B.D.-Nr. 9006

Perché dobbiamo espiare per il peccato di Adamo?

Tutte le vostre domande diventano inutili, appena vi viene offerta la pura Verità; perché questa è così facile da comprendere se soltanto vi viene presentata nel giusto modo. Voi sapete che la caduta da Me si svolse nello stato della più chiara conoscenza. Quindi, tutti gli esseri erano anche ugualmente responsabili per la loro caduta; non erano costretti dalla volontà dell’avversario di ribellarsi contro di Me, ma quel “rifiuto della Mia Forza d’Amore” era la faccenda di ogni singolo essere.

Era la libera volontà che li fece cadere nel peccato, que quindi al momento della caduta non era ancora sotto l’influenza del Mio avversario, che, siccome aveva il diritto di autodeterminazione, poteva ancora decidere liberamente e quindi si decise consapevolmente a favore dell’avversario. Ma ora questo aveva il potere sul suo seguito, e Io gli tolsi questo potere, facendo sorgere la Creazione per dare alla Forza divenuta incapace all’attività a causa della caduta un altro modo di agire. Così l’avversario non aveva guadagnato niente dal suo seguito, ed egli poteva far valere il suo potere solamente quando l’essere aveva di nuovo ottenuto la consapevolezza dell’io nello stadio come uomo. E dovevo lasciargli questo diritto, per cui egli ora poteva anche provare di sedurre questi esseri.

E anche lo fece con ogni astuzia e inganno, egli riuscì a rubare ai primi uomini la fede nella Mia Parola, che prometteva loro la Vita eterna a condizione di ubbidire al Mio facile Comandamento. In quell’uomo (Adamo) ora era incarnato uno spirito estremamente forte, la cui caduta l’avversario ottenne di nuovo con facilità. Che cosa ora era più ovvia se non che nessuno spirito che avesse dovuto capitare nelle stesse arti di seduzione del Mio avversario gli avrebbe potuto resistere?

Non si tratta del fatto che i discendenti dovessero pagare per il peccato dei primi uomini, ma si tratta del fatto che Io – se il primo uomo, per amore di Me, avesse posto una resistenza a queste tentazioni – avrei fatto la stessa cosa per Misericordia che più tardi fece l’Uomo Gesù: che compì l’Opera di Redenzione per Amore, che Mi sarei accontentato della forza di resistenza di quel singolo uomo che si diede a Me e avrebbe reso di nuovo possibile l’Irradiazione di parte Mia. E per la sua volontà d’amore, Io avrei scritto la colpa nella sabbia, e a tutti sarebbe servito il cammino sulla Terra come uomo solo per sviluppare all’ardore supremo l’amore verso di Me.

Ma così l’avversario aveva dimostrato il suo potere sui primi uomini e quindi non si era neppure lasciato prendere dalla mano il diritto di impiegare ora con ogni uomo le sue arti di seduzione, che Io non gli posso neanche strappare, come conseguenza del fatto che gli esseri una volte lo avevano seguito volontariamente nell’abisso. Non potete dunque dire che questi uomini devono ora espiare per i peccati dei loro antenati, ma ogni uomo è sempre stato libero di mettersi alla prova nelle tentazioni, e anche riceverà da Me la forza per questo, perché benedico questa volontà e non lascerò mai un tale uomo al mio avversario.

Ma i primi uomini potevano aiutare i loro discendenti a un percorso terreno più facile, ma dato che fallirono, ora non era neanche possibile di proteggere quelli dagli tentazioni dell’avversario, a meno che non Mi abbiano chiesto che Io Stesso potessi accordare loro protezione, e allora anche il loro cammino terreno era più facile, ciò che era anche il caso di quegli spiriti primordiali che erano accessibili agli insegnamenti del Mondo della Luce e sui quali il Mio avversario non aveva più il pieno potere.

Il fatto che quegli uomini abbiano sempre avuto un cammino terreno più facile, che non siano caduti vittima delle seduzioni del Mio avversario, che egli non li abbia tenuti completamente nel suo potere, è un segno che Io ho aiutato e aiuto ancora ogni anima che inizia la vita terrena meno gravata e la cui volontà è già resa a Me, che dunque non ricompenso indifferentemente le anime con Grazia e Forza, affinché loro completino il loro cammino di rimpatrio.

Ma devo sempre dire che i primi uomini, con il loro fallimento, hanno ostacolato l’intero cammino di rimpatrio, che sarebbe stato molto più facile da percorrere se lo spirito più forte caduto una volta si fosse difeso e avesse adempiuto al Mio facile Comandamento, se avesse creduto di più alle Mie Parole che gli promettevano la Vita eterna e avrebbe spezzato con la sua resistenza il potere che l’avversario dunque non avrebbe più potuto applicare al suo seguito, perché questa vittoria avrebbe avuto effetto su tutti gli spiriti caduti.

Amen

Tradotto da: Diemo Landgraf

Questa Comunicazione viene menzionata nei seguenti fascicoli tematici:
Fascicoli tematici Titolo Scaricare
24 ADAMO epub   PDF   Kindle  
104 Peccato e Perdono - 1 epub   PDF   Kindle