Noch ist eine Zeit des Friedens, wo der Mensch in Ruhe und Besinnlichkeit sich mit geistigen Fragen befassen kann, wenn er es will.... Und er hat also nur den Kampf zu führen mit sich selbst, indem er alle irdischen Gedanken ausschaltet und sich nur damit beschäftigt, was seiner Seele dienlich ist, indem er nachdenkt über seine Erdenaufgabe, über seinen Anfang und über sein Ziel. Nur in Minuten oder Stunden der Abkehr von der irdischen Welt kann er solchen Gedanken nachgehen, und diese Abkehr soll er oft suchen, die Stunden der Stille, in denen er sich auf sich selbst besinnen und an sich arbeiten kann.... Nicht lange mehr, dann wird er durch das Weltgeschehen in Unruhe versetzt werden, so daß ihm die Zeit zu innerer Einkehr immer seltener wird. Und es wird sich die Welt hervordrängen und seine Gedanken ganz ausfüllen, weil sich die Ereignisse überstürzen, weil eines jeden Menschen Aufmerksamkeit hingelenkt wird auf das, was sich in der Welt abspielt. Und dann wird es schwer sein, sich geistigen Gedanken hingeben zu können, und es wird schon hoch gewertet werden, wenn der Mensch oft nur kurze Gedanken sendet zur Höhe, zu Dem, Der das Schicksal aller Menschen lenkt, Der auch weiß, daß sich das Weltgeschehen so gestaltet, wie es ersichtlich ist. Denn die Verbindung herzustellen mit Ihm wird überaus segensreich sein, denn dann strömt auch dem Menschen Kraft zu für den schweren Erdenlebenskampf, und dann wird er sich stets dorthin wenden, wo der Urheber der Kraft ist, Der ihn auch ständig versorgen wird. Denn die Kraftlosigkeit kann immer nur behoben werden, wenn die Verbindung mit dem Quell der Kraft hergestellt wird, und kraftlos wird sich jeder fühlen angesichts der Ereignisse, die drohend und beunruhigend sich anwälzen und die Verbindung mit dem Schöpfer und Vater von Ewigkeit überaus nötig machen. Sowie es dem Menschen gelingt, sich in die Stille zurückzuziehen und Zwiesprache zu halten mit seinem Gott und Schöpfer, sowie es ihm gelingt, als Kind den Vater zu rufen und Ihn zu bitten um Kraft und Rat, werden die irdischen Ereignisse zurücktreten und an Schrecken verlieren, denn es spürt dann der Mensch merklich die Kraftzufuhr, und Ruhe und Frieden ziehen ein in sein Herz, in der Erkenntnis, daß nichts geschieht ohne Gottes Willen oder Seine Zulassung und daß alles, was geschieht, daher Gottes Wille oder Zulassung ist und also auch Segen eintragen kann für die Seele. Darum kann den Menschen nur der ernste Rat gegeben werden, des öfteren Verbindung zu suchen mit Gott, die Stunden innerer Einkehr immer öfter einzuhalten und zwischen sich und Gott ein Verhältnis herzustellen, das es dem Menschen immer ermöglicht, sich an den Vater zu wenden, wenn er in Not ist.... Wer diese Bindung des Kindes mit dem Vater eingegangen ist, der wird auch immer wieder eine stille Stunde finden, weil Gott dann dem Menschen schon nähersteht als die Welt und diese nur soweit beachtet wird, als es nötig ist zur Erhaltung des Lebens des Leibes. Niemand soll die Welt Oberhand gewinnen lassen.... immer soll ihr der Kampf gelten, und desto weniger wird auch das Weltgeschehen einen Menschen berühren, selbst wenn es für die Umwelt gewaltig ist und die größte Unruhe auslösen kann. Der Mensch, der sich Gott verbindet, der oft einen Gedanken zur Höhe sendet zu Ihm, der wird sich auch durch irdische Ereignisse nicht zurückhalten lassen, immer wieder bei Ihm Trost, Kraft und Rat zu holen, und dieser allein überwindet die Welt, dieser aber braucht die kommenden Ereignisse nicht zu fürchten, denn ihm wird Kraft zugehen ungemessen, weil er mit dem Kraftquell ständig in Verbindung bleibt....
