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Retrospezione degli esseri di Luce sullo stato di tormento di prima

La via che avete percorso prima della vostra incorporazione come uomo, lo avete fatto senza la consapevolezza dell’io, e malgrado ciò nel più estremo tormento dell’essere legato. Come uomo vi è tolta la reminiscenza per questo tempo infinitamente lungo nell’infelicità. Ma una volta potrete abbracciare tutto con lo sguardo in retrospezione, e soltanto il vostro grado di maturità vi protegge di scomparire dall’orrore, perché questa retrospezione la potrete sperimentare solamente quando state nella Luce, per poi riconoscere come giusto e bene tutto ciò che Io ho lasciato venire su di voi per via del vostro perfezionamento. Solo Io Stesso e tutto lo spirituale di Luce conosce lo stato tormentoso dello spirituale caduto, dello spirituale che si trova sulla via del ritorno a Me. Questo stesso percorre la sua via terrena nello stato legato nella più estrema miseria e tormento, ma dato che è senza la consapevolezza dell’io, dato che “l’essere” di una volta è dissolto in innumerevoli particelle, soffre bensì indicibilmente, ma senza poterne riflettere. Ora obietterete magari, che soltanto la consapevolezza dell’io possa percepire dei tormenti, e questo è bensì anche il caso nello stadio dell’uomo, che è insensibile per i dolori, appena viene trasportato in uno stato d’inconscienza. Ma questo non vale per lo spirituale legato nelle Opere di Creazione senza la consapevolezza dell’io. Ma non vi può nemmeno essere reso comprensibile il genere di tormenti. E’ prevalentemente lo stato di costrizione in cui si trova lo spirituale una volta creato nella pienissima libertà, che gli causa ora massimi tormenti, che nuovamente non sono da intendere corporalmente, ma dei tormenti spirituali sono da stimare molto più gravi. Di questo vi può essere data la conoscenza solamente, che lo stato di tormento è inimmaginabile, ma come siano questi tormenti, non può essere spiegato a voi uomini, perché lo spirituale non è afferrabile per voi finché non avete ancora raggiunto una certa maturità. Ma una volta avrete alle spalle tutto il vostro percorso terreno, e lo potete chiaramente abbracciare con lo sguardo sin dall’inizio della caduta fino al definitivo ritorno a Me. Ma allora voi stessi state in un grado di Luce, che giubilerete e ringrazierete sempre soltanto il Creatore del Cielo e della Terra, il Quale voleva prepararvi le più grandi Beatitudini e perciò non ha nemmeno impedito la caduta di una volta, il Quale però Si sforza anche nell’Amore per ogni singolo essere caduto, affinché ritorni di nuovo nella Casa del Padre suo. Appena voi stessi quindi avrete raggiunto questo grado di Luce, la vostra volontà è anche ultragrande di partecipare a quest’Opera di Rimpatrio, perché sapete dell’ultragrande miseria dello spirituale ancora infelice e volete rendergli facile il percorso attraverso le Opere della Creazione e perciò cercate di promuovere le sue funzioni serventi. Quindi, allora intenderete sempre soltanto di creare allo spirituale legato tali forme esteriori in cui possa servire, perché l’essere caduto matura rispetto a questo servire. Perciò è oltremodo importante il grado di Luce di un essere redento, perché rispetto alla sua conoscenza e visuale ora può agire e creare sempre soltanto nel senso redentore. Ma fra quel mondo di Luce e dello spirituale ancora legato c’è ora ancora da pensare allo stato dell’essere autoconsapevole, l’uomo sulla Terra e le anime nell’aldilà, perché questi esseri autoconsapevoli devono essere guidati e provveduti secondo la loro libera volontà da quegli esseri di Luce per poter diventare attivi su quegli esseri autoconsapevoli, perché costoro sono soltanto esecutori della Mia Volontà, nella quale sono entrati completamente. Ma conoscono anche lo stato delle anime ancora immature, ed anche ora tentano di fare di tutto per cambiare lo stato infelice nello stato della Beatitudine, dell’intimo legame con Me. Ma la libera volontà dell’uomo (l’essere consapevole dell’io) limita molto sovente la loro disponibilità di aiutare, quando si oppongono apertamente contro l’assistenza spirituale, quando l’aspirazione verso il basso, verso la materia, è ancora potente e non resistono a questa. L’essere di Luce può agire solamente secondo la volontà, ma non lascerà nemmeno inutilizzata nessuna occasione, in cui può prestare l’aiuto agli uomini (esseri). Se voi uomini aveste la reminiscenza sul tempo di sviluppo da voi trascorso, non indugereste un secondo per adempiere la Mia Volontà. Ma lo fareste in uno stato di una certa costrizione di volontà, per paura e l’orrore di un rinnovato percorso attraverso la Creazione terrena, ed Io cerco di impedire proprio questo, dato che significherebbe una restrizione per una Beatitudine illimitata, perché l’essere non potrebbe più diventare perfetto, perché la sua volontà non sarebbe libera. Ma siete sempre di nuovo ammoniti, vi viene sempre di nuovo tenuto davanti agli occhi quale terribile tempo di sviluppo avete percorso, e lo dovete credere, perché per questo non possono esservi date delle dimostrazioni. Ed una volta potrete anche comprendere il grande significato della vostra vita terrena come uomo e riconoscere, che l’Amore del vostro Dio e Padre era costantemente preoccupato per voi, per liberarvi dallo stato legato, perché potete essere beati solamente nell’illimitata libertà.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Rückschau der Lichtwesen auf den Qualzustand zuvor....

Den Weg, den ihr zurücklegtet vor eurer Verkörperung als Mensch, seid ihr ohne Ichbewußtsein gegangen, und doch in äußerster Qual der Gebundenheit.... Als Mensch ist euch die Rückerinnerung genommen für diese endlos lange Zeit in Unseligkeit.... Einstens aber werdet ihr rückschauend alles überblicken können, und nur euer Reifegrad schützet euch davor, daß ihr vor Entsetzen vergehet, denn ihr werdet diese Rückschau erst dann erfahren dürfen, wenn ihr im Licht stehet und dann alles (als = d. Hg.) recht und gut erkennet, was Ich über euch kommen ließ, um eurer Vollendung willen. Nur Ich Selbst und alles lichtvolle Geistige weiß um den qualvollen Zustand des gefallenen, auf dem Wege der Rückkehr zu Mir befindlichen Geistigen. Dieses geht in äußerster Not und Qual seinen Erdenweg im gebundenen Zustand, doch da es ohne Ichbewußtsein ist, da das einstige "Wesen" aufgelöst ist in zahllose Partikelchen, leidet es wohl unsäglich, ohne aber darüber nachdenken zu können.... Ihr werdet nun zwar einwenden, daß nur das Ichbewußte Qualen empfinden kann.... und das ist wohl auch im Stadium als Mensch der Fall, daß er für Schmerzen unempfindlich ist, sowie er in einen bewußtlosen Zustand versetzt wird.... Nicht aber gilt dies für das in den Schöpfungswerken gebundene Geistige ohne Ichbewußtsein.... Es kann euch aber auch nicht die Art der Qualen verständlich gemacht werden.... Es ist vorwiegend der Zwangszustand, in dem sich das (einst) in vollster Freiheit Erschaffene befindet.... was diesem nun größte Qualen bereitet, die auch wieder nicht körperlich zu verstehen sind, geistige Qualen aber weit schlimmer einzuschätzen sind. Ihr könnet nur davon in Kenntnis gesetzt werden, daß der Qualzustand unvorstellbar ist, doch wie diese Qualen sind, das ist euch Menschen nicht zu erklären, weil Geistiges für euch nicht faßlich ist, solange ihr noch nicht eine gewisse Reife erreicht habt. Einmal aber liegt euer ganzer Erdengang hinter euch, und ihr könnet ihn klar überschauen von Beginn des Abfalles bis zur endgültigen Rückkehr zu Mir. Dann aber stehet ihr selbst in einem Lichtgrad, daß ihr immer nur jubelt und danket dem Schöpfer des Himmels und der Erde, Der euch die größten Seligkeiten bereiten wollte und darum auch den einstigen Abfall nicht verhinderte, Der aber auch in Liebe um jedes einzelne gefallene Wesen bemüht ist, daß es wieder heimkehre in sein Vaterhaus. Sowie ihr selbst also diesen Lichtgrad erreicht habt, ist auch euer eigener Wille übergroß, euch an diesem Rückführungswerk zu beteiligen, weil ihr um die übergroße Not des noch Unseligen wisset und ihr ihm den Gang durch die Schöpfungswerke erleichtern wollet und daher seine dienenden Funktionen zu fördern suchet. Also werdet ihr dann immer nur bedacht sein, dem Gebundenen solche Außenformen zu schaffen, wo es dienen kann.... Denn (diesem) entsprechend reifet das gefallene Wesen aus. Darum ist der Lichtgrad eines erlösten Wesens überaus bedeutsam, denn entsprechend seiner Erkenntnis und Übersicht kann es nun wirken und schaffen immer nur im erlösenden Sinne.... Doch zwischen jener Lichtwelt und dem noch gebundenen Geistigen ist nun noch der Zustand der ichbewußten Wesen.... der Menschen auf Erden und der Seelen im Jenseits.... zu bedenken, denn diese ichbewußten Wesen müssen entsprechend ihrem freien Willen geführt und versorgt werden von jenen Lichtwesen, die nur als Ausführende Meines Willens, in den sie gänzlich eingegangen sind, an jenen ichbewußten Wesen tätig werden. Aber auch dieser Zustand der noch unreifen Seelen ist ihnen bekannt, und auch nun versuchen sie alles, um nur den unglückseligen Zustand zu wandeln in den Zustand der Seligkeit, der innigen Bindung mit Mir.... Doch der freie Wille des Menschen (ichbewußten Wesen) beschränkt sehr oft ihre Hilfsbereitschaft, wenn sie sich offen wehren gegen geistigen Beistand, wenn der Hang nach unten, nach der Materie, noch zu mächtig ist und sie ihm nicht widerstehen.... Das Lichtwesen kann nur dem Willen gemäß einwirken, wird aber auch keine Gelegenheit ungenutzt lassen, wo es den Menschen (Wesen) Hilfe leisten kann. Würdet ihr Menschen die Rückerinnerung haben an die hinter euch liegende Entwicklungszeit.... ihr würdet keine Sekunde zögern und Meinen Willen erfüllen.... Doch ihr tätet dies in einem gewissen Willenszwang, aus Furcht und Entsetzen vor einem nochmaligen Gang durch die Erdschöpfung, und einen solchen Erfolg suche Ich nicht zu erreichen, da er eine Einschränkung für die unbegrenzte Seligkeit bedeutete, denn das Wesen könnte nicht mehr vollkommen werden, weil sein Wille nicht frei wäre.... Doch immer wieder werdet ihr gemahnt, immer wieder wird es euch vorgehalten, welche entsetzliche Entwicklungszeit hinter euch liegt, und ihr müsset daran glauben, weil euch keine Beweise dafür gegeben werden können. Und einmal werdet ihr auch die große Bedeutung eures Erdenlebens als Mensch verstehen können, und ihr werdet erkennen, daß unausgesetzt die Liebe eures Gottes und Vaters um euch bedacht war, um euch aus dem gebundenen Zustand zu befreien, weil ihr nur in unbeschränkter Freiheit selig sein könnet....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde