Confronta annuncio con traduzione

Altre traduzioni:

La colpa primordiale e la sua estinzione tramite Gesù Cristo

Nella Mia grande Compassione per voi ho compiuto l’Opera di Redenzione nell’Uomo Gesù. Lo spirituale che Io avevo esternato da Me, è diventato peccatore contro di Me, e soltanto una minima parte degli esseri creati rimase con Me, quando si trattava della decisione della volontà che Io ho richiesto, per poter rendere oltremodo felici gli esseri creati. Mi volevano contemplare, e dato che questo non era possibile, perché gli esseri sarebbero svaniti nell’immensa Pienezza di Luce, che avrebbero contemplato, si sono rivolti a colui che a loro era visibile, che avevo esternato come primo spirito, come Mia Immagine. Ma agli esseri non mancava la conoscenza e sapevano anche, che erano proceduti da Me, ma si sono allontanati lo stesso da Me e verso colui, in cui consisteva ora anche il grande peccato, che li precipitava nell’abisso infinito.

Ma ebbi Compassione del loro stato, ebbi Pietà degli esseri, che si trovavano ora totalmente senza Luce nel potere del Mio avversario, lo spirito primo caduto, ed erano quindi anche in uno stato infelice oltre ogni misura, che non avrebbero cambiato in eterno, se Io non avessi donato loro la Mia Compassione. E questa era la conseguenza dell’Amore, che aveva creato una volta quegli esseri e che seguiva loro perciò anche nell’abisso. Il Mio infinito Amore non rinunciò al caduto che apparteneva anche a Me, perché era proceduto dalla Mia Forza, che affluiva ininterrottamente alla Mia entità prima creata, Satana, e la rese capace di creare innumerevoli esseri. Quindi questi esseri appartenevano anche a Me, ma per propria volontà erano diventati empi, per la propria volontà avevano seguito colui che oramai è diventato il Mio “avversario”.

Ma la sorte di quello spirituale caduto Mi ha impietosito e volevo dargli l’opportunità, di lavorare su di sé per salire dall’abisso, finché giungesse di nuovo nello stato della libera volontà, per poterlo poi di nuovo porre davanti alla prova di volontà, quale Signore/signore seguire. Ma gli esseri erano talmente indeboliti a causa della loro lontananza dalla Mia Forza d’Amore, che nemmeno allora sostenevano la prova della loro volontà, quando restituivo loro la libera volontà dopo un tempo infinitamente lungo. E questa debolezza degli esseri Mi impietosiva e Mi ha indotto all’Opera di Redenzione, per trasmettere al debole la Forza, che è stata conquistata mediante l’Espiazione della colpa d’un tempo, tramite l’atroce morte sulla Croce.

La Mia Compassione verso gli esseri caduti era ultragrande e per questo volevo prendere Io Stesso la colpa su di Me ed espiarla. Ma dato che come Dio non potevo soffrire, quest’Opera d’Estinzione doveva avvenire tramite un Uomo, che per Amore per i Suoi prossimi Si E’ dichiarato pronto, a prestare l’Espiazione e che coronava la Sua Opera d’Amore con estremamente atroce sofferenza e morte sulla Croce. L’Amore nell’Uomo Gesù era il reale Estirpatore della colpa e l’Amore Ero Io Stesso. Io Stesso Ero ultrapotente nell’Uomo Gesù, Io potevo agire con tutta la Forza nell’Uomo Gesù, tutto il Suo Agire era determinato dall’Amore, e così dunque “l’Amore” ha compiuto l’Opera di Redenzione, il Quale Si celava in un involucro umano, il Quale ha preso su di Sé quella sofferenza sovrumana. L’ ”Amore” Si E’ impietosito ed ha estinto questa grande colpa di peccato, che rendeva infelice lo spirituale caduto. L’Amore Si E’ impietosito, ed ha di nuovo reso libera la via che riconduce nella Casa Paterna.

L’Amore soltanto era in grado di dare Soddisfazione alla Giustizia, perché questa non poteva essere evitata, perché fa parte del Mio Essere, altrimenti la Mia Perfezione sarebbe messa in discussione. E per via della Giustizia dunque doveva essere estinta la grande colpa, prima che Io avessi potuto di nuovo accogliere le Mie Creature nel Mio Regno di Luce e Beatitudine. E perciò è stata trovata una Via, “l’Amore” Si E’ celato in un Uomo il Quale era capace di soffrire e che l’Amore Lo ha reso anche volontario,di a prendere su di Sé la grande colpa e di soffrire per questa in modo incommensurabile e di subire alla fine la morte più amara sulla Croce.

