Quando l’Uomo Gesù ha subito la morte sulla Croce, è iniziato un nuovo tratto dell’Opera di Rimpatrio delle creature, perché fino a quel tempo tutti gli uomini camminavano ancora nell’oscurità spirituale, che il Mio avversario aveva steso su tutto lo spirituale caduto. Tutti gli uomini erano ancora attaccati dal peccato Ur, e nessun uomo poteva avvicinarsi a ME, perché la Mia Giustizia non lo permetteva, prima che il peccato Ur non fosse espiato. Ma innumerevoli uomini erano già passati sulla T erra, e tra di loro c’erano anche quelli che erano di una buona volontà, ma che da sé non avevano la forza, di liberarsi dal Mio avversario, perché nessuno riusciva più a stabilire il giusto contatto con Me, perché a loro mancava l’amore. Li dominava l’amore dell’io come segno della loro appartenenza al Mio avversario. E non sapevano nemmeno della causa della loro esistenza terrena, della loro caduta da Me. Erano colpiti da totale cecità, ma mondanamente ultra attivi e perciò cercavano continuamente di conquistare dei vantaggi a costo dei prossimi. A loro mancava l’amore disinteressato, con il quale sarebbero potuti arrivare ad uno stato di maturità più elevato. E le poche eccezioni sentivano bensì la loro miseria spirituale, riconoscevano anche sopra di loro un Dio e Creatore, non Mi riconoscevano come un Dio dell’Amore, ma soltanto come un Dio della vendetta e dell’ira. E gli uomini non avrebbero mai potuto progredire nel loro sviluppo spirituale, sarebbe sempre ed eternamente rimasta la stessa razza amante dell’io che non poteva arrivare ad una conoscenza più alta, finché il peso del peccato Ur li schiacciava. Il Mio avversario avrebbe tenuto gli uomini sempre al suolo, se non fosse venuto un Salvatore per via dei pochi, che si sentivano infelici ed invocavano un Salvatore nella loro miseria. Ed una volta doveva di nuovo essere creata una possibilità, di stabilire un contatto con Me, che però ora doveva essere con il Padre. Gli uomini dovevano poter chiamare come figli il loro Padre, mentre dapprima riconoscevano nel loro Dio e Creatore soltanto un Potere, al quale però non volevano piegarsi, perché in loro c’era ancora questa ribellione contro di Me come conseguenza del peccato Ur di una volta. Doveva di nuovo essere possibile un rapporto d’amore fra le creature e Me, che però doveva essere stabilito da parte degli uomini stessi mediante la volontà d’amore di questi, che però prima della morte sulla Croce di Gesù un uomo possedeva raramente, e questo veniva poi oltremodo tormentato dal Mio avversario, che quasi si disperava della Mia Esistenza. Ma lo assistevo, perché sapevo della sua volontà e lo presi dalla Terra. L’Opera di Redenzione di Gesù Cristo chiudeva ora un’epoca della più grande distanza degli uomini da Me. La Sua morte sulla Croce ha espiato la colpa primordiale di tutti gli esseri caduti, ed ora nello stadio come uomo possono di nuovo stabilire il giusto legame con Me, quando loro stessi con il Sostegno di Gesù Cristo conducono una vita d’amore, quando diventano liberi dalle catene dell’avversario attraverso il Suo Sangue versato sulla Croce e quindi vedono in Me il Padre, e l’amore li spinge verso di Me, al legame, che loro una volta hanno sciolto volontariamente e perciò sono diventati infelici. La morte di Gesù sulla Croce ha terminato uno stato senza speranza dell’umanità. Cominciava una nuova epoca, in cui l’uomo doveva soltanto prendere la sua via verso Gesù, per essere guidato da Lui fuori dal territorio senza Luce del Mio avversario, dove era anche di nuovo aperta la Porta nel Regno di Luce. Ora era di nuovo possibile, che l’uomo cambiasse, che formasse il suo essere di nuovo nell’amore, che diventasse di nuovo ciò che era prima della sua caduta da Me. I primi redenti ritornarono da Me, potevo accoglierli nel Mio Regno della Luce e della Beatitudine, cosa che non sarebbe mai stato possibile, se Gesù non avesse espiato la colpa primordiale mediante la Sua morte sulla Croce, perché come Essere il più perfetto, Sono anche giusto e non potevo cancellare perciò nessuna colpa, per la quale non fosse stata prestata un’espiazione. Sono passati lunghi tempi, in cui gli uomini si spezzavano quasi sotto il peso del peccato, ma non riconoscevano la loro colpa e perciò si