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Leuchtkraft der Lichtwesen.... Verhüllung....

In der geistigen Welt entspricht das Wissen des Wesens seinem Reifezustand, d.h., sowie das Wesen sich selbst geformt hat durch Liebetätigkeit auf Erden oder im Jenseits zur Vollkommenheit, ist ihm in Form von geistiger Kraft göttliche Weisheit zugeströmt. Er steht in der Erkenntnis um alles in der Schöpfung, um das Walten und Wirken Gottes im geistigen Reich und um die Bestimmung alles Wesenhaften.... Er ist wissend geworden, und sein Zustand ist somit ein Zustand des Lichtes. Da nun aber der Vollkommenheitsgrad verschieden sein kann, werden auch die Wesen sich in verschiedener Lichtfülle befinden; also sind auch die Sphären im geistigen Reich nicht gleich, d.h., die Lichtstrahlung, die von den Wesen ausgeht, ist von verschieden starker Leuchtkraft, folglich auch die Wirkung auf die lichtlosen Wesen unterschiedlich. Diese Wirkung kann so stark sein, daß die lichtlosen Wesen die Fülle des Lichtes nicht vertragen können, d.h. die geistigen Substanzen völlig von ihr aufgelöst werden könnten und dies also ein ungehindertes Wirken dieser Lichtwesen unmöglich macht. Das Wirken der Lichtwesen besteht im Belehren derer, die völlig ohne Wissen sind. Es muß also das Lichtwesen sich dem Zustand der lichtlosen Wesen anzupassen versuchen, es darf nicht in seiner ganzen Leuchtkraft in die Nähe jenes Wesens kommen, sondern es muß gleichsam sein Licht dämpfen, damit das lichtlose Wesen nicht geblendet wird und nun für die Entgegennahme des Lichtes, d.h. des Wissens, ganz untauglich wird. Das Angleichen an den Dunkelheitszustand ist vorerst nötig, damit dem Wesen jede Scheu genommen wird und es sich ohne Hemmung entäußern kann, denn dann erst kann das Lichtwesen erfolgreich wirken.... (30.9.1942) Sie müssen ihre Lichtfülle dämpfen, sie müssen sie unter einer Hülle bergen, auf daß sie sich ohne Gefahr für die lichtbedürftigen Seelen diesen nähern können. Dennoch sind sie in einem helleren Licht wie jene, um auf sie die Wohltat des Lichtes ausströmen lassen zu können. Sowie nun die lichtlose Seele die Wohltat empfindet, was auch noch von ihrem Willen, Licht zu empfangen, abhängt, wird sie auch den Vorstellungen der Lichtwesen Gehör schenken und immer wieder deren Nähe begehren. Sie wird deren Lehren auf sich wirken lassen und nun gleichfalls davon Gebrauch machen, indem sie das nun gewonnene Wissen weitergibt an gleichfalls lichtbedürftige und also leidende Seelen. Denn die Lichtlosigkeit ist ein Leidenszustand, ein Zustand des Mangels und des Unbehagens, den die Seele qualvoll empfindet. Je mehr sich nun die Seele damit befaßt, den mitleidenden Seelen zu helfen, desto gebewilliger sind auch die Lichtwesen, die nun immer heller und strahlender sich den Empfangen-Wollenden nähern und ihnen Licht und Kraft, d.h. göttliche Weisheit, vermitteln. Je nach diesem Wissen hat nun auch der Lichtgrad der Seele zugenommen, denn Wissen ist Licht, das im Jenseits, im geistigen Reich, sich in strahlender Helligkeit und Leuchtkraft äußert....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La Forza luminosa degli esseri di Luce – L’avvolgimento

Nel mondo spirituale il sapere dell’essere corrisponde al suo stato di maturità, cioè appena l’essere stesso si è formato attraverso l’attività d’amore sulla Terra oppure nell’aldilà nella perfezione, gli è affluita la Sapienza divina in forma di Forza spirituale. Costui sta nella conoscenza di tutto ciò che è nella Creazione, dell’Operare ed Agire di Dio nel Regno spirituale e della destinazione di tutto l’essenziale. E’ diventato sapiente e con ciò è in uno stato di Luce. Ma dato che ora il grado di perfezione può essere differente, anche gli esseri si troveranno in una pienezza differente di Luce; quindi anche le sfere nel Regno spirituale non sono uguali; cioè l’Irradiazione di Luce che procede dagli esseri è di diversa Forza splendente, di conseguenza è differente anche l’effetto sugli esseri di Luce. Questo effetto può essere così forte che gli esseri luminosi non possono sopportare la pienezza della Luce, cioè le sue sostanze spirituali potrebbero essere completamente dissolte e questo rende quindi impossibile un agire senza impedimento di questi esseri di Luce. Il loro agire consiste nell’istruire coloro che sono totalmente senza sapere. Quindi l’essere di Luce deve cercare di adeguarsi allo stato dell’essere senza Luce, non deve venire vicino a quell’essere in tutta la sua Forza di splendore, ma deve per così dire smorzare la sua Luce, affinché l’essere senza Luce non venga abbagliato ed ora diventi del tutto inadeguato per l’accoglienza della Luce, cioè del sapere. L’adeguamento allo stato di oscurità è dapprima necessario affinché all’essere venga tolto ogni timore e si possa manifestare senza impedimento, perché solo allora l’essere di Luce può agire con successo. (30.09.1942) Devono smorzare la loro pienezza di Luce, si devono nascondere sotto un involucro affinché si possano avvicinare alle anime bisognose di Luce senza pericolo per loro. Malgrado ciò sono in una Luce più chiara di quelle, per poter far affluire su di loro il beneficio della Luce. Appena l’anima buia percepisce il beneficio, cosa che dipende ancora dalla sua volontà di ricevere Luce, darà anche ascolto alle presentazioni degli esseri di Luce e desidererà sempre di nuovo la loro vicinanza. Lascerà agire su di sé i loro insegnamenti e ne farà pure uso, mentre dà ora oltre il sapere conquistato ad anime ugualmente sofferenti e bisognose di Luce. Perché l’assenza di Luce è uno stato di sofferenza, uno stato di mancanza e del disagio che l’anima sente come tormento. Più l’anima ora si occupa di aiutare le anime co-sofferenti, più vogliono anche dare gli esseri di Luce che ora si avvicinano sempre più chiari e raggianti a coloro che vogliono ricevere e trasmettono loro Luce e Forza, cioè la Sapienza divina. Secondo questo sapere ora è aumentato anche il grado di Luce dell’anima, perché sapere è Luce che si manifesta nell’aldilà, nel Regno spirituale, in raggiante Chiarezza e Forza splendente.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich