Es fordern die Menschen Gerechtigkeit und haben selbst nicht den rechten Maßstab für ihr eigenes Tun und Handeln, und wenn ein jeder Mensch willig wäre, dem Gerechtigkeitsgefühl Rechnung zu tragen, so wäre bald aller Streit und Hader aus der Welt geschafft, oft aber hält sich der Mensch eher berechtigt, für sich alle Rücksichtnahme zu fordern, dem Mitmenschen diese aber abzusprechen, und so fordert letzteres den Unwillen des Mitmenschen heraus, und es wird der Friede erheblich gestört. Und das hat wieder zur Folge, daß sich die Menschen befeinden, daß sie die Liebe in sich verringern und eine Mauer zwischen sich aufbauen, und es wird ein solcher Zustand nimmer zur Förderung der Seele beitragen, vielmehr wird diese in eine Art Stillstand gezwungen, sie verliert sich in Gedanken, die völlig unnütze und wertlos sind, und bringt somit die Seele um kostbare Zeit der Arbeit, die ihrer Förderung dienlich wäre. Wenn ihr Menschen euch so die Auswirkung eines Streites vor Augen haltet, so wird es euer ernstes Streben sein müssen, allen solchen Feindseligkeiten aus dem Wege zu gehen und lieber ein Unrecht auf euch zu nehmen, als der Seele weit größeren Schaden zuzufügen, indem ihr bemüht seid, einen Streit auszutragen. Ihr verwendet eure Willenskraft auf gänzlich unwichtige Fragen und deren Lösung und bedenket nicht, daß ihr auch von einem für euch günstigen Ausgang eines Streites nicht den geringsten Vorteil für die Seele zieht, und das sollte euch stets davor zurückhalten, Debatten zu führen über nutzlose Dinge, tragen sie euch doch nur schädliche Wirkungen für die Seele ein. Alles Regeln solcher Fragen Gott überlassen ist weit vernünftiger und führt zu weit größerem Erfolg.
(Und nun horche auf die Stimme des Herzens und nimm eine nähere Erklärung auf über die dir unverständliche Mitteilung, die das gedankliche Beeinflussen des gebannten Geistigen in der Schöpfung betrifft.... Wie es dir ersichtlich und verständlich ist, dient die Schöpfung, d.h. alles, was dir sichtbar ist, doch lediglich dem Zweck, dem Geistigen Aufenthalt zu gewähren, und es ist also ein jedes Ding geistig belebt. Dies gilt für alles, was dir sichtbar ist. So nun der Geistträger dem menschlichen Gestaltungswillen ausgesetzt ist.... also alle Materie, die sozusagen als Material dem Menschen wieder dient, um in seiner Hand umgeformt zu werden.... hat nun seinerseits der Mensch die Möglichkeit, auch auf die geistige Kraft, die der Materie innewohnt, einzuwirken.... und er kann sozusagen diese geistige Kraft so beeinflussen, daß sie rascher ihren Entwicklungsgang beenden und ebendiese Form verlassen kann. Es muß also das Bestreben des Menschen sein, in aller Materie das gebannte Geistige zu erkennen, diesem Geistigen beizustehen und möglichst dafür Sorge zu tragen, daß eine dauernde Veränderung und Verwertung der Materie alles Geistige in sich frei werden läßt.... daß gleichsam der Mensch dazu beiträgt, die Lebensdauer der Materie in unveränderter Form zu verkürzen.... es muß ihm klarwerden, daß ja nichts im Weltall seine Form auf lange Zeit behält und daß ein dauernder Wechsel der Außenform der geistigen Wesenheit zum Aufstieg verhilft. Wer in diesem Sinn alles betrachtet und seinerseits hilfsbereit ist, indem er in allen Schöpfungswerken Hüllen geistiger Substanz erblickt und also selbst tätig ist, um diese Hülle dauernd umzuformen, und dies in vollem Bewußtsein, den geistigen Wesenheiten beizustehen, dessen Aufgabe wird dadurch erst richtig erfüllt, ist er doch nicht nur für sich und sein geistiges Wohl tätig, sondern gleichzeitig für die hilflosen, sich selbst noch nicht bewußt befreien könnenden Wesenheiten, deren Weg dann erheblich verkürzt wird. Denn so der Mensch glaubt, daß alle Schöpfung Geistträger ist und bleibt, so wird er auch darüber klar sein, daß er, als gleichfalls Geistträger, eine Verbindung finden muß mit der geistigen Wesenheit, indem er die Außenform einer öfteren Veränderung unterzieht und alles, was unter den Händen des Menschen entsteht, gleichsam von Gottes Willen zugelassen ist immer zur Bildung einer neuen Außenform, die wieder die geistige Substanz in sich aufzunehmen berechtigt ist. Nur der Wille des Menschen wird hierzu benötigt. Und nur der Glaube, daß alle Schöpfung geistig belebt ist, sowie alles Liebesbestreben, das dem Freiwerden der geistigen Substanz gilt, ist für diese Wesen ein Hilfsfaktor, der nicht hoch genug bewertet werden kann. Und jedes Werk, das ihr in diesem Bewußtsein in Angriff nehmt, wird auch den Segen Gottes in sich tragen; denn es sind alle Seine geistigen Mitarbeiter, die für die Erlösung der Wesen tätig sind, sowohl auf Erden wie auch im Jenseits.... )
Amen
ÜbersetzerGli uomini esigono la giustizia e loro stessi non hanno la misura per il proprio fare ed agire, e se ogni uomo fosse volenteroso di tener conto della giustizia, presto ogni lite e contesa sarebbero fuori dal mondo, ma sovente l’uomo si considera piuttosto autorizzato di pretendere per sé ogni rispetto, ma nega lo stesso al prossimo, e così quest’ultima cosa provoca il malumore del prossimo, e così la pace viene notevolmente disturbata. E questo ha nuovamente per conseguenza, che gli uomini si aggrediscono, che diminuiscono in sé l’amore e costruiscono fra loro un muro, ed una tale condizione non contribuirà alla promozione dell’anima, mentre questa viene piuttosto costretta in una specie di arresto, si perde in pensieri, che sono totalmente inutili e senza valore, e questo fa perdere all’anima un tempo prezioso per il lavoro che servirebbe alla sua promozione. Se voi uomini vi tenete davanti agli occhi l’effetto di una lite, allora il vostro serio tendere dovrà essere quello, di evitare tutte queste animosità e prendere su di voi una ingiustizia, piuttosto che causare maggior danno all’anima, mentre vi sforzate di litigare. Sprecate la vostra forza di volontà in questioni e le sue soluzioni totalmente futili e non pensate, che da una conclusione per voi anche favorevole di una lite non traete il minimo vantaggio per l’anima, e questo dovrebbe sempre trattenervi a condurre dei dibattiti su cose inutili, dato che vi procurano soltanto degli effetti nocivi per l’anima. E’ molto più ragionevole lasciare a Dio di regolare tali questioni e conduce ad un successo molto maggiore. Ed ora ascolta la voce del cuore ed accogli una spiegazione sulla Comunicazione trasmessa a te, che riguarda l’influenza mentale dello spirituale legato nella Creazione. Come vedi e ti è comprensibile, serve la Creazione, cioè tutto ciò che vedi, semplicemente allo scopo per concedere soggiorno allo spirituale, e quindi ogni cosa è vitalizzata spiritualmente. Questo vale per tutto ciò che vedi. Se ora il portatore dello spirituale è esposto alla volontà umana di formare, quindi tutta la materia, che per così dire serve di nuovo all’uomo come materia, per venir trasformato nella sua mano, l’uomo da parte sua ha la possibilità di agire anche sulla Forza spirituale che dimora nella materia, e può per modo di dire influenzare questa Forza spirituale in modo, che possa terminare più rapidamente il suo percorso di sviluppo ed abbandonare appunto questa forma. Quindi il tendere dell’uomo dev’essere di riconoscere in tutta la materia dello spirituale legato, di assisterlo e di aver possibilmente cura, che un continuo cambiamento e valutazione della materia permetta la liberazione di tutto lo spirituale in sé, che l’uomo contribuisce pure, di abbreviare la durata di vita della materia in forma immutata, e dev’essergli chiaro che nulla nel Cosmo conserva a lungo la sua forma e che un continuo cambiamento della forma esteriore aiuta l’entità spirituale alla risalita. Chi osserva tutto in questo senso e da parte sua è pronto ad aiutare, mentre vede in tutte le Opere di Creazione degli involucri di sostanza spirituale e quindi lui stesso è attivo, per trasformare continuamente questo involucro, e questo nella piena consapevolezza di assistere le entità spirituali, che il loro compito viene così giustamente adempiuto, non è comunque attivo solo per sé ed il suo benessere spirituale, ma contemporaneamente per le entità inermi, che non possono ancora liberasi coscientemente, la cui via viene allora notevolmente abbreviata. Perché quando l’uomo crede che ogni Creazione è e rimane portatrice dello spirituale, allora si renderà anche conto, che lui, come pure un portatore dello spirituale, deve trovare un collegamento con l’entità spirituale, mentre sottopone la forma esteriore ad un cambiamento più spesso ripetuto e tutto ciò che sorge sotto le mani dell’uomo, è pure concesso dalla Volontà di Dio sempre soltanto per la formazione di una nuova forma esteriore, che è di nuovo autorizzata ad accogliere in sé la sostanza spirituale. Per questo è necessaria soltanto la volontà dell’uomo. E soltanto la fede, che ogni Creazione è vivificata spiritualmente, come ogni aspirazione d’amore, che è rivolto alla liberazione della sostanza spirituale, è per questi esseri un fattore d’aiuto, che voi intraprendete in questa consapevolezza, che porterà anche in sé la Benedizione di Dio; perché sono Suoi collaboratori spirituali tutti coloro, che sono attivi per la liberazione degli esseri, sia sulla Terra come anche nell’aldilà.
Amen
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