ribellavano di nuovo contro di Me, il Quale non potevano rinnegare come “Potere”, ma non Gli si davano nell’amore. Perché una volta avevano rifiutato l’Amore, e quello che possedevano ancora, era soltanto l’amore dell’io, l’amore orientato erroneamente, che il Mio avversario aveva trasmesso su di loro. Quindi erano ancora totalmente la sua parte nel loro essere, e prima doveva cambiare l’essere, cosa che era soltanto possibile dopo la morte di Gesù sulla Croce, il Quale ha conquistato per loro la volontà e la Forza di elevarsi e di rinunciare all’amore dell’io. Questi erano tutti soltanto dei procedimenti spirituali, perché nel terrenamente-umano vivevano bensì nelle gioie e benessere, ma nessuno aveva rispetto per il suo prossimo, ognuno pensava soltanto a sé stesso e così il forte opprimeva il debole, che non poteva difendersi, perché il Mio avversario aveva la sua gioia nel veder nella miseria tutto ciò che aveva precipitato nell’abisso, perché lui stesso era privo di ogni amore, ma pieni di odio e di animosità. Ed il suo essere si rispecchiava nell’essere degli uomini. Chi era forte, opprimeva quasi i prossimi e non conosceva nessuna pietà, perché non possedeva l’amore, come il suo padrone, il principe della tenebra, era senz’amore. Ma Gesù cercava di condurre gli uomini con l’Amore sulla giusta via. Gesù viveva ed insegnava l’amore e portava loro la dimostrazione, che l’Amore era una Forza, che vinceva persino l’avversario e che soltanto mediante l’amore gli uomini possono liberarsi da lui. Così dunque l’Uomo Gesù viveva la prima volta come esempio una vita d’amore per gli uomini, prima che Egli Stesso abbia compiuto la più grande Opera d’Amore e di Misericordia, di darSi sulla Croce per i peccati degli uomini, affinché questi diventassero liberi e giungessero ora mediante una giusta vita di nuovo alla Forza ed alla Luce, per passare ora l’ultima via verso la loro vera Patria, che Gesù aveva pre-percorso per loro mediante la Sua morte sulla Croce, il Quale dovevano soltanto seguire nel Mio Regno, da Me nella Casa del Padre, di ritorno al Padre, dal Cui Amore erano proceduti e nel Cui Amore ora rimangono anche eternamente.
Amen
TraduttoreQuando o homem Jesus sofreu a morte na cruz começou uma nova etapa no trabalho de regresso das Minhas criações vivas, pois até essa altura todas as pessoas ainda andavam na escuridão espiritual que o Meu adversário tinha espalhado por todos os seres espirituais caídos.... Todas as pessoas ainda estavam afligidas pelo pecado original e nenhum ser humano foi capaz de se aproximar de Mim porque a Minha justiça não o permitiu até que o pecado original tivesse sido expiado. No entanto, inúmeras pessoas já tinham caminhado na terra, havia também entre elas pessoas de boa vontade mas que não tinham força própria para se libertarem do Meu adversário, pois todas elas eram incapazes de estabelecer uma ligação correcta comigo porque lhes faltava amor.... O amor de si próprio dominou-os como sinal da sua filiação ao Meu adversário.... E também desconheciam a razão da sua existência terrena, da sua apostasia de Me.... Foram atingidos pela cegueira total, mas extremamente activos no mundo, e por isso procuraram constantemente obter vantagens em detrimento dos seus semelhantes.... Faltava-lhes o amor altruísta, através do qual poderiam ter atingido um estado de maturidade mais elevado. E as poucas excepções sentiram certamente as suas dificuldades espirituais, também reconheceram um Deus e Criador acima deles, mas não me reconheceram como um Deus de amor, mas apenas como um Deus de vingança e ira. E as pessoas nunca teriam sido capazes de progredir no seu desenvolvimento espiritual, teriam sempre e para sempre permanecido a mesma geração I-amante que não foi capaz de alcançar uma maior realização enquanto o fardo do pecado original a tivesse mantido em baixo.... O meu adversário teria sempre mantido as pessoas no chão se um Salvador não tivesse vindo por causa dos poucos que se sentiam infelizes e clamavam por um Salvador na sua adversidade. E mais uma vez deve ser criada a possibilidade de estabelecer uma ligação comigo que, no entanto, deve agora ser destinada ao Pai.... As pessoas deveriam poder chamar ao Pai como filhos, enquanto anteriormente só