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Vergänglichkeit des Irdischen.... Katastrophen - Unglücksfälle....

Es gehen euch ständig Mahnungen zu von oben, euch vorzubereiten auf das Ende, um euer Seelenheil besorgt zu sein und irdische Interessen zur Seite zu stellen, weil es nur eines gibt, das wichtig ist: das Leben eurer Seele nach dem Tode des Leibes. Die Vergänglichkeit des Irdischen, die Vergänglichkeit eurer selbst, was euren irdischen Körper betrifft, ist etwas so sicher zu Erwartendes, und doch rechnet ihr Menschen damit so wenig, ansonsten ihr nicht unverdrossen den irdischen Gütern nachjagen würdet. Doch ebenso unverdrossen für eure Seelen zu sorgen, das unterlasset ihr und werdet es einmal bitter bereuen. Und ihr Menschen gebt daher selbst den Anlaß, daß euch offensichtlich die Vergänglichkeit des Irdischen gezeigt werden muß, daß so deutlich das plötzliche Beenden durch den Tod die Menschen aufschrecken soll, damit sie auch ihres eigenen Endes gedenken. Und ihr habt daher auch die Erklärung für die vielen Katastrophen und Unglücksfälle, denn es muß euch immer wieder gezeigt werden, wie unsinnig es ist, nur irdische Freuden oder irdisches Gut anzustreben, das von heut zu morgen nichtig werden kann, und wie auch euch selbst an jedem Tag der Tod ereilen kann und dann nichts mehr bleibt als eine armselige, verkümmerte Seele, die in ihrer Not überaus bedauernswürdig ist. Aber sie hat die Not nun selbst verschuldet, denn auf Erden war all ihr Denken, Wollen und Fühlen nur darauf gerichtet, was dem Körper Wohlbehagen schafft, dessen aber, was der Seele not tut, gedachte der Mensch.... also die Seele selbst.... nicht, und daher geht das "eigentliche Ich" in größter Not in das jenseitige Reich ein. Was auch an Mahnungen und Warnungen den Menschen zugeht von oben, es wird nicht beachtet.... Und das veranlaßt Gott zu immer schärferen Maßnahmen, die den Menschen die Vergänglichkeit alles Irdischen beweisen sollen. Und so auch wird das kommende leidvolle Geschehen zu erklären sein, wo durch Naturgewalten die Zerstörung irdischer Güter und vieler Menschenleben vor sich gehen wird.... immer nur zu dem Zwecke, daß die Menschen aufwachen aus ihrem Traumzustand, der ihr Leben auf Erden nur noch ist. Zwar werden die Folgen dessen auch wieder sein, daß die Menschen sich wieder mit vermehrtem Eifer zu erwerben suchen, was sie verloren haben, aber es werden auch einzelne erwachen und erkennen, daß es auch geistige Güter zu gewinnen gibt, die unvergänglich sind, und sie diesen Gütern nun ihre Aufmerksamkeit zuwenden. Denn Gott versucht alles, um noch Seelen zu retten vor dem Ende, wie Er aber auch immer wieder jedem Menschen die Willensfreiheit läßt, selbst über sich und sein Schicksal zu bestimmen.... Aber es wird eine schreckliche Finsternis kommen über den größten Teil der Menschheit, denn wo noch nicht das kleinste Lichtlein entzündet werden konnte, dort ist auch wenig Hoffnung, daß bis zum Ende sich der Mensch ändert, und sein Los wird sein tiefste Finsternis, sein Los wird sein die Neubannung in der Materie, die der Mensch als einzig-begehrenswert ansah auf Erden und die darum auch sein Aufenthalt sein wird wieder endlose Zeiten hindurch. Mahnungen und Warnungen werden noch bis zum Ende ertönen, aber es kann kein Mensch gezwungen werden, sie zu beherzigen, und darum ist der Wille eines jeden selbst bestimmend.... entsprechend aber auch sein Los am Tage des Gerichtes....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La caducità del terreno – Catastrofi – Casi di incidenti

Vi arrivano costantemente degli Ammonimenti dall’Alto per prepararvi alla fine, per essere preoccupati della salvezza della vostra anima e di mettere da parte gli interessi terreni, perché c’è solo una cosa che è importante: la vita della vostra anima dopo la morte del corpo. La periturità del terreno, la periturità di voi stessi per quanto riguarda il vostro corpo terreno, è qualcosa da aspettarsi con certezza e ciononostante voi uomini ne tenete poco conto, altrimenti non inseguireste instancabilmente dei beni terreni. Ma provvedete pure così instancabili per la vostra anima ed una volta ve ne pentirete amaramente. Voi uomini stessi date il motivo che vi deve essere mostrato con evidenza la periturità del terreno, che la chiara improvvisa fine tramite la morte deve spaventare gli uomini, affinché pensino anche alla propria fine. E perciò avete anche il chiarimento per tante catastrofi e casi di disastri, perché vi deve sempre di nuovo essere dimostrato quanto è insensato di tendere soltanto a delle gioie terrene o al bene terreno, che dall’oggi al domani può essere distrutto, e come la morte può anche raggiungere voi stessi e poi non rimane altro che un’anima miseranda, raggrinzita che nella sua miseria è oltremodo da compiangere. Ma si è causata la miseria da sé stessa, perché sulla Terra tutto il suo pensare, volere e sentire era solo rivolto a ciò che procura benessere al corpo, ma a ciò che serve all’anima, l’uomo – cioè l’anima stessa – non vi ha pensato, e perciò il “vero Io” entra nella massima miseria nel Regno dell’aldilà. Qualunque cosa giunga dall’Alto agli uomini come Ammonimenti ed Avvertimenti, non viene considerato. E questo induce Dio a delle misure sempre più aspre, che devono dimostrare agli uomini la caducità di tutto il terreno. Così si spiegherà anche il futuro doloroso avvenimento, dove a causa di violenze della natura si svolgerà la distruzione di beni terreni e di molte vite umane, sempre solo allo scopo affinché gli uomini si risveglino dal loro stato di sogno, che è solo ancora la loro vita sulla Terra. Certo, le conseguenze di ciò saranno di nuovo che gli uomini cerchino di nuovo di conquistare con aumentato fervore ciò che hanno perduto, ma dei singoli si risveglieranno e riconosceranno, che ci sono anche dei beni spirituali da conquistare, che sono imperituri, ed ora rivolgono la loro attenzione a questi beni. Dio tenta di tutto per salvare ancora delle anime prima della fine, come Egli però lascia pure nuovamente ad ogni uomo la libertà della volontà, di decidere egli stesso su di sé ed il suo destino. Ma verrà una orrenda oscurità sulla maggior parte più grande dell’umanità, perché dove non è potuto ancora essere accesa la minima Lucetta, là c’è anche poca speranza che fino alla fine l’uomo cambi e la sua sorte sarà l’oscurità più profonda, la sua sorte sarà la nuova rilegazione nella materia, che l’uomo ha considerato come unica desiderabile sulla Terra e perciò sarà anche la sua dimora di nuovo per tempi infiniti. Degli Ammonimenti ed Avvertimenti risuoneranno ancora fino alla fine, ma nessun uomo può essere costretto di prenderli a cuore, e perciò la volontà di ogni singolo è determinante, rispettivamente però anche la sua sorte il Giorno del Giudizio.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich