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Catastrofe della natura prima della fine

La Mia Provvidenza d’Amore è per tutte le Mie creature, che si manifesta sempre di nuovo attraverso il Mio Discorso, perché Io voglio che a loro sia facile la via verso di Me, voglio che a loro venga sottoposta la Mia Volontà in tutta la chiarezza, che devono seguire, se tendono seriamente e quindi non siano soltanto ascoltatori, ma operatori della Mia Parola. Ed il Mio Amore Si estende anche a quegli uomini che Mi sono ancora molto distanti, ai quali non Mi posso rivolgere direttamente, che però non voglio nemmeno perdere, che non voglio lasciare al Mio avversario, il quale li tira di nuovo nell’abisso irrevocabilmente. Per via di loro lascio venire sulla Terra ancora un grande Giudizio, che ho indicato già tanto tempo prima, Faccio ancora un ultimo tentativo prima della fine, che presto seguirà. Io Mi rivelo apertamente, senza però costringere gli uomini alla fede. Perché per quanto le potenze della natura avranno ancora un effetto elementare, in ciò riconoscerà sempre soltanto una parte degli uomini le Mie evidenti Manifestazioni, mentre anche allora la maggior parte negherà un Dio e Creatore, con la motivazione che un Dio, Che ha creato tutto, non distrugge le Sue proprie Opere. E così non potendo essere costretti ad un altro pensare, avranno la sorte di essere di nuovo relegati nelle Creazioni della nuova Terra. Ma i pochi che nella catastrofe in arrivo riconoscono Me Stesso e la Mia Voce, saranno assistiti da Me in tutte le miserie terrene e cercherò di rinsaldare la loro fede, affinché alla fine non vadano perduti, oppure li richiamerò ancora prima nel Regno dell’aldilà. Perché il Mio Amore segue ogni anima per riconquistarla, per risparmiarle un ripetuto cammino attraverso la Creazione della Terra. Penso al fatto che vi trovate ancora sotto la Legge del tempo e dello spazio, che per voi significa un tempo inimmaginabilmente lungo, quando dovete di nuovo sostare nell’infelicità finché raggiungiate di nuovo lo stadio come uomo, quando nello stato dell’auto consapevolezza avrete poi di nuovo la sensazione per il tempo e lo spazio, ma dapprima dovete soffrire indicibilmente. Quando ora l’umanità verrà colpita da quella catastrofe della natura, sarà bensì rigida di terrore sulla grandezza e la dimensione dell’avvenimento, e gli uomini rimasti saranno assaliti da una paura che questo avvenimento si possa ripetere e che nessun paese sia sicuro di essere pure colpito. E ciononostante solo pochi uomini vorranno riconoscere Me Stesso in ciò per cambiare la loro vita. Perché la maggioranza è senza fede, e vede nell’avvenimento soltanto un avvenimento della natura che è appunto più grande che tutti gli altri finora, che dev’essere accettato, non importa quante vittime causa. Nemmeno a loro si riesce a rendere credibile la fine, che sarà per loro oltremodo significativo e grave di conseguenze. Sono piuttosto inclini a considerare l’avvenimento della natura in collegamento con gli esperimenti umani di penetrare nel Cosmo, ma non vi riconoscono nessun Potere o Forza divina che loro negano, perché sono già così ingarbugliati nell’oscurità dello spirito che per costoro è impossibile un ripensamento. E ciononostante questo avvenimento della natura è l’ultimo segno prima della fine, che dovrebbe dare da pensare a tutti. Inseguo con il Mio Amore tutte le Mie creature che non sono del tutto ribelli e che rifletteranno anche su che cosa Io voglio ottenere con ciò e considereranno tutto come un Discorso fatto a coloro che non hanno riconosciuto la Mia dolce Voce e perciò devono essere interpellati con Voce più forte. Perché Io cerco fino alla fine ogni anima affinché trovi la via verso di Me e si arrenda a Me, ed in Verità, il Mio Amore la afferrerà e sarà salvata per il tempo e per l’Eternità.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Naturkatastrophe vor dem Ende....

Allen Meinen Geschöpfen gilt Meine Liebesorge, die immer wieder sich äußert durch Meine Ansprache, denn Ich will, daß ihnen der Weg zu Mir leicht wird, Ich will, daß ihnen in aller Klarheit Mein Wille unterbreitet wird, dem sie.... wenn sie ernstlich danach streben.... Folge leisten werden und also nicht nur Hörer, sondern Täter Meines Wortes sind. Und Meine Liebe erstreckt sich auch auf jene Menschen, die noch weitab stehen von Mir, die Ich nicht direkt ansprechen kann, die Ich aber auch nicht verlieren will, die Ich nicht Meinem Gegner überlassen will, der sie unwiderruflich wieder hinabzieht zur Tiefe.... Und um derentwillen lasse Ich noch ein großes Gericht über die Erde gehen, auf das Ich hingewiesen habe schon lange Zeit. Ich mache noch einen letzten Versuch vor dem Ende, das bald danach folgen wird.... Ich gebe Mich offensichtlich kund, ohne aber die Menschen zum Glauben zu zwingen. Denn ob auch die Naturgewalten sich noch so elementar auswirken werden.... es wird immer nur ein Teil der Menschen darin Meine offensichtlichen Äußerungen erkennen, während die meisten auch dann noch einen Gott und Schöpfer leugnen, mit der Begründung, daß ein Gott, Der alles geschaffen hat, nicht Seine eigenen Werke vernichtet.... Und sie können nicht zu einem anderen Denken gezwungen werden, und es wird ihnen das Los zuteil, wieder neu gebannt zu werden in den Schöpfungen der neuen Erde. Doch die wenigen, die in der kommenden Katastrophe Mich Selbst und Meine Stimme erkennen, denen werde Ich beistehen in allen irdischen Nöten und ihren Glauben zu festigen suchen, so daß sie nicht verlorengehen am Ende, oder Ich werde sie abrufen noch zuvor in das jenseitige Reich. Denn Meine Liebe geht einer jeden Seele nach, um sie zurückzugewinnen, um ihnen einen nochmaligen Gang durch die Schöpfung der Erde zu ersparen. Und Ich gedenke dessen, daß ihr noch unter dem Zeit- und Raumgesetz stehet, daß es für euch eine undenklich lange Zeit bedeutet, wo ihr wieder in Unglückseligkeit verharret, bis ihr wieder das Stadium als Mensch erreichet, wo ihr zwar dann wieder im Zustand des Ichbewußtseins das Empfinden für Zeit und Raum haben werdet, aber dennoch unsäglich leiden müsset zuvor. Wenn nun die Menschheit von jener Naturkatastrophe betroffen wird, dann wird sie wohl starr sein vor Entsetzen über die Größe und den Umfang des Geschehens, und eine Angst wird die zurückbleibenden Menschen befallen, daß sich dieses Geschehen wiederholen könnte und daß kein Land sicher ist, auch davon betroffen zu werden. Und dennoch werden nur wenige Menschen Mich Selbst darin erkennen wollen und ihr Leben ändern.... Denn die Mehrzahl ist glaubenslos, und sie sieht darin nur ein Naturereignis, das eben größer ist als alle bisherigen, das mit in Kauf genommen werden muß, ganz gleich, ob es viele Opfer fordert.... Und ihnen wird auch nicht das Ende glaubhaft zu machen sein, das für sie überaus bedeutsam und folgenschwer sein wird. Denn eher sind sie geneigt, das Naturgeschehen als im Zusammenhang stehend mit den menschlichen Versuchen, in das Weltall einzudringen, anzusehen, aber keine göttliche Macht oder Kraft darin (zu) erkennen, die sie leugnen, weil sie in die Finsternis des Geistes schon so verstrickt sind, daß für diese ein Umdenken unmöglich ist. Und doch ist dieses Naturgeschehen das letzte Zeichen vor dem Ende, das allen zu denken geben müßte.... Und Ich verfolge mit Meiner Liebe auch alle Meine Geschöpfe, die nicht ganz abweisend sind und auch darüber nachdenken werden, was Ich damit bezwecke, und alles als eine Ansprache derer (an die) ansehen, die Meine leise Stimme nicht erkannten und darum lauter angesprochen werden müssen.... Denn Ich werbe bis zum Ende noch um eine jede Seele, daß sie den Weg findet zu Mir und sich Mir ergebe, und wahrlich, Meine Liebe wird sie erfassen, und sie wird gerettet sein für Zeit und Ewigkeit....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde