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Das Leid kommt über Gerechte und Ungerechte....

Es ist im göttlichen Ratschluß vorgesehen, daß eine Zeit unsäglichen Leidens über die Erde kommt, um der menschlichen Seelen willen. Es wird eine Rettung dieser nur durch vieles Leid noch möglich sein, und also wird die Menschheit viel Kummer und Not zu ertragen haben, welche eine Änderung des Denkens zur Folge haben soll. Und es werden viele Gerechte leiden müssen um dieser Seelen willen, und dies dient ihnen wieder zur geistigen Höherentwicklung und Vervollkommnung ihrer Seelen. Sie sind gleichsam gezwungen, ihren Leidenszustand, dem sie nicht gänzlich entgehen können, ihren Mitmenschen aufzuopfern, d.h., so sie diesen ohne Murren und Klagen tragen und sich ergeben in alles fügen, opfern sie gleichsam alles Leid denen auf, die läuterungsbedürftig sind. Es muß der Gerechte mit dem Ungerechten leiden und oftmals die Folge des letzteren Lebenswandels mit ertragen, doch sein seelischer Reifezustand läßt ihn auch die Notwendigkeit dessen erkennen, was Gott über die Menschen schickt, und so ergibt er sich klaglos in sein Schicksal. Er ist schon von dem Willen Gottes durchdrungen und stellt sich Ihm nicht entgegen in seinem Denken und Fühlen. Vielmehr versucht er, dem Mitmenschen den Sinn und Zweck der schweren Prüfung klarzumachen und sie zu bewegen, Abstand zu nehmen von der Welt und sich der Sorge um ihre Seelen hinzugeben. Er hält ihnen ihren verkehrten Lebenswandel vor und dessen Folgen und hilft denen, die zu schwach sind und doch guten Willen haben. Es muß der Gerechte mit dem Ungerechten leiden, doch wird für ihn das Leid ertragbar sein, weil er nicht ohne Gott seinen Erdenweg geht. Er wird Kraft empfangen und das Leid nicht so schwer empfinden wie der läuterungsbedürftige Mitmensch, und also fügt er sich ergeben in den göttlichen Willen. Und so er sein Leben lassen muß, dann wird ihm zwiefache Gnade gewährt im jenseitigen Reich, so daß er der Gnaden des Erdenlebens nicht verlustig geht, so er seinen Reifezustand noch nicht erreicht hat. Dann hat er sein Leben für die Mitmenschen hingegeben, und es wird ihm dies vergolten werden. Denn Gott gibt allen nach ihren Verdiensten, und jegliches unverdiente Leid zieht reichsten Segen nach sich, sowie sich der Mensch ergeben in alles fügt, was Gott ihm sendet....

Amen

Übersetzer
Dies ist eine Originalkundgabe von Bertha Dudde

La sofferenza viene sui giusti e sugli ingiusti

E’ previsto nel Consiglio divino, che un tempo di indicibili sofferenze verrà sulla Terra per via delle anime umane. Una salvezza di queste sarà possibile soltanto attraverso molta sofferenza, e così l’umanità ha da sopportare molto disagio e miseria, che deve aver per conseguenza un cambiamento del pensare. Molti giusti dovranno soffrire per via di queste anime, e questo serve loro di nuovo per lo sviluppo spirituale verso l’Alto ed il perfezionamento delle loro anime. Sono pure costretti di sacrificare il loro stato di sofferenza, al quale non possono sfuggire totalmente, ai loro prossimi, cioè se portano questo senza mormorare e lamenti e si arrendono in tutto, allora sacrificano pure tutta la sofferenza per coloro, che sono bisognosi di purificazione. Il giusto deve soffrire con l’ingiusto e sovente sopportare le conseguenze del modo di vivere di quest’ultimo, ma il suo stato di maturità animico gli fa riconoscere anche la necessità di ciò che Dio manda sugli uomini, e così si arrende senza lamento nel suo destino. E’ già compenetrato dalla Volontà d i Dio e non Le si oppone nel suo pensare e sentire. Egli cerca piuttosto, di spiegare al prossimo il senso e scopo della difficile prova e di muoverlo, di prendere distanza dal mondo e di darsi alla preoccupazione delle loro anime. Tiene loro davanti agli occhi il loro errato modo di vivere e le sue conseguenze ed aiuta coloro che sono troppo deboli ed hanno comunque la buona volontà. Il giusto deve soffrire con l’ingiusto, ma per lui la sofferenza sarà sopportabile, perché non percorre la sua via terrena senza Dio. Riceverà la Forza e non sentirà così difficile la sofferenza come il prossimo bisognoso di purificazione, e così si arrende alla Volontà divina. Quando deve poi lasciare la sua vita, gli verrà concessa una doppia Grazia nel Regno dell’aldilà, in modo che non perde le Grazie della vita terrena, quando non ha ancora raggiunto il suo stato di maturità. Allora ha dato la sua vita per i prossimi, e questo gli verrà ricompensato, perché Dio da a tutti secondo il loro merito ed ogni sofferenza immeritata ha per conseguenza la benedizione più ricca, quando l’uomo si arrende in tutto ciò che Dio gli manda.

Amen

Übersetzer
Übersetzt durch: Ingrid Wunderlich