Die Nacht des Todes umfängt alle Seelen, die bei ihrem Abscheiden von der Erde Gott fern sind durch einen lieblosen Lebenswandel, durch ihre Zugehörigkeit zum Gegner Gottes und also völlig verkehrten Willens sind. Diese verlieren mit dem leiblichen Tode ihre Lebenskraft und sind nun völlig kraft- und lichtlos den Mächten der Finsternis preisgegeben, die sie immer tiefer hinabzuziehen versuchen im geistigen Reich, d.h., ihr Wille wird stets mehr und mehr dem Bösen dienstbar, und nach unten kann es auch Kraft entfalten, weil diese ihm von unten her zugeht. Doch um den Willen in rechter Richtung tätig werden zu lassen, mangelt es ihnen an Kraft. Und also wären diese Seelen unrettbar verloren, wenn sich nicht liebende Wesen ihrer erbarmten.... Menschen auf Erden, die in stiller Fürbitte ihrer gedenken und ihnen durch ein in Liebe zugewendetes Gebet Kraft vermitteln, die ihren Willen zum Guten lenkt, oder auch Lichtwesen, die immer wieder in die Nähe dieser kraftlosen Seelen kommen und sie zur Änderung ihres Willens zu bewegen suchen. Doch Kraft kann von jenen Lichtwesen ihnen erst dann zugewandt werden, wenn sie selbst willig sind, diese Kraft zu nützen zum Wirken in Liebe. Also es muß unbedingt erst der Wille dieser Seelen sich wandeln, und dazu verhilft die Fürbitte der Menschen auf Erden. Denn die Seele ist kraftlos und vermag nicht von selbst den Willen zu wandeln. Wird ihr nicht durch Fürbitte Kraft vermittelt, dann ist sie den Kräften der Finsternis preisgegeben, und der Aufstieg zur Höhe, das Lösen aus der finsteren Gewalt ist unsagbar schwer und erfordert lange Zeit. Denn die Seele ist in tiefster Unkenntnis, und darum ist sie auch völlig willenlos, ihre Lage im Jenseits zu ändern. Es ist das Gebet für die irrenden Seelen im Jenseits so überaus notwendig, soll diesen Seelen geholfen werden, und jede Gelegenheit sollen die Menschen nützen für diese armen Seelen, weil den Menschen noch Kraft zur Verfügung steht, die den notleidenden Seelen im geistigen Reich mangelt. Es ist ein Akt der Nächstenliebe, der nicht hoch genug bewertet werden kann, wenn die Menschen den Seelen helfen in ihrer größten Not, in ihrer Hilflosigkeit, weil sie ohne Kraft und ohne Licht den bösen Mächten ausgeliefert sind. Jedes Gebet für sie ringt sie jenen Mächten ab, und sowie die Seele die Wohltat eines in Liebe ihr geschenkten Gebetes empfunden hat, ist sie dankbar für jede Hilfeleistung, und sie nützet auch die Kraft des Gebetes in der rechten Weise.... Sie wendet den Willen vom Bösen ab, sie hat Empfinden für das Leid der anderen Seelen, und sie beginnt selbst Liebe zu empfinden, je mehr Liebe ihr durch das Gebet der Menschen gegeben wird.... Denn ein liebendes Gebet schmilzt die härteste Umhüllung, und darum kann nicht genug Liebe gegeben werden den Seelen, die in finsterster Geistesnacht aus dem Erdenleben geschieden sind und in völliger Kraftlosigkeit im Jenseits verharren, bis ihnen durch Fürbitte ihr Los erleichtert ist. Dann ist auch das Bemühen der Lichtwesen von Erfolg, die ihnen Kraft vermitteln, sowie die Seele bereit ist, diese Kraft zum Wirken in Liebe zu nützen. Denn dann ist ihr Wille in der rechten Richtung, er strebt nach oben, und diesem Willen wird nun auch Rechnung getragen. Doch die Fürbitte der Menschen auf Erden ist vorerst nötig, daß der völlig gebrochene Wille sich erhebe und nicht in verkehrter Richtung tätig werde.... Die Kraft der Liebe aber bewirket einen Wandel des Willens. Und dann ist die Seele gerettet, denn sie beginnt ihren langsamen Aufstieg, sie ist den Mächten der Finsternis entronnen, weil die Liebe stärker ist und ein liebendes Gebet die Seele der Finsternis entreißen kann....
