8571 Lo scopo dell’esistenza terrena dell’uomo

27 luglio 1963: Libro 90

Considerate la vostra esistenza come uomo soltanto come un breve tratto di un periodo di sviluppo infinitamente lungo che però è di enorme significato, perché in questo breve tempo dovete emettere una decisione di volontà, che decide la vostra sorte nell’Eternità. Perché potete portare a termine questo percorso di sviluppo, ma lo potete anche allungare di nuovo all’infinito, che significa per la vostra anima, il vero io dell’uomo, beatitudine o tormento, quindi voi stessi come uomo decidete questo. Voi uomini riflettete solo poco su questo, ma il tempo della vita terrena passa velocemente, ed il risultato di ciò ora va ad effetto. Voi venite sempre di nuovo informati su questo, e malgrado ciò voi osservate soltanto poco ciò che vi viene detto, altrimenti vivreste coscientemente e vi sforzereste di tendere alla vera meta. Ma allora dovete anche credere in un Dio e Creatore, a Cui dovete la vostra esistenza, e dovete stabilire con Lui il legame, allora vi giungerà anche la forza per un cambiamento terreno secondo la Sua Volontà. Voi dovete sapere di questo Dio e Creatore, per sottoporvi a Lui ed alla Sua Volontà. E voi dovete sapere, in che cosa consiste la vostra esistenza come uomo, cioè, di raggiungere la meta, per il qual scopo voi siete sulla Terra. E su ciò non siete lasciati nell’ignoranza, vi viene sempre di nuovo annunciata la Volontà di Dio, non importa, in quale modo ciò avviene. Perché Dio parla agli uomini, Egli parla direttamente a voi, quando ne esistono le premesse. Oppure Egli fornisce chiarificazione agli uomini tramite dei mediatori. Ma Egli non lascia mai gli uomini senza conoscenza della Sua Volontà, perché tramite questa conoscenza possono condurre giustamente il loro cammino terreno e completare il loro sviluppo finché sono sulla Terra. Ma possono chiudersi anche ad ogni chiarimento, si possono allontanare da Dio, diventare miscredenti e non lasciare valere alcune motivazioni più profonde della vita terrena. Possono considerare sé stessi semplicemente come abitanti di una Creazione, la cui vita è soltanto scopo a sé stessa ed occuparsi soltanto da questo punto di vista della loro vita. Ed allora non lasceranno nemmeno valere la Volontà di Dio, Che richiede una vita d’amore, ma comanderà la loro propria volontà, che è basata soltanto sull’amor proprio, che vorrebbe preparare solo a sé stesso il maggior godimento e pensare sempre soltanto a sé stesso, ma mai ai suoi prossimi. Un tale uomo si trova nel pensare totalmente errato, e non raggiungerà mai e poi mai la sua meta sulla Terra, se non cambia. Percorrerà la sua vita terrena inutilmente e preparerà alla sua anima una sorte orribile. Ma non può nemmeno esserne ostacolato, perché ha una libera volontà, ma questa non viene svantaggiata in nessun modo per quanto riguarda il riconoscere la Verità, perché questa gli viene sempre presentata in qualche modo, deve soltanto prendere una giusta posizione e la sua anima ne trarrà anche la giusta utilità. Ma proprio la presa di posizione viene da lui tralasciata, si accontenterà con ciò che può afferrare con i sensi terreni, del mondo ed i suoi beni, e se ne lascerà catturare e non procederà nemmeno d’un passo nel suo sviluppo, perché per questo manca ogni premessa, come amore ed un intimo legame con Dio, mediante il quale potrebbe giungere alla conoscenza interiore e che testimonia della sua volontà orientata giustamente. Ma la volontà dell’uomo è libera e deve anche essere libera durante la vita terrena, affinché si possa decidere ed ha di nuovo una volta la possibilità, di ritornare nel suo stato primordiale e diventare di nuovo ciò che era in principio. Perché non potrebbe in eterno giungere alla massima beatitudine, se rimanesse un essere non-libero e non potesse intraprendere da sé la via verso Dio, Che gli garantisce questa massima beatitudine. Tutto ciò che è proceduto liberamente da Lui, deve rimanere in questa libertà e desiderare Lui, allora sarà e rimarrà anche illimitatamente beato. Gli esseri creati da Dio avevano una volta hanno rinunciato a questa libertà, e sono infelici per delle Eternità, però una volta Dio restituisce loro la libertà, ma soltanto allo scopo del definitivo ritorno a Lui, allo scopo di una libera decisione per o contro di Lui. Per questo motivo la vita terrena come uomo è così significativa e non viene comunque riconosciuta giustamente. Da parte dell’avversario viene presentato all’uomo ancora molto come importante e desiderabile, cioé che l’uomo arrivi ad un pensare confuso cerca soltanto di procurare al suo corpo un benessere, ma lascia totalmente inosservata l’anima e con ciò manca lo scopo della sua vita terrena. Ma gli viene anche sempre di nuovo fatto notare il senso e lo scopo dell’esistenza terrena. Ed una volta ne deve rendere conto, perché un giorno verrà messo davanti ad ogni uomo, il fatto che rimane sulla Terra per via di uno scopo. E chi cerca di sondare seriamente questo scopo, ne ottiene anche una chiarificazione, potrà riconoscere in tutto ciò che lo riguarda una saggia guida, e se la segue, allora gli verrà anche la conoscenza sullo scopo della sua vita, e si sforzerà di adempierlo, vivrà più responsabile e riconoscerà ed imparerà ad amare il suo Dio e Creatore. Ed allora non vivrà davvero in modo inutile la sua vita terrena, e maturerà interiormente e raggiungerà presto la giusta meta: l’unificazione con Dio mediante l’amore. Riconoscerà il significato della vita terrena e farà di tutto, per portare a termine un periodo di sviluppo, affinché diventi libero da ogni forma, da ogni catena e potrà entrare nel Regno di Luce e della Beatitudine, quando sarà venuta la sua ora.

Amen

Tradotto da: Ingrid Wunderlich

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