L’Uomo Gesù ha percorso questa Via verso la Croce, il Quale celava in Sé l’Amore, Che Io Stesso Sono dall’Eternità. Soltanto così l’incommensurabile colpa poteva essere estinta. Solo la grande Misericordia Mi ha indotto a prenderMi Cura Io Stesso delle Mie creature che erano infelici oltre ogni misura e che non si sarebbero mai più potute liberare dal potere del Mio avversario senza Aiuto, perché costui possedeva un diritto su questi esseri, perché lo avevano seguito liberamente nell’abisso. Io Stesso non gli nego questo diritto, ma questi esseri appartengono anche a Me, e perciò combatto per loro e li aiuto alla fortificazione della loro volontà, affinché cerchino ora loro stessi di liberarsi e lo possono anche tramite le Grazie conquistate sulla Croce.

L’Uomo Gesù ha accolto Me Stesso in Sé, Egli Stesso Sì è preparato così mediante la Sua vita d’Amore, che Io Stesso, come l’Eterno Amore, potevo prendere dimora in Lui, che Lo irradiavo totalmente in modo, che doveva soltanto ancora volere e faceva ciò che Gli diceva “l’Amore”, che Io Stesso quindi ho portato all’Esecuzione l’Opera di Redenzione, perché l’Uomo Gesù sorgeva del tutto nella Mia Volontà. Perché Lui ed Io Eravamo Uno, Egli Era “Dio” in tutta la Pienezza e solo il Suo Involucro esteriore era “Uomo”per gli occhi dei prossimi. Ma anche questo Involucro esteriore si era spiritualizzato, manteneva soltanto ancora “l’umano”, finché non era compiuta l’Opera di Redenzione. Perché poteva soffrire soltanto l’Uomo Gesù, e le Sue sofferenze e tormenti erano indescrivibili, perché anche la colpa era incommensurabile, che Egli aveva preso sulle Sue Spalle per espiarla. Ed ogni uomo, che riconosce Me Stesso in Gesù Cristo, che accetta le Grazie dell’Opera di Redenzione, che crede in Lui ed anche che Io Sono morto in Lui per voi, per salvarvi, può ora diventare libero dalla sua colpa.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Dívida Original e Redenção através de Jesus Cristo....

