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La diffusione del patrimonio spirituale - Uomini del mondo

Il fatto che volete essere attivi per Me e la Mia Volontà, ve lo ricompenserò una volta nell’Eternità, perché non si trovano molti uomini che sono pronti ad accogliere un patrimonio spirituale, che davanti al mondo non vale come dimostrabile e perciò dev’essere soltanto creduto. E ciononostante è la cosa più importante, che questo patrimonio spirituale trovi la diffusione, perché da ciò dipende una Vita beata nell’Eternità. Chi dunque è attivo per Me e la Mia Volontà, colui che lavora gratuitamente, visto dal mondo, - che esegue un’attività, che l’uomo del mondo non valuta, che non procura nulla secondo il suo metro, e malgrado ciò è oltremodo necessaria - questo però lo riconosce soltanto l’uomo, che su ciò possiede un sapere e sa di che cosa si tratta alla fine. Anche se l’uomo del mondo possa arrivare a fama ed onore, possa conquistarsi dei beni terreni in ultramisura, tutto va perduto con il momento della morte. Ma i beni spirituali, che voi Miei servitori, trasmettete agli uomini, rimangono esistenti anche dopo la morte, seguono loro nell’Eternità, e con questi possono lavorare e saranno beati. La vita è così breve, e ciononostante è determinante per la vostra sorte nell’Eternità. Ma gli uomini passano ciechi attraverso la vita terrena, loro possono, ma non vogliono vedere ciò che comunque è riconoscibile così chiaramente: che non vi è stata data gratuitamente, che avete da adempiere un compito e che dovete sempre soltanto chiedere il Chiarimento su ciò che viene preteso da voi. Voi uomini non potete mica credere che siete nati solamente per via della vita terrena! E se ora vi viene dato su questa il chiarimento, lo dovete accettare, benché questo sapere non vi possa essere dimostrato. Credete così tante cose, per cui non vi possono essere create delle dimostrazioni, e vi basta quando ve lo assicura un uomo, che è così. Perché allora non accettate anche quel sapere, che per voi è molto più prezioso che conoscere delle cose terrene? A voi, Miei servitori, viene perciò sempre di nuovo detto di diffondere il vostro sapere, e quando vi riesce indurre all’accettazione soltanto un uomo del mondo, allora sulla sua anima è già stata compiuta l’Opera di Salvezza. Ed anche lui provvederà di nuovo affinché anche altri prendano conoscenza di cose spirituali, che sporgono in quel Regno, che prima non ha lasciato valere. Ma Io so bene, quanti pochi uomini si lasciano influenzare dal sapere spirituale, e malgrado ciò questi pochi sono per Me già un guadagno, perché alla fine di un periodo terreno posso contare solo ancora con un piccolo gregge, che rivolge il suo sguardo verso l’Alto. Ma anche gli uomini del mondo possono essere ancora conquistati, se con la loro morte entrano nel Regno dell’aldilà soltanto con un minimo sapere su questo, che se lo ricordano ed ora cominciano comunque a credere, che la loro vita dopo la morte non è finita, che vengono chiamati dagli uomini sulla Terra, che ricevono e danno oltre il patrimonio spirituale, allora con buona volontà possono trovare la Salvezza ancora nel Regno dell’aldilà. Ma devono combattere gravemente per giungere ad un piccolo sapere, e pensano con grande pentimento alle occasioni perdute sulla Terra. Non lasciatevi distogliere dal vostro lavoro spirituale, per quanto possa sembrare faticoso. Vi darò sempre l’Aiuto, guiderò i vostri pensieri affinché rivolgiate agli uomini sempre ciò di cui hanno bisogno, che il Mio Discorso dà a loro sempre ciò che muove i loro pensieri, e quindi riconoscono anche visibilmente il Mio Agire. E la Mia Benedizione vi accompagnerà sempre, perché chi esegue con tutto il cuore questo lavoro da Vigna, non lo presterà nemmeno senza successo, perché la Mia Parola è benedetta con la Mia Forza, che affluisce ad ognuno che l’accoglie volonterosamente.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Ausbreitung des Geistesgutes.... Weltmenschen....

Daß ihr für Mich und Meinen Willen tätig sein wollet, werde Ich euch dereinst lohnen in der Ewigkeit, denn es finden sich nicht viele Menschen, die bereit sind, ein Geistesgut aufzunehmen, das vor der Welt als nicht beweisbar gilt und darum nur geglaubt werden muß. Und doch ist es das Wichtigste, daß dieses Geistesgut Verbreitung findet, denn davon hängt ein seliges Leben in der Ewigkeit ab. Wer also für Mich und Meinen Willen tätig ist, der arbeitet, weltlich gesehen, umsonst.... er führt eine Tätigkeit aus, die der Weltmensch nicht bewertet, die nichts einbringt nach seinem Ermessen, und doch ist sie so überaus nötig.... was aber nur der Mensch erkennen wird, wenn er darüber ein Wissen besitzt und er es weiß, worum es letzten Endes geht. Denn mag auch der Weltmensch zu Ruhm und Ehren kommen, mag er sich irdische Güter erringen im Übermaß.... es geht alles verloren mit dem Moment des Todes. Geistige Güter aber, die ihr, Meine Diener, den Menschen vermittelt, bleiben auch nach dem Tode bestehen, sie folgen ihnen nach in die Ewigkeit, und mit ihnen können sie arbeiten, und sie werden selig sein. Das Leben ist so kurz, und doch ist es entscheidend für euer Los in der Ewigkeit. Die Menschen aber gehen blind durch das Erdenleben, sie können und wollen nicht sehen, was doch so klar zu erkennen ist: daß es euch nicht umsonst gegeben wurde, daß ihr eine Aufgabe zu erfüllen habt und daß ihr nur immer darüber Aufklärung verlangen müsset, was von euch verlangt wird. Ihr Menschen könnet doch nicht glauben, daß ihr nur um des Erdenlebens willen geboren wurdet. Und wenn euch nun darüber Aufschluß gegeben wird, so solltet ihr ihn doch annehmen, wenngleich dieses Wissen euch nicht bewiesen werden kann. Ihr glaubet so vieles, wofür ihr euch auch keine Beweise schaffen könnet, und es genügt euch, wenn ein Mensch es euch versichert, daß es so ist.... Warum nehmet ihr nicht auch jenes Wissen entgegen, das für euch um vieles wertvoller ist, als um irdische Dinge zu wissen? Es wird euch, Meinen Dienern, daher immer wieder gesagt, euer Wissen zu verbreiten, und wenn es euch gelingt, nur einen Weltmenschen zur Annahme zu veranlassen, so ist an dessen Seele schon das Rettungswerk vollbracht. Und auch er wird wieder dafür sorgen, daß andere Kenntnis nehmen von geistigen Dingen, die in jenes Reich hineinragen, das er zuvor nicht gelten ließ. Ich weiß es aber wohl, wie wenige Menschen sich von geistigem Wissen beeinflussen lassen, und doch sind diese wenigen schon für Mich ein Gewinn, weil Ich am Ende einer Erdperiode nur noch mit einer kleinen Herde rechnen kann, die ihren Blick zur Höhe richtet. Doch auch die Weltmenschen können noch gewonnen werden, wenn sie nur mit einem geringem Wissen darüber bei ihrem Tode eingehen in das jenseitige Reich.... daß sie sich daran erinnern und nun doch zu glauben beginnen, daß ihr Leben nach dem Tode nicht beendet ist.... daß sie herangerufen werden von den Menschen auf der Erde, die geistiges Gut empfangen und weitergeben.... dann kann ihnen bei gutem Willen auch im jenseitigen Reich noch Erlösung werden.... Doch sie müssen schwer ringen, um zu einem kleinen Wissen zu gelangen, und gedenken mit großer Reue der versäumten Gelegenheiten auf Erden. Lasset euch nicht abbringen von eurer geistigen Arbeit, und ob sie noch so mühevoll zu sein scheint. Ich werde euch immer Hilfe leisten, Ich werde eure Gedanken lenken, daß ihr den Menschen stets das zuwendet, was sie brauchen.... daß ihnen Meine Ansprache immer das gibt, was ihre Gedanken bewegt, und sie also auch sichtlich Mein Wirken erkennen. Und ständig wird euch Mein Segen begleiten, denn wer mit ganzem Herzen bei dieser Weinbergsarbeit ist, der wird sie auch nicht ergebnislos leisten, denn Mein Wort ist mit Meiner Kraft gesegnet, die jedem zuströmt, der es willig entgegennimmt....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde