생명력이 없는 말씀은 효력을 나타내지 못한다. 말씀을 입으로 표현할 수는 있지만 영이 부족하고, 그러므로 역사를 일으키지 못한다. 그러므로 말씀이 듣는 사람에게 말씀의 효력이 나타나게 하려면, 말씀은 항상 영에 의해 활기 있게 되야 하고, 말씀이 생명의 증거인 힘으로 충만해야만 한다. 이런 생명력은 단지 하나님에게서 나오고, 하나님의 말씀으로 표현되는 하나님의 영이고, 진실로 생명을 주는 하나님의 영이다.
말이 사람에게서 나오면, 그 말이 이웃 사람들에게 영향을 미치기 위해 말 안에 자신의 모든 확신을 넣어야만 한다. 그가 이 전에 하나님의 말씀을 받았다면, 그는 이런 확신을 가질 수 있게 될 것이다. 그러나 하나님 자신이 말의 근원이 아니라면, 실제 이웃 사람의 영접을 받을 수 있지만, 그 말은 효력이 나타나지 않을 것이다. 그 말은 인간의 말이고, 생명을 주는 영이 없고, 지속되지 못할 것이고, 이 땅의 모든 것이 사라지는 것처럼 사라지게 될 것이고, 힘을 발산하지 못할 것이고, 눈에 띄는 축복을 주지 못할 것이다. 그 말을 변호할지라도 그 말은 죽은 말이 될 것이다.
말씀은 확신을 주는 힘을 가져야만 한다. 사람은 자신이 말하는 것이 진리임을 느껴야만 한다. 그러면 그는 이웃에게 영향을 미치지 못하지 않는 방식으로 말하게 될 것이다. 하나님의 사랑이 자신을 알리기 위해 사람에게 말씀을 주고, 하나님 자신이 말씀을 통해 사람에게 자신을 이해할 수 있는 능력을 준다. 이런 은혜의 선물은 헤아릴 수 없는 것이고, 이런 은혜의 선물은 비로소 진정한 생명을 의미한다. 왜냐면 말씀이 없이는 죽은 상태와 이해하지 못하는 상태가 지배할 것이고, 다른 사람과, 다른 사람의 생각과 삶에 대한 지식이 없이 무감각한 삶을 살 것이기 때문이다.
말씀이 비로소 사람을 활기 있게 하고, 사람이 독립적으로 생각하고 행동하는 존재로, 서로 접촉할 수 있고, 입으로 하는 말을 통해 서로 접촉하고, 가르치고 자신의 생각과 느낌을 이웃에게 전할 수 있는 존재가 되게 한다. 그러나 생각 없이 말해서는 안되고, 영적으로 활기를 띠어 야만 하고, 생각과 말이 일치해야만 한다. 그렇지 않으면 반응을 일으키지 못하고, 다른 사람의 귀를 스쳐 지나 간다. 그러나 이를 위해 사람에게 이성이 주어졌고, 그가 말로 자신을 표현하기 전에 그는 생각할 수 있다. 그는 자신이 하는 말에 의미를 부여하고 영을 넣을 수 있다. 그의 말이 이 땅의 것들에 관한한 그의 이성의 힘으로 그렇게 할 수 있다.
그러나 사람이 영적인 일을 하기 원하면, 즉 영적인 내용의 말을 전하기 원하면, 그리고 그 말이 역사하기를 원하면, 그 자신 안의 영의 불씨가 깨어나야만 한다. 말 자체에 생명력이 있어야만 하고, 이성뿐만 아니라 심장이 이웃 사람이 행하도록 자극해야만 하고, 이성이 말씀을 깊이 생각해야만 하고, 심장이 말씀을 통해 그가 조언 받은 일을 따르려는 의지를 갖도록 자극해야만 한다. 그러면 말씀 안에 생명이 있게 되고, 말씀이 사람 안의 영이 깨어나게 할 때, 말씀이 하나님의 영을 증거한다. 왜냐면 말은 생각을 전하는 수단이고, 이 땅의 사람들 사이를 연결시키게 하고, 영적인 영역에서 하나님과 사람을 연결시키기 때문이다. 말씀은 인간을 향한 하나님의 큰 사랑의 표현이고, 혼을 영원을 위해 얻게 하는 수단이다.
