7084 La fede in una Missione dell’Uomo Gesù

5 aprile 1958: Libro 75

Per poter credere in Gesù Cristo e la sua Opera di Redenzione, in una Missione dell’Uomo Gesù e la sua esecuzione, non bastano le ricerche scientifiche oppure delle conoscenze acquisite intellettualmente, perché la Sua Missione era spirituale, e lo spirituale non si lascia sondare o dimostrare intellettualmente. L’Uomo Gesù è passato bensì sulla Terra proprio come ogni altro uomo, perché anche quegli insoliti fenomeni, che accompagnavano la Sua Nascita ed anche la Sua Vita terrena, possono ora soltanto ancora essere creduti. Possono essere spiegati naturalmente oggi come anche allora dagli avversari, per quanto esistano anche delle credibili testimonianze per tali fenomeni. Ma anche questo è stato da Me pianificato così, perché proprio la fede in Lui e la sua Opera di Redenzione non dovrebbe essere raggiunta per costrizione, ma dev’essere una faccenda della libera volontà di ogni singolo uomo. Questa fede poteva essere conquistata sotto certe premesse e richiederà sempre di nuovo queste premesse finché esiste la Terra, appunto perché si tratta della maturazione dell’anima, della totale liberazione dal Mio avversario. In ogni tempo potranno essere guidati degli uomini in un sapere, il cui più importante contenuto appunto è l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo ed agli uomini sarà possibile in ogni tempo di conquistare una fede viva in ciò che viene sempre deposto con il più grande fervore come leggenda, per cui non vi si lasciano mai portare tali dimostrazioni, che costringono l’uomo alla fede in Gesù Cristo. Agirò sempre di nuovo fra gli uomini nello Spirito. Ma un tale Agire dello Spirito non dovrà sempre essere una dimostrazione al cento per cento per i prossimi. Il sapere spirituale verrà sempre soltanto creduto e compreso da quegli uomini, che tendono loro stessi spiritualmente, che risvegliano il loro spirito in sé alla vita e che poi non necessitano davvero più di nessuna dimostrazione e che sono comunque colmi della convinzione interiore. Chi si avvicina intellettualmente a quelle questioni che riguardano Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, si perde in molteplici pensieri e non ne trova l’uscita, perché cerca sempre soltanto di sondare dell’umano, soppesa ogni pro e contro ed alla fine è proprio così ignaro come prima perché, benché trovi delle dimostrazioni per l’Esistenza dell’Uomo Gesù, per i motivi della Sua condanna e la sua oltraggiosa morte sulla Croce, finché non conosce i motivi spirituali della Sua esistenza su questa Terra, finché non crede, che Io Stesso volevo creare ed ho creato in quest’Uomo Gesù un Collegamento con tutta l’umanità, finché in genere gli manca il sapere spirituale, è anche del tutto indifferente, il voler dimostrare la Vita terrena dell’Uomo Gesù oppure voler spiegare il Suo Agire terreno, perché è anche del tutto trascurabile per tali uomini, se Egli abbia vissuto sulla Terra oppure no e se la Sua Esistenza può essere dimostrata storicamente. E’ unicamente determinante riconoscere Gesù Cristo come il divino Redentore, come il Mio Inviato, il Quale ha servito Me Stesso come Involucro. Questo Mistero non è da sondare su vie intellettuali, ma molto facilmente da comprendere da uomini che Mi desiderano, che osservano i Miei facili Comandamenti dell’amore. Costoro risveglieranno in sé lo spirito, che dà loro la Luce su tutto ed in particolare sull’Opera di Redenzione. Perciò sarà possibile in ogni momento ottenere un pieno Chiarimento sull’Uno, il quale dev’essere riconosciuto come “Figlio di Dio e Redentore del mondo”. Il quale dev’essere riconosciuto perché ha celato Me Stesso e quindi il Suo riconoscimento è contemporaneamente il riconoscimento di Me Stesso, che una volta Mi avete negato e perciò siete anche caduti nello stato dell’assenza di conoscenza. L’Uomo Gesù adempie una Missione con la sua vita terrena: espiare questo vostro peccato di una volta. Finché questa Missione dell’Uomo Gesù non viene riconosciuta, finché quindi all’uomo manca anche la viva fede, egli rimane invariato in quello stato dell’assenza di conoscenza, ed allora non gli sarà nemmeno possibile cambiare intellettualmente questo stato. Ma appena comincia a considerare tutto dalla vedetta spirituale, che cosa richiede una vita d’amore fedele ai Miei Comandamenti, troverà anche la spiegazione per tutte le vicissitudini durante il cammino terreno di Gesù. Nemmeno allora potrà “dimostrare” nulla, ma interiormente sarà pienamente convinto di pensare in modo giusto. Crederà quindi vivamente, allora nemmeno il più acuto pensatore intellettuale potrà distoglierlo dalla sua fede, perché allora Gesù Cristo Stesso lo aiuta, allora agisce il Suo Spirito in lui, come lo ha promesso. Allora la volontà dell’uomo è rivolta a Me Stesso in Gesù Cristo e lui riconosce chiaramente e limpidamente ciò che a tutti gli altri è ancora nascosto.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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