7812 Conoscenza perduta attraverso la caduta nell’abisso

31 gennaio 1961: Libro 82

La Luce è conoscenza, il sapere della Verità. La Luce è Sapienza divina, che può procedere solamente da Dio. Il Quale E’ la Luce dall’Eternità. E questa Luce vi irradiava una volta, quando siete proceduti come esseri autonomi da Dio. E potevate riconoscere tutto, davanti a voi nessun sapere era chiuso, riconoscevate chiaramente e limpidamente tutti i collegamenti ed eravate beati, perché stavate nella Sapienza più sublime e riconoscevate pure, che eravate proceduti da un Essere sublimemente perfetto, che questo Essere Era il Creatore e Scultore di tutti voi, che vi rendeva beati in modo innominabile. Questa consapevolezza era uno stato oltremodo beatificante, che non avreste mai perduto, se voi stessi non vi aveste rinunciato. Perché malgrado la Luce più chiara, malgrado la conoscenza più chiara sceglieste voi stessi l’oscurità. Vi allontanaste dalla Fonte della Luce, dal vostro Creatore e Padre, e vi rivolgeste liberamente ad un essere, che cadde esso stesso nell’oscurità e stese quest’oscurità anche su di voi, cedeste liberamente la Luce e la beatitudine. Lo stato nel quale vi trovavate ora, non sarebbe mai più cambiato in eterno, perché l’oscurità vi teneva catturati, e contemporaneamente avevate perduto anche la Forza e la Libertà. Eravate esposti impotenti al potere di colui che vi aveva posto in questo oscuro stato, che era il motivo della vostra caduta nell’abisso. Ed ora voi uomini vi domandate, perché il Creatore di questi esseri ha permesso, che cadessero da Lui, che rinunciassero alla Luce e sprofondassero nell’oscurità, vi domandate, perché Egli Stesso non ha impedito, che si allontanassero da Lui, al Quale apparteneva tutto il Potere ed il Cui Essere E’ Amore e Sapienza. E questa domanda può sempre soltanto trovare la risposta, che l’Amore di Dio è così grande, che Egli voleva rendere gli esseri ancora più felici e che la Sua Sapienza dall’Eternità prevedeva la Meta di questa caduta nell’abisso, che consisteva nel fatto, di poter agire e creare una volta con degli esseri simili a Lui, che però Egli non poteva mai esternare dal Suo Potere in questo grado di Perfezione, perché l’ultimo richiedeva la libera volontà e questa doveva dapprima decidersi, affermarsi. Dio non ha certamente costretto nessuno dei Suoi esseri creati a questa caduta nell’abisso. Gli esseri che sono caduti, non erano nemmeno in nessun modo predestinati, anche lo spirito primo creato, Lucifero, era lasciato libero di rimanere con Dio, perché il Creatore e Padre dall’Eternità è veramente abbastanza grande per creare agli esseri che Gli sono rimasti fedeli, la più sublime beatitudine, e nessun essere aveva bisogno di cadere nell’abisso, ma la loro volontà era totalmente libera, e si è decisa per Dio o il Suo portatore di Luce primo creato. Ma l’insuperabile Sapienza di Dio aveva anche inclusa una caduta nell’abisso nel Suo Piano, che era rivolto alla Creazione di veri “figli” di Dio, un’Opera, che gli esseri stessi devono compiere, ma procura loro ultragrandi beatitudini. Gli uomini non potranno mai comprendere questa caduta nell’abisso, perché non potranno nemmeno mai sondare i saggi Piani di Dio, perché non ne sono in grado nel loro stato ancora imperfetto. Perché attraverso la caduta nell’abisso gli esseri hanno perduto la “conoscenza”, la Luce, il sapere di tutti i collegamenti, ed in questo stato dell’assenza di Luce vi trovate ancora oggi voi uomini, benché possiate già essere irradiati mediante l’Agire dello Spirito. Ma per poter afferrare tutto, dovete essere già entrati nello stato della perfezione, ed allora vedete solamente la meta che è oltremodo meravigliosa. Riconoscete poi anche l’infinito Amore di Dio e la Sua insuperabile Sapienza e sapete, che Egli può soltanto Agire in modo buono e saggio, e che vuole rendere felici in ultramisura gli esseri proceduti da Lui. Ed allora non domanderete più, ma attenderete credenti la vostra perfezione, dove la Luce, la Forza e la Libertà ci creano illimitata beatitudine, dove potete agire come Suoi “figli” con e tramite Lui, com’era ed è la Sua Meta sin dall’Eternità.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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