그러나 자신의 유익을 구하지 않는 이웃 사랑을 행하기 위해 말을 사용하면, 이 땅의 일과 관련되어 있을지라도 말을 충만한 사랑으로 하면, 말이 이 땅에서 마찬가지로 큰 축복을 준다. 그러나 항상 심장이 느끼는 것을 말로 표현해야만 하고, 생각이 없고, 인상을 주지 못하는 죽은 말을 해서는 안 된다. 그러면 그런 말은 가장 깊은 내면의 생각을 표현한 말로, 심장에 움직이는 것을 전하는 수단으로, 불의를 상기시키고 경고하는 수단으로 인정받지 못하고, 영적 노력을 위한 추진력으로서 인정받지 못하고, 살기 원하는 모든 사람에게 자신을 알리고, 그 안의 영이 깨어나게 하는 하나님의 사랑의 증거로 인정받지 못한다. 왜냐면 하나님은 영이고, 단지 영으로 사람에게 말하고, 사람에게 자신의 말씀을 전할 수 있기 때문이다._>아멘
TranslatorSe la parola non è viva, mancherà il suo effetto. Può bensì essere pronunciata, ma le manca lo spirito e quindi non risveglia all’attività. E perciò la parola deve sempre essere vivificata dallo spirito, se deve esercitare il suo effetto sull’ascoltatore. Dev’essere compenetrare dalla Forza che è il segno della Vita. E questa Forza vitale procede solamente da Dio, è il Suo Spirito che si manifesta nella Sua Parola e che dona veramente la Vita. Quando la parola procede dall’uomo, costui deve metterci tutta la sua convinzione per esercitare un effetto sul prossimo. E potrà avere questa convinzione, quando ha ricevuto la Parola prima da Dio. Ma se Dio Stesso non E’ la Fonte della parola, allora può bensì essere accolta dal prossimo, ma mancherà l’effetto, è la parola d’uomo e le manca lo spirito che la rende viva. Non sarà duratura, passerà come tutto ciò che è terreno, non irradierà nessuna Forza e non porterà nessuna Benedizione notevole, sarà una parola morta, benché venga difesa. Nella Parola deve dimorare la forza della convinzione, l’uomo deve sentire ciò che dice, è la Verità, allora parlerà in modo che non rimane senza effetto sul prossimo. L’Amore divino dà la Parola agli uomini per annunciare Sé Stesso ed ha dato agli uomini la facoltà di far comprendere sé stessi attraverso la parola. Questo Dono di Grazia è incommensurabile, dato che significa appunto la vera Vita, perché senza la parola regnerebbe uno stato morto, uno stato della non-comprensione, un vivere alla giornata ottuso senza sapere dell’altro, del suo pensare e vivere. La Parola soltanto vivifica e fa degli uomini esseri autonomi pensanti e che agiscono, che possono avere il reciproco collegamento, che possono entrare in reciproco contatto attraverso la Parola pronunciata, che si istruiscono e possono comunicare all’altro i loro propri pensieri ed impressioni. Ma non dev’essere detta spensieratamente, ma dev’essere vivificata spiritualmente, il pensare ed il parlare devono coincidere, altrimenti non risveglia nessuna eco, ma passa come un soffio all’orecchio dell’altro. Perché per questo era stato dato all’uomo l’intelletto; egli può pensare prima di esprimersi attraverso la parola. E’ in grado di mettere il senso e lo spirito in ciò che dice, e questo grazie al suo intelletto, per quanto riguarda cose terrene. Ma se l’uomo vuole essere attivo spiritualmente, cioè trasmettere il senso spirituale della parola, allora la scintilla spirituale stessa in lui dev’essere risvegliata alla vita, sia l’intelletto come anche il cuore deve stimolare il prossimo all’attività, l’intelletto deve pensare ed il cuore stimolare la volontà di eseguire ciò che viene raccomandato all’uomo tramite la parola. Solo allora è vita nella parola, testimonia dello Spirito di Dio, quando risveglia lo spirito nell’uomo. Perché la parola è il mezzo di trasmissione del pensiero, è la possibilità di collegamento da uomo a uomo sulla Terra e da Dio all’uomo nel campo spirituale. La parola è il segno del Suo ultragrande Amore per gli uomini, è il mezzo per la conquista delle anime per l’Eternità. Sulla Terra però è pure di Benedizione, quando viene usata per esercitare l’amore disinteressato per il prossimo, quando la Parola viene offerta colma d’amore, anche se tocca cose terrene. Ma la parola deve sempre esprimere ciò che sente il cuore, non dev’essere parola morta, detta spensieratamente e ricevuta senza impressione. Allora non viene valutata per ciò che è, come forma d’espressione dei pensieri più intimi, come mezzo di trasmissione di ciò che muove il cuore, come ammonitore ed avvertitore da ingiustizia, come spinta al tendere spirituale e come dimostrazione dell’Amore divino che Si annuncia nella Parola a tutti coloro che vogliono vivere e quindi risvegliano lo spirito in sé, perché Dio E’ Spirito e può parlare e trasmettere la Sua Parola agli uomini solo attraverso lo spirito in loro.
Amen
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