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Ewigkeitsbegriff.... Vollkommenheit....

Unendlich lange Zeiträume sind vergangen, in denen Mein Schöpferwille tätig war, um alles von Mir entfernte Geistige wieder zurückzuführen.... Unendlich viele Schöpfungen sind also entstanden, die diese Rückkehr ermöglichen sollten, und unzählige Seelen haben ihr Ziel erreicht, daß sie wieder bei Mir weilen im Licht.... Doch noch viel längere Zeiträume sind erforderlich, bis alles Geistige den Weg zu Mir zurückgelegt haben wird. Denn unzählig sind die Wesen, die aus Mir hervorgingen und im freien Willen einst von Mir abstrebten. Es sind Ewigkeiten, Zeiträume von für euch Menschen unfaßbarer Dauer, und daher kann das Wort "ewig" wohl angewandt werden, ohne ein falscher Begriff zu sein für euch, wenngleich auch einmal der Zeitpunkt kommt, wo jedem Zeitraum ein Ende gesetzt ist.... Denn für Mich ist auch die längste Zeitdauer nur wie ein Augenblick, für alles Geschöpfliche aber im Zustand der Unvollkommenheit unendlich lang.... Im Zustand der Unvollkommenheit.... Und nun werdet ihr verstehen, daß es eine Zeitbegrenzung immer nur im Zustand der Unvollkommenheit gibt.... daß dagegen die Vollkommenheit keine Begrenzung kennt, daß für alles Vollkommene nicht mehr der Begriff "Zeit" angewendet werden kann, und sonach ist es für Mich Selbst belanglos, wann die restlose Rückkehr zu Mir vollzogen ist. Doch für euch, Meine Geschöpfe, die aus eigener Schuld unvollkommen geworden sind, ist es von größter Bedeutung, wie lange ihr euch in einem Zustand befindet, der für euch quälend ist und dessen Zeitdauer also von euch selbst verkürzt oder verlängert wird. Je tiefer ihr in der Sünde steckt, je weiter ihr noch von der Vollkommenheit entfernt seid, desto mehr ängstigt euch der Zeit- und Raumbegriff, eben weil er für euch unfaßbar ist und dennoch nicht geleugnet werden kann.... weil eure Erdenlebenszeit eine eng begrenzte ist und doch endlose Zeiten in der Vergangenheit und ebenso endlose Zeiten der Zukunft für euch zur Gewißheit geworden sind.... Letzteres sogar ist eure feste Überzeugung, so daß ihr kein Beenden einer Zeitepoche für möglich haltet. Eure Überzeugung ist insoweit berechtigt, daß es kein "Ende" gibt, daß immer und ewig bestehenbleibt das Geistige, das aber das allein "Wirkliche" ist.... daß nur das vergeht, was unwirklich ist, was nur Mittel sind zur Rückkehr zu Mir.... Und allzuoft rechnet sich der Mensch selbst zum Unwirklichen, zu dem, was keinen Bestand hat, was vergeht, wie die Zeit vergeht.... weil er nicht des Geistigen in sich gedenkt, dem keine Begrenzung gesetzt ist und das ewig nicht vergehen kann.... das aber Ewigkeiten Qualen empfinden kann, weil es Ewigkeiten dazu benötigt, um vollkommen zu werden und dann aber auch endlos selig zu sein in vollster Freiheit, unabhängig von Zeit und Raum.... weil es wieder bei Mir weilet, Der Ich bin ohne Anfang und Ende und überall, Der Ich bin von Ewigkeit zu Ewigkeit....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

Il concetto di Eternità – La Perfezione

Sono passati spazi di tempo infinitamente lunghi, nei quali la Mia Volontà di Creatore era attiva, per ricondurre di nuovo a Me tutto lo spirituale allontanato. Sono quindi sorte infinitamente tante Creazioni, che dovevano rendere possibile questo ritorno, ed innumerevoli anime hanno raggiunto questa meta, che dimorano di nuovo presso di Me nella Luce. Ma sono necessari ancora moltissimi spazi di tempo, prima che tutto lo spirituale abbia di nuovo ripercorso la via di ritorno a Me. Perché innumerevoli sono gli esseri che sono proceduti da Me ed una volta si sono allontanati da Me nella libera volontà. Sono delle Eternità, degli spazi di tempo di inafferrabile durata per voi uomini, e perciò può ben essere impiegata la parola “eterno”, senza essere un falso concetto per voi, benché una volta verrà il momento, in cui ad ogni spazio di tempo viene posto una fine. Perché per Me anche la durata di tempo più lunga è soltanto un attimo, ma per tutto il creato, è un periodo infinitamente lungo da trascorrere nello stato dell’imperfezione. Ed ora comprenderete, che un limite di tempo è sempre soltanto uno stato nell’imperfezione, che invece la perfezione non conosce nessuna limitazione, che per tutto il perfetto non può più essere impiegato il concetto “tempo”, e così è insignificante per Me, quando il definitivo ritorno a Me si sarà svolto. Ma per voi, le Mie creature, che siete diventati imperfetti per la vostra propria colpa, è della massima importanza, quanto tempo vi trovate in uno stato, che è per voi tormentoso e la cui durata di tempo viene abbreviata o prolungata da voi stessi. Più profondamente vi trovate nel peccato, più siete ancora lontani dalla perfezione, più vi impaurisce il concetto di tempo e spazio, appunto perché per voi è inafferrabile e perciò non può essere negato, perché il tempo della vostra vita terrena è strettamente limitato e sono comunque diventati la certezza per voi dei tempi infiniti nel passato e pure dei tempi infiniti nel futuro. L’ultimo è persino una ferma convinzione, in modo che non ritenete possibile nessun terminare di un’epoca di tempo. Una convinzione è giustificata in quanto che non esiste nessuna “fine”, che lo spirituale rimane esistente per sempre ed in eterno, che soltanto questo è unicamente “reale”, che passa soltanto ciò che è irreale, che sono soltanto dei mezzi per il ritorno a Me. E troppo sovente l’uomo stesso si inserisce nell’irreale, in ciò che non ha consistenza, che passa, come passa il tempo, perché non pensa allo spirituale in sé, al quale non è posto nessun limite e che non può mai in eterno passare, che però può percepire dei tormenti per delle Eternità, perché necessita delle Eternità per diventare perfetto, per poi però essere anche infinitamente perfetto nella pienissima libertà, indipendente da tempo e spazio, perché soggiorna di nuovo presso di Me, Che Sono senza Inizio e senza Fine ed ovunque, Che Sono dall’Eternità in Eternità.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich