6548 L’Effusione dello Spirito richiede la Redenzione

16 maggio 1956: Libro 70

Io effondo sempre di nuovo il Mio Spirito nei cuori di coloro che si aprono per Me, che hanno preparato il loro cuore affinché Io possa prendere dimora in loro, che Mi amano e che vogliono avere una dimostrazione del Mio Amore per loro. Io effondo il Mio Spirito su ogni carne. Ma deve essere preceduta la Redenzione tramite Gesù Cristo, che ora siate liberati dal Mio avversario, che abbiate la Forza e la volontà a formarvi in un vaso d’accoglienza per il Mio Spirito ed Io Stesso possa ora agire in voi. Nello stato non redento l’Agire del Mio Spirito è impossibile, perché vi occorre un certo grado di maturità della vostra anima che però non potete mai raggiungere senza l’Aiuto del divino Redentore, per cui dovete quindi accogliere le Grazie della Sua Opera di Redenzione, che significa contemporaneamente, che vi diate a Lui Stesso e Lo preghiate, affinché Egli voglia essere morto anche per voi, affinché siate privati del peso del peccato, che vi tiene ancora incatenato al Mio avversario. Ma se siete liberati da lui, allora posso anche prendere possesso di voi, allora posso di nuovo lasciar influire in voi la Forza del Mio Amore, come una volta prima della vostra caduta, ed allora posso anche effondere il Mio Spirito su di voi. Posso parlare con voi e darvi la piena comprensione per tutto, posso illuminare il vostro pensare, posso trasmettervi la Forza in ultramisura, affinché possiate svolgere delle opere d’amore. Posso dischiudervi un sapere che vi rende capaci di istruire i vostri prossimi, posso iniziarvi nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità e darvi conoscenza di ciò che si trova dinanzi a voi. Posso educarvi a diligenti operai nella Mia Vigna ed assegnarvi dei compiti, che servono alla salvezza dei vostri prossimi. Io posso quindi parlarvi direttamente, e voi potete ora rimanere continuamente in contatto con Me, posso Essere costantemente presente in voi. Ed Io vi ho dato questa Promessa quando camminavo sulla Terra, che Io voglio rimanere con voi fino alla fine. Vi ho bensì lasciato fisicamente, Sono asceso al Cielo, ma vi ho inviato Colui che vi ho promesso: Il Mio Spirito, il Consolatore, il Quale vi ricorda sempre di Me, il Quale, come allora, vi istruisce di nuovo ed il Quale vi presenta soprattutto il significato della Mia Opera di Redenzione, perché questa è la cosa più importante nella vostra vita terrena, che riconosciate Lui, Gesù Cristo, il Quale E’ morto per voi sulla Croce, il Quale Mi era involucro, nel quale Io Stesso Mi Sono incorporato, perché vi volevo redimere dal peccato e dalla morte. Chi non è illuminato dal Mio Spirito, non afferrerà nemmeno il profondo significato dell’Opera di Redenzione. Ma ci saranno sempre degli uomini, nei quali Io posso effondere il Mio Spirito, e perciò verrà anche sempre esposta la morte sulla Croce di Gesù, la Sua Opera di Redenzione non verrà mai dimenticata, perché il Mio Spirito l’annuncia sempre e sempre di nuovo, per indicare Lui agli uomini, il Quale unicamente E’ il vostro Redentore ed al Quale si devono dare, per liberarsi da un potere, che altrimenti vi terrà sempre legati. Io rimango con voi fino alla fine del mondo. Non si può intendere diversamente che Io rimango con voi nello Spirito, che Io Stesso vi Sono presente e Mi rivelo a voi. E voi tutti potete preparare i vostri cuori a dimora per Me, voi tutti potete servirMi come vaso d’accoglienza dello Spirito, perché Io voglio effondere il Mio Spirito su ogni carne che si rende degna di ricevere Me Stesso.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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