pero no utilizo a aquellos que se expresan de manera confusa y que necesitan un traductor que es igualmente incapaz de poder difundir luz.

Os pregunto ¿qué Me podría moverme a dirigirme a vosotros en un idioma que no entendéis? Vosotros malinterpretáis las Palabras en la Escritura en la medida en que pueden aplicarse como Mi Palabra... porque también se introdujo error en esta “carta” añadida a Mi Evangelio. Se han añadido palabras que no eran (son) “Mi Palabra”, y estas todavía las interpretáis incorrectamente y así no podéis salir del error. Pero son precisamente estas palabras las que forman las enseñanzas básicas de aquellos que supuestamente tienen en sí el “espíritu pentecostal”... Y confunden a la gente porque no se apoyan en la pura verdad que Yo Mismo transmito a la tierra, sino que son hostiles a ella... Porque no reconocen esta enseñanza pura, y eso ya debe ser una prueba para vosotros de que se han construido sobre falsos principios.

Cualquiera que crea estar tan lleno de Mí Espíritu, para que hable en “lenguas extranjeras”, también debe traducirlo él mismo y eso en espíritu y en verdad, ya que no es Mi voluntad confundir a los hombres en el espíritu, sino iluminar su mente. Y esta traducción, por lo tanto, debe estar de acuerdo con el bien espiritual que transmito a la tierra desde arriba, de lo contrario, podéis rechazarla como error. A todos vosotros os doy luz y no debéis cerraros a esta luz, porque es un inconmensurable el don de gracia, que os es ofrecido desde lo alto, y el error es también de tanta magnitud. Que Yo mismo tengo que ponerme activo para traeros de vuelta a la luz... Y bienaventurado que acepta la luz que le brilla...

amén

Traductor
Traducido por: Hans-Dieter Heise

Sul parlare nelle lingue

Voi dovete istruire i vostri prossimi in tutta la Verità, e per questo dovete dapprima ricevere la Verità da Me. Ed Io vi dico sempre di nuovo che con la Verità ricevete una chiara Luce, che non rimane buio in voi, che vi potete spiegare tutto e così vi viene anche dato il chiarimento sui diversi “Doni dello Spirito”, che voi stessi potete constatare in coloro che ne sono in possesso. Perché dovete ammettere delle insolite facoltà, quando un uomo ha il Dono della guarigione dei malati, non potrete nemmeno negare il Dono della preveggenza, come vi sarà evidente anche un sapere insolito, tutte le cose, di cui voi uomini altrimenti non disponete, delle Forze che si manifestano in un uomo e che non possono essere negate come l’Agire divino per il bene delle anime. Ma Mi chiedete in particolare sul Dono del “parlare della lingua”. Vi è già stata data da Me una semplice spiegazione, che questo Dono è un particolare segno del più intimo contatto con Me, ma spiegato in un modo che Io parlo attraverso un uomo che si rivolge ai popoli di diverse nazioni, e che costoro lo sentono nella loro lingua madre, che ogni uomo crede che parli a loro nella loro lingua, e che questo Dono è un segno evidente del Mio Agire, come è stato nella “Effusione dello Spirito” sui Miei discepoli, dato che tutti i presenti li comprendevano nella loro lingua madre. Loro parlano quindi in “lingue straniere”, ma non che un uomo parla in una lingua a voi sconosciuta ed ora credete di essere colmi del “Mio Spirito”. Questa è un totale capovolgimento della Scrittura, nella quale si parla ben del sentimento beato dell’intimo legame con Me, che induce l’uomo alla glorificazione del Mio Essere, che si svolge in tutto il silenzio in una preghiera che soltanto la lingua, pronuncia ma non la bocca. Io vi domando del tutto seriamente, quale senso abbia una tale preghiera che una bocca pronuncia in una lingua incomprensibile, se per questo ci vuole un interprete. Non posso Io esprimerMi verso voi uomini in modo che Mi comprendiate chiaramente? Io vi voglio dare una Luce, perché Mi devo servire di un traduttore, che ora deve essere dapprima illuminato dal Mio Spirito, per poter darvi una Luce? Io Sono un Dio chiaro e reale, e non avrei davvero nessun motivo di offrirvi dapprima una confusione di Parole, che un altro vi deve tradurre. Appunto questa rappresentazione del parlare della lingua ha indotto gli uomini a cercare con forza questo Dono, e così sono sorte delle sette che si uniscono come seguaci di una comunità di Pentecoste, per ottenere proprio questo Dono nella falsa conoscenza. Quando Io Mi manifesto nei confronti degli uomini, allora Io fornisco loro sempre una Luce, ma non Mi servo di coloro che si esprimono in modo confuso ed hanno bisogno di un interprete, che può diffondere tanto meno la Luce. Vi domando, che cosa Mi dovrebbe indurre, di parlare a voi in una lingua che non comprendete? Voi comprendete male le Parole nella Scrittura, per quanto possono valere come la Mia Parola, perché anche in questo Mio Vangelo è stato portato l’errore in “lettere” aggiunte. Sono state aggiunte delle parole che non erano “la Mia Parola”, e voi le interpretate anche erroneamente e con ciò non uscite più dall’errore. Ma proprio queste parole formano la dottrina di base di coloro che hanno apparentemente in sé lo “Spirito di Pentecoste”. E loro confondono gli uomini perché non si basano sulla pura Verità che Io Stesso ho guidato sulla Terra, le stanno piuttosto di fronte con animosità, perché loro non riconoscono questa pura Dottrina, e questo vi deve già essere una dimostrazione, che hanno edificato su falsi fondamenti. Chi crede di essere così colmo del Mio Spirito, che quindi parla in “lingue straniere”, deve poter anche egli stesso tradurre e questo nello Spirito e nella Verità, dato che non è la Mia Volontà di confondere gli uomini nello spirito, ma di illuminare il loro spirito. E questa traduzione deve quindi coincidere con il patrimonio spirituale, che Io guido dall’Alto sulla Terra, altrimenti la potete rigettare come errore. Io vi do a tutti voi la Luce, e voi non dovete chiudervi a questa Luce, perché il Dono di Grazia che vi viene offerto dall’Alto è incommensurabile, e l’errore è pure di così grande volume, che Io Stesso quindi devo Essere attivo per aiutarvi di nuovo alla Luce. E beato colui che accetta la Luce che lo illumina.

Amen

Traductor
Traducido por: Ingrid Wunderlich