Amen
ÜbersetzerAncora c’è un tempo di pace, dove l’uomo può occuparsi in calma e riflessione con questioni spirituali, se lo vuole. E quindi ha da condurre soltanto la lotta con sé stesso, escludendo tutti i pensieri terreni e si occupa soltanto con ciò che serve alla sua anima, mentre riflette sul suo compito terreno, sul suo inizio e sulla sua meta. Egli può seguire questi pensieri solo nei minuti o nelle ore di distacco dal mondo terreno ed egli deve cercare sovente questo distacco nelle ore di silenzio durante le quali può riflettere su sé stesso e lavorare su di sé. Non dura più molto, allora viene trasportato nell’inquietudine attraverso l’avvenimento mondiale, in modo che diventa sempre più raro il tempo per l’introspezione. Ed il mondo si spinge in avanti e riempie totalmente i suoi pensieri, perché gli avvenimenti si accavallano, perché l’attenzione di ogni uomo viene guidata su ciò che si svolge nel mondo. Ed allora sarà difficile, di potersi dare a pensieri spirituali, e sarà già stimato molto se l’uomo può sovente mandare in Alto soltanto dei brevi pensieri, a Colui, che guida il destino di tutti gli uomini, il Quale sa anche, che l’avvenimento mondiale si formerà in modo che sia visibile. Stabilire il contatto con Lui sarà di ultragrande benedizione, perché allora fluisce anche la Forza all’uomo per la dura lotta della vita terrena, e poi si rivolgerà sempre là, dov’è la Forza del Creatore il Quale provvederà anche costantemente a lui. L’assenza di forza può essere sospesa sempre soltanto quando viene stabilito il contatto con la Fonte della Forza, ed ognuno si sentirà senza forza in vista degli avvenimenti, che si stanno soverchiando minacciosi ed inquietanti e rendono oltremodo necessario il contatto con il Creatore e Padre dall’Eternità. Appena all’uomo riesce a ritirarsi nel silenzio e tenere il dialogo con il suo Dio e Creatore, appena gli riesce, di chiamare come figlio il Padre e di chiederGli Forza e Consiglio, gli avvenimenti terreni retrocederanno e perderanno di spaventi, perché allora l’uomo sente notevolmente l’apporto di Forza, e calma e pace entrano nel suo cuore, nella conoscenza, che nulla avviene senza la Volontà di Dio o la Sua Concessione, e che tutto ciò che avviene, è quindi la Volontà o la Concessione di Dio e può quindi anche produrre una benedizione per l’anima. Perciò agli uomini può soltanto essere dato il serio Consiglio, di cercare più sovente il contatto con Dio, di osservare sempre più sovente delle ore dell’introspezione e di stabilire un rapporto fa sé e Dio, che rende all’uomo sempre possibile rivolgersi al Padre, quando è nella miseria. Chi ha stabilito questo legame del figlio con il Padre, troverà anche sempre di nuovo un’ora di silenzio, perché allora Dio E’ già più vicino all’uomo che il mondo, e questo viene considerato solamente tanto quanto è necessario per la conservazione della vita del corpo. Nessuno deve far prendere sopravvento al mondo, bisogna sempre lottare contro questo, e tanto meno l’avvenimento mondiale toccherà anche l’uomo, persino quando è immenso per l’ambiente e può provocare la più grande inquietudine. L’uomo che si collega con Dio, che invia sovente un pensiero in Alto, a Lui, non si lascerà nemmeno trattenere da avvenimenti terreni, di cercare sempre di nuovo da Lui Conforto, Forza e Consiglio, e costui soltanto vince il mondo, e non avrà da temere gli avvenimenti in arrivo, perché gli arriva la Forza illimitatamente, perché rimane sempre in contatto con la Fonte della Forza.
Amen
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