reconheciam um poder no seu Deus e Criador, mas não queriam curvar-se perante ele porque esta rebelião contra Mim ainda estava nelas como resultado do antigo pecado original.... Uma relação de amor deveria ser novamente possível entre as criaturas e Eu, mas tinha de ser estabelecida pelas próprias pessoas através da sua vontade de amar, que, no entanto, só raramente foi possuída por um ser humano antes da morte de Jesus na cruz, e depois ele foi excessivamente atormentado pelo Meu adversário.... de modo que quase desesperou da Minha existência. Mas eu apoiei-o porque sabia da sua vontade e tirei-o da Terra.... A obra redentora de Jesus Cristo terminou agora uma era de maior distância das pessoas de Mim.... A sua crucificação expiada pelo pecado original de todos os seres caídos, e eles podem agora estabelecer novamente a ligação certa comigo no palco como um ser humano, se eles próprios viverem uma vida de amor com o apoio de Jesus Cristo, se se libertarem da escravidão do adversário através do Seu sangue derramado na cruz e assim verem o Pai em Mim e o amor os impele para Mim.... ao vínculo que uma vez romperam voluntariamente e assim se tornaram infelizes. A morte de Jesus na cruz acabou com um estado desesperado de humanidade.... Uma nova era começou onde o ser humano só precisava de tomar o seu caminho para Jesus a fim de ser conduzido por Ele para fora do reino sem luz do meu adversário.... onde o portão para o reino da luz também foi novamente aberto.... Era agora novamente possível ao ser humano mudar, moldar novamente a sua natureza em amor, voltar a ser o que tinha sido antes da sua apostasia de Mim.... Os primeiros redimidos voltaram para Mim, pude recebê-los no Meu reino de luz e felicidade, o que, contudo, nunca teria sido possível se Jesus não tivesse expiado o pecado original através da Sua morte na cruz.... para mim.... como supremamente perfeito.... também justo e, portanto, não podia cancelar qualquer culpa pela qual não tivesse sido feita a expiação. Passaram-se longos tempos em que as pessoas quase caíram sob o peso do pecado mas não reconheceram a sua culpa e, por isso, rebelaram-se repetidamente contra Mim, a quem não podiam negar como 'Poder' mas não se entregaram a Ele no amor. Pois uma vez rejeitaram o amor e o que ainda possuíam era apenas amor_próprio.... o amor mal dirigido que o meu adversário lhes tinha transferido. Assim, ainda eram plena e completamente a sua quota-parte na sua natureza.... E a sua natureza teve de mudar primeiro, o que só foi possível após a morte de Jesus na cruz, que adquiriu a sua vontade e força para se erguer e desistir do amor-próprio.... Todos estes processos eram meramente espirituais, pois, humanamente, viviam certamente na alegria e no bem-estar, mas ninguém levava o seu semelhante em consideração, mas todos só pensavam em si, e os fortes oprimiam os fracos, incapazes de se defenderem, porque o meu adversário tinha prazer em ver tudo o que ele tinha atirado para o abismo na miséria, pois ele próprio era desprovido de amor mas cheio de ódio e hostilidade.... E a sua natureza também se reflectiu na natureza das pessoas.... Aquele que era forte também oprimia os seus semelhantes e não conhecia misericórdia, pois não possuía amor, tal como o seu Senhor.... o príncipe das trevas.... estava sem amor. Jesus, contudo, procurou conduzir as pessoas para o caminho certo através do amor. Jesus viveu e ensinou o amor e deu-lhes a prova de que o amor era um poder que até derrotou o adversário e que só através do amor é que as pessoas se podem libertar dele. Assim o homem Jesus viveu uma vida de amor pela primeira vez antes de Ele próprio realizar o maior acto de amor e misericórdia, entregando-se na cruz pelos pecados das pessoas para que elas se tornassem livres e alcançassem novamente força e luz através de uma vida justa, a fim de percorrer o caminho final de volta à sua verdadeira casa, que Jesus tinha precedido através da Sua morte na cruz.... A quem agora só precisavam de seguir para poderem entrar no Meu reino como redimidos, para se juntarem a Mim na casa do Pai, de volta ao Pai de cujo amor tinham emergido e em cujo amor agora também permanecerão eternamente...._>Ámen
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