Die Menschen der Gegenwart erkennen nicht, wohin sie treiben. Sie leben und sind doch tot im Geist. Sie finden keine Verbindung mit Gott, weil sie Ihn nicht suchen. Die irdische Welt bedeutet ihnen alles, darüber hinaus aber geht ihr Gedankengang nicht. Und daher ist jeder Tag nutzlos verbraucht im geistigen Sinn.... die Höherentwicklung ist in Frage gestellt, ja oft ist ein geistiger Rückschritt zu verzeichnen, der ungeheuer folgenschwer sich auswirkt. Und ob auch die Menschen hingewiesen werden auf ihre eigentliche Erdenaufgabe, sie schenken solchen Vorstellungen kein Gehör, weil wieder die Welt und ihre Anforderungen ihnen allein wichtig erscheinen. Und also ist ihr Erdengang ein verfehlter, es ist die Erde für diese Menschen nicht, was sie sein soll.... Und Gottes Liebe und Weisheit läßt nicht zu, daß die Menschen ihr Erdenleben mißbrauchen, daß sie ihm einen anderen Zweck geben, als Gott es bestimmt hat, denn Seine Anordnungen sind weise und unübertrefflich. So aber der Mensch die Weisheit Gottes nicht mehr erkennt, so mißachtet er auch Dessen Anordnungen, und dies kann nur zum Untergang dessen führen, was sich aufwärtsentwickeln soll. Eine Aufwärtsentwicklung kann aber nur dann vor sich gehen, wenn der Mensch Fühlung nimmt mit dem Geistigen und die Welt unbeachtet läßt. Die Menschheit aber ist entgeistet, sie hastet und jagt irdischen Zielen nach, sie ist unfähig zu einer geistigen Verbindung, weil sie unwillig ist, denn Geistiges anzustreben erscheint ihr wertlos, da es keinen irdischen Erfolg einträgt.... Und es ist dies geistiger Niedergang.... es ist dies ein Zustand, dem Gott nicht tatenlos zusieht, sondern den Er zu beheben sucht, indem Er die Menschen aus der geistigen Lethargie wachrüttelt durch Ereignisse, die das Denken der Menschen stark erschüttern. Gott hat alle Macht, und Er wird wahrlich auch den Menschen Seine Macht beweisen, auf daß sie Ihn erkennen lernen und ernsthaft nachzudenken versuchen über den Sinn und Zweck des Erdenlebens. Und also nimmt Er den Menschen zuerst das, was bisher ihr Denken in Anspruch nahm.... irdisches Gut und irdische Freuden. An der Vergänglichkeit dessen sollen sie zuerst den Unwert erkennen und nach Zeiten der Enttäuschung nachdenken über das einzige Wertvolle.... über das Verhältnis des Menschen zu Gott.... Er sucht in ihnen das Verlangen nach unvergänglichem Gut zu erwecken, indem Er alles das dem Verfall preisgibt, was bisher ihr Denken beherrschte. Und das ist der Zweck der kommenden Ereignisse, die Gott unweigerlich über die Menschen kommen lassen muß, auf daß sie den Rest ihres Lebens noch ausnützen zum Heil ihrer Seelen, die bisher jeglicher Sorge entbehren mußten....
Amen
ÜbersetzerGli uomini del presente non riconoscono dove stanno andando. Vivono e sono comunque morti nello spirito, Non trovano nessun collegamento con Dio, perché non Lo cercano. Il mondo terreno significa tutto per loro, ma il cammino dei pensieri non va oltre. Perciò ogni giorno è stato consumato inutilmente nel senso spirituale, lo sviluppo verso l’Alto è messo in discussione, anzi sovente è da registrare una retrocessione spirituale che ha delle immense gravi conseguenze. Anche se agli uomini viene indicato il loro vero compito terreno, non danno nessun ascolto a tali presentazioni, perché unicamente il mondo e le sue pretese sembrano loro importanti. Quindi il loro cammino terreno è perduto, la Terra non è quello che dev’essere per questi uomini. L’Amore e la Sapienza di Dio non permette che gli uomini abusino della loro vita terrena, che diano a questa un altro scopo di quello che Dio ha deciso, perché le sue Predisposizioni sono sagge ed insuperabili. Se però l’uomo non riconosce più la Sapienza di Dio, allora disdegna anche le sue Disposizioni, e questo può condurre soltanto al naufragio per ciò che deve svilupparsi verso l’Alto. Ma uno sviluppo verso l’Alto può avvenire solamente quando l’uomo prende contatto con lo spirituale e lascia inosservato il mondo. L’umanità però è despiritualizzata, s’affretta e corre dietro a mete terrene, è incapace per un collegamento spirituale, perché non vuole, perché tendere allo spirituale sembra loro inutile, dato che non promette nessun successo terreno. Questa è il naufragio spirituale, questo è uno stato a cui Dio non assiste senza far nulla, ma Egli cerca di eliminarlo, mentre scuote gli uomini dalla letargia spirituale attraversi degli eventi, che scuotono fortemente il pensare degli uomini. Dio però ha tutto il Potere, ed Egli dimostrerà davvero anche il Suo potere agli uomini, affinché imparino a riconoscerLo e che cerchino seriamente di riflettere sul senso e scopo della vita terrena. Quindi dapprima toglie agli uomini ciò che ha occupato finora il loro pensare, beni terreni e gioie terrene. Nella loro caducità devono dapprima riconoscere il non-valore e dopo un po’ di tempo di delusioni riflettere sull’unica cosa preziosa, sul rapporto dell’uomo con Dio. Egli cerca di risvegliare in loro il desiderio per un bene imperituro, mentre espone alla decadenza tutto ciò che dominava finora il loro pensare. E questo è lo scopo degli avvenimenti in arrivo, che Dio inevitabilmente deve lasciar venire sugli uomini, affinché sfruttino ancora il resto della loro vita per la salvezza delle loro anime, che hanno dovuto rinunciare finora ad ogni provvedimento.
Amen
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