Na Minha grande misericórdia para contigo realizei o trabalho de Salvação no ser humano Jesus.... O que eu tinha colocado de Mim mesmo tinha se tornado pecaminoso contra Mim, e apenas uma pequena parte dos seres criados permaneceu comigo quando chegou a decisão da vontade que eu exigia para poder fazer os seres criados excessivamente felizes. Eles queriam Me ver e como isso não era possível.... porque os seres teriam falecido na imensa abundância de luz que eles teriam visto.... eles se voltaram para aquele que era visível para eles, a quem eu tinha apontado como o primeiro espírito em Minha imagem.... Mas os seres não lhes faltava conhecimento e, portanto, eles também sabiam que haviam emergido de Mim, mas mesmo assim se afastaram de Mim e se voltaram para isso, que era agora também o grande pecado que os mergulhava em infinitas profundezas.... Mas tive pena do seu estado, tive pena dos seres que agora estavam completamente sem luz (in = the ed.) sob o controlo do meu adversário.... o primeiro espírito caído.... e assim também estavam num estado extremamente miserável que nunca mais teria mudado se eu não lhes tivesse concedido a Minha misericórdia.... E este foi o resultado do amor que um dia criou esses seres e que por isso também os seguiu para o abismo.... O meu amor infinito não abandonou o ser caído que também me pertencia. Pois tinha surgido da Minha força, que não estava disponível para o Meu ser.... criado pela primeira vez. Lucifer.... e permitiu-lhe criar incontáveis seres. Assim, este ser também me pertenceu, mas tornou-se pecador por vontade própria, seguiu o Meu agora 'adversário' por vontade própria.... No entanto, tive pena do destino do ser caído e quis dar-lhe a oportunidade de subir do abismo para que voltasse a entrar no estado de livre arbítrio, a fim de poder voltar a pôr-se à prova da vontade do Senhor a que se juntaria. Mas os seres estavam tão enfraquecidos pela sua resistência à Minha força de amor que não passaram no teste da sua vontade mesmo quando lhes devolvi o seu livre arbítrio após um tempo infinitamente longo.... E esta fraqueza dos seres teve pena de Mim e determinou-me a fazer o trabalho da Salvação para dar força aos fracos, que foi adquirida expiando aquela antiga culpa.... através da morte agonizante na cruz.... .... A minha misericórdia para com os seres caídos era imensamente grande e por isso eu mesmo queria me culpar e expiar a mim mesmo por isso. Mas como eu, como Deus, não podia sofrer, esse ato de expiação tinha de acontecer num ser humano que, por amor aos seus semelhantes, se declarou disposto a fazer expiação e que coroou a sua obra de amor com um sofrimento e morte extremamente agonizantes na cruz.... O amor no homem Jesus foi o verdadeiro redentor da culpa, e o amor era Mim Mesmo.... Eu mesmo fui supremamente poderoso no homem Jesus, pude trabalhar com todas as minhas forças no homem Jesus, todas as Suas ações foram determinadas pelo amor, e assim o "amor" realizou a obra da redenção, que só se escondeu em uma concha humana, que tomou sobre si aquele sofrimento sobre-humanoCOPY00 O amor" teve pena de si mesmo e redimiu a grande culpa do pecado que tornou o ser espiritual caído miserável.... O amor teve misericórdia e limpou o caminho que leva de volta para a casa do Pai.... (17/11/1960) Só o amor era capaz de dar satisfação à justiça, pois não podia ser ignorado porque pertence à Minha natureza, senão a Minha perfeição seria posta em causa. E assim, em nome da justiça, a grande culpa teve de ser redimida antes que eu pudesse aceitar novamente as Minhas criações vivas no Meu reino de luz e bem-aventurança.... E assim foi encontrada uma maneira.... O "amor" estava escondido num ser humano que era capaz de sofrer e cujo amor, portanto, também se dispôs a assumir a grande culpa sobre si mesmo e a sofrer imensamente por isso e, finalmente, a morte mais amarga na cruz.... O homem que Jesus foi por aqui para a cruz, Que continha amor em si mesmo, Quem eu mesmo sou desde a eternidade.... Só assim a imensurável culpa poderia ser redimida. Só uma grande misericórdia me moveu para cuidar das Minhas criações vivas, que eram miseráveis e que nunca teriam sido capazes de se libertar do controle do Meu adversário sem ajuda. Pois ele tinha direito sobre esses seres porque eles o seguiram voluntariamente para o abismo. Eu mesmo não contesto este direito, mas estes seres também me pertencem, e por isso luto por eles e os ajudo a fortalecer a sua vontade, para que agora tentem libertar-se e possam fazê-lo também através das bênçãos adquiridas na cruz. O homem que Jesus me levou para dentro de si mesmo.... Ele se preparou de tal forma através de Sua vida de amor que Eu mesmo, como o Amor Eterno, pude tomar morada n'Ele.... que O permeei completamente, de modo que Ele só quis e fez o que o 'amor' n'Ele ordenou.... que Eu mesmo assim realizei o ato de Salvação, porque o homem Jesus estava completamente absorvido em Minha vontade. Pois Ele e eu éramos um, Ele era "Deus" em toda a sua plenitude, e apenas a Sua concha exterior era "humana" aos olhos dos Seus semelhantes. .... Mas esta concha externa também se tinha espiritualizado, excepto que ainda reteve a sua "humanidade" até o acto de Salvação ter sido realizado.... Pois só o ser humano Jesus podia sofrer, e o Seu sofrimento e tormento eram indescritíveis, porque a culpa que Ele tinha assumido sobre os Seus ombros para expiar por isso também era imensurável. E cada pessoa pode agora libertar-se da sua culpa quem Me reconhece em Jesus Cristo, quem aceita a graça do acto de Salvação.... quem acredita Nele e também no facto de eu ter morrido Nele por ti para te redimir...._>Amém

Traduttore
Tradotto da: DeepL