2174 La gratitudine delle anime nell’aldilà liberate dalla preghiera

4 dicembre 1941: Libro 31

Più l’uomo pensa alle anime nell’aldilà nella volontà d’aiutare, più intimamente le anime si uniscono all’uomo, dato che riconoscono in lui il salvatore dalla loro situazione di miseria. Loro sciolgono il legame con la Terra soltanto quando non hanno più bisogno dell’aiuto degli uomini, quando per modo di dire sono più mature che quelle ed ora si legano con le anime nell’aldilà che si trovano nello stato di maturità. Ma allora assistono con aiuto di nuovo l’uomo, non desiderando più la vicinanza della Terra, ma cercando di attirare i pensieri dell’uomo nel Regno spirituale, cercano di guidare lo spirito dell’uomo dalla Terra verso l’Alto, perché in quel Regno sono più felici e la Terra ha perduto per loro ogni forza d’attrazione.

Ma non si dimenticano degli uomini sulla Terra ed assistono particolarmente amorevoli coloro che hanno diminuito il loro stato di sofferenza e le hanno salvate dalla loro miseria e pena mediante preghiera ed intimo ricordo. Quando queste anime sono salve, allora è a loro stesse a disposizione molta forza che possono guidare agli uomini terreni e la lotta di questi sulla Terra diventa sempre più facile ed il loro progresso spirituale sarà facilmente riconoscibile, perché ora le anime salvate attingono dalla Fonte inesauribile. E’ la loro beatitudine poter aiutare ed il loro amore si rivolgerà agli uomini sulla Terra che hanno ancora da combattere per la salvezza delle loro anime. Ora ricompensano il loro ringraziamento nello stesso modo, aiutano il non salvato affinché diventi libero dai suoi legacci.

Quanto facile possono rendersi gli uomini lo sforzo verso l’Alto, quando si sono conquistati con la loro volontà d’aiutare l’amore degli esseri nell’aldilà ed ora vengono ricompensati per il loro amore. Allora gli uomini possono entrare in uno stato di Luce nell’aldilà e lo stato tormentoso degli esseri imperfetti rimane loro risparmiato. Perché è anche un bene spirituale ciò che l’uomo si conquista sulla Terra. Egli ritrova nell’aldilà il suo amore, non esiste più nessuna separazione per coloro che erano legati nell’amore sulla Terra ed il cui amore non era nemmeno finito con la morte del corpo. Ora unisce questi esseri anche una intima comprensione ed amore che li rende beati, perché lo stesso stato di maturità spirituale è l’effetto del reciproco pensare amorevole.

Ciò che significa aver contribuito alla salvezza d’un anima, diventa comprensibile alle anime soltanto nell’aldilà, quando diventa consapevole agli esseri sia lo stato di felicità che anche quello della sofferenza. E perciò l’essere salvato è anche sempre pronto nell’aldilà ad aiutare il non salvato ed il suo amore si estende sia sul Regno dell’aldilà che anche sulla Terra. E perciò gli uomini sulla Terra devono conquistarsi degli amici nell’aldilà mediante la loro disponibilità d’aiutare le anime che dipendono ancora dal loro aiuto ed amore. Perché quello che fanno a loro per amore, verrà a loro volta moltiplicato in ricompensa.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Questa Comunicazione viene menzionata nei seguenti fascicoli tematici:
Fascicoli tematici Titolo Scaricare
107 La Vita dell’anima continua dopo la morte epub   PDF   Accendere  
118 La Forza dell’amorevole intercessione epub   PDF   Accendere  
182 Gratitudine epub   PDF   Accendere  

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