Amen
ÜbersetzerLa notte della morte abbraccia tutte le anime, che nel lasciare la Terra sono lontane da Dio a causa di un cammino di vita disamorevole, mediante la loro appartenenza all’avversario di Dio e quindi sono di volontà totalmente contraria. Queste perdono con la morte corporea la loro forza vitale ed ora sono totalmente prive di forza e luce esposte ai poteri dell’oscurità, che cercano di tirarle sempre più giù nel Regno spirituale, cioè, la loro volontà diventa sempre più servile per il male, e verso il basso può anche sviluppare della forza, perché le giunge dal basso. Ma per far diventare attiva la volontà nella giusta direzione, a loro manca la forza. E quindi queste anime sarebbero perdute irrevocabilmente senza salvezza, se degli esseri amorevoli non avessero pietà di loro; degli uomini sulla Terra, che pensano a loro in silenziosa intercessione trasmettendo, mediante una preghiera d’amore rivolta a loro, forza che guida la loro volontà al bene, oppure anche degli esseri di Luce, che vengono sempre di nuovo vicino a queste anime prive di forza e cercano di muoverle al cambiamento della loro volontà. Ma a loro può essere rivolta forza da quegli esseri di Luce solamente, quando loro stesse sono volonterose, di usare questa forza per l’agire nell’amore. Quindi dapprima deve assolutamente cambiare la volontà di queste anime, ed a questo aiuta l’intercessione degli uomini sulla Terra. Perché l’anima è priva di forza e non è in grado di cambiare da sé la volontà. Se non le viene trasmessa la forza mediante l’intercessione, allora è esposta alle forze dell’oscurità, e la salita verso l’Alto, lo staccarsi dal potere oscuro, è indicibilmente difficile e richiede molto tempo. Perché l’anima è nella più profonda non-conoscenza, e perciò è anche totalmente senza volontà di cambiare la sua situazione nell’aldilà. La preghiera per le anime erranti nell’aldilà è estremamente necessaria, se queste anime devono essere aiutate e gli uomini devono sfruttare ogni occasione per queste povere anime, perché gli uomini hanno ancora a disposizione la forza, che manca alle anime sofferenti miseria nel Regno spirituale. E’ un atto dell’amore per il prossimo, che non può essere valutato abbastanza alto, quando gli uomini aiutano le anime nella loro più grande miseria, nella loro assenza d’aiuto, perché senza forza e senza luce sono esposte ai poteri maligni. Ogni preghiera le strappa a quei poteri, ed appena l’anima ha percepito il beneficio di una preghiera donata loro in amore, è grata per ogni prestazione d’aiuto, ed usa anche questa forza della preghiera nel modo giusto. Distoglie la volontà dal male, ha sensibilità per la sofferenza di altre anime, e lei stessa comincia a sentire amore, più le viene dato amore dagli uomini mediante la preghiera. Perché una preghiera amorevole dissolve l’involucro più duro, e perciò non può essere dato abbastanza amore alle anime che sono dipartite dalla vita terrena nella notte più oscura dello spirito ed aspettano nell’aldilà in totale assenza di forza, finché mediante l’intercessione viene dato sollievo alla loro sorte. Allora anche lo sforzo degli esseri di Luce ha successo, che trasmette loro forza, appena l’anima è pronta ad usare questa forza per agire nell’amore. Perché allora la sua volontà è nella direzione giusta, tende verso l’Alto, ed ora viene anche tenuto conto di questa volontà. Ma dapprima è necessaria l’intercessione degli uomini sulla Terra, affinché la volontà totalmente spezzata si elevi e non diventi attiva nella direzione sbagliata. Ma la forza dell’amore procura un cambiamento della volontà. Ed allora l’anima è salva, perché comincia la sua lenta risalita, è sfuggita alle potenze dell’oscurità, perché l’amore è più forte ed una preghiera amorevole può strappare l’anima all’oscurità.
Amen
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