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Valutare le Grazie

Non dovrete mai rinunciare alla Grazia di Dio, voi che siete solo di buona volontà. La Sua Grazia vi giunge smisuratamente. Ma se non siete volonterosi di lasciarla diventare efficace su di voi, allora non vi serve a nulla. E così potete dire: La volontà è la prima, benché ad ogni uomo sta a disposizione smisuratamente ed in ogni tempo la Grazia di Dio. Ma a che cosa vi serve, se la vostra volontà non la lascia diventare efficace? La Misura di Grazia di Dio è inesauribile, e vi basterebbe davvero per aiutarvi alla totale spiritualizzazione su questa Terra. Ma è sempre determinante la vostra volontà e questa è libera. Quando l'uomo entra su questa Terra, allora è una creatura totalmente indebolita, che con la propria forza non potrebbe mai e poi mai giungere in Alto. Ed allora subentra l'Aiuto di Dio. Egli Si sforza inarrestabilmente di prestare l'Aiuto all'uomo, affinché la sua anima proceda nel suo sviluppo. E tutte queste Prestazioni d'Aiuto sono dei mezzi di Grazia, sono dei Regali per l'anima totalmente indebolita, affinché giunga alla Forza e le diventa possibile il suo sviluppo verso l'Alto. Ma ciononostante deve dapprima essere pronta la volontà dell'uomo di accettare questo Regalo e di valutarlo, perché a questo non viene costretto e perciò dipende quindi dalla libera volontà dell'uomo, se si serve delle Grazie, che gli stanno davvero smisuratamente a disposizione. Egli può anche disdegnare tutte le Prestazioni d'Aiuto di Dio e non fare nulla per la sua anima, può dare attenzione soltanto alla vita mondana e passare oltre a tutti i Regali di Grazia senza utilizzarli. Allora ha fallito la sua volontà, ha intrapreso una direzione sbagliata e l'uomo rimane così debole e immaturo, com'era stato all'inizio della sua incorporazione. Allora non ha badato alle Grazie, ma non può dire, che le “Grazie di Dio” gli siano state negate, cosa che è cosa come se fosse rimasto senza Grazia. Dio E' sempre pronto ad aiutare, quindi all'uomo fluiscono costantemente delle Dimostrazioni di Grazia del Suo Amore. Se vengono accettate e valutate, per questo l'uomo è libero, questo lo determina soltanto la sua volontà, ma non la Volontà di Dio. Ma non aver accettato le Grazie di Dio significa ugualmente totale fallimento su questa Terra, perché l'uomo senza l'Aiuto divino è troppo debole per svilupparsi verso l'Alto. E la volontà dell'uomo per l'accettazione delle Grazie divine è pronta, quando si rivolge coscientemente a Dio, quando l'uomo cerca Dio e vorrebbe entrare in contatto con Lui. Allora percepirà anche ogni Prestazione d'Aiuto di Dio come Dono di Grazia e l'accetterà con cuore grato; sentirà anche l'Amore di Dio e tenderà ora coscientemente verso Lui, ed il suo sviluppo verso l'Alto procederà, perché ora le Grazie vengono anche valutate, cioè viene afferrata la Mano d'Aiuto di Dio, alla Quale l'uomo può lanciarsi in Alto e la debolezza iniziale cade da lui, perché la Grazia di Dio dona la Forza ad ogni anima, che lotta seriamente per la perfezione, che desidera Dio e raggiungerà anche certamente una volta la sua meta.

Amen

Traduttore
Tradotto da: Ingrid Wunderlich

Auswerten der Gnaden....

Und nimmer werdet ihr die Gnade Gottes zu entbehren brauchen, die ihr nur guten Willens seid. Seine Gnade geht euch ungemessen zu.... Seid ihr aber nicht willens, sie wirksam werden zu lassen an euch, dann nützet sie euch nichts. Und so könnet ihr sagen: Der Wille ist das Erste.... wenngleich jedem Menschen ungemessen und zu jeder Zeit die Gnade Gottes zur Verfügung steht. Was aber nützet sie euch, wenn euer Wille sie nicht wirksam werden lässet? Das Gnadenmaß Gottes ist unerschöpflich, und es würde auch wahrlich genügen, euch zur völligen Vergeistigung auf dieser Erde noch zu verhelfen.... Immer aber ist euer Wille ausschlaggebend, und dieser ist frei. Wenn der Mensch diese Erde betritt, dann ist er ein völlig geschwächtes Geschöpf, das aus eigener Kraft nimmermehr zur Höhe gelangen könnte. Und dann tritt die Hilfe Gottes ein.... Er ist unentwegt bemüht, dem Menschen Hilfe zu leisten, auf daß seine Seele fortschreite in ihrer Entwicklung. Und alle diese Hilfeleistungen sind Gnadenmittel, es sind Geschenke für die total geschwächte Seele, daß sie zu Kraft gelange und ihr die Aufwärtsentwicklung möglich wird.... Aber dennoch muß erst der Wille des Menschen bereit sein, diese Geschenke anzunehmen und sie auszuwerten, denn dazu wird er nicht gezwungen, und darum also hängt es vom freien Willen des Menschen ab, ob er sich der Gnaden bedienet, die ihm wahrlich ungemessen zur Verfügung stehen. Er kann auch alle Hilfeleistungen Gottes außer acht lassen und nichts tun für seine Seele, er kann nur dem weltlichen Leben Beachtung schenken und an allen Gnadengeschenken vorübergehen, ohne sie zu nützen.... Dann hat sein Wille versagt, er hat eine verkehrte Richtung eingeschlagen, und es bleibt der Mensch so schwach und unausgereift, wie er zu Beginn seiner Verkörperung gewesen ist.... Dann also hat er der Gnaden nicht geachtet, aber er kann nicht sagen, daß ihm die "Gnade Gottes" vorenthalten worden sei. Doch sein Wille hat sie nicht wirksam werden lassen, was das gleiche ist, als wäre er ohne Gnade geblieben. Gott ist immer zur Hilfe bereit, also ständig fließen dem Menschen Gnadenbeweise Seiner Liebe zu. Ob sie angenommen und ausgewertet werden, das steht dem Menschen frei, das bestimmt allein dessen Wille, nicht aber der Wille Gottes. Aber die Gnaden Gottes nicht angenommen zu haben ist gleichbedeutend mit völligem Versagen auf dieser Erde, weil der Mensch ohne göttliche Hilfe zu schwach ist, sich aufwärtszuentwickeln.... Und der Wille des Menschen ist dann bereit zur Annahme göttlicher Gnaden, wenn er sich bewußt zu Gott kehrt, wenn der Mensch Gott suchet und mit Ihm in Verbindung treten möchte. Dann wird er auch jede Hilfeleistung (2) Gottes als Gnadengeschenk (1) empfinden und annehmen mit dankendem Herzen; er wird auch die Liebe Gottes spüren und nun bewußt Ihm zustreben, und seine Aufwärtsentwicklung wird vonstatten gehen, weil die Gnaden nun auch ausgewertet werden, d.h. die helfende Hand Gottes ergriffen wird, an der sich nun der Mensch emporschwingt, und seine anfängliche Schwäche abfällt von ihm, denn die Gnade Gottes schenkt Kraft jeder Seele, die ernstlich ringet um Vollkommenheit, die zu Gott verlangt und auch sicher einmal ihr Ziel erreichen wird....

Amen

Traduttore
This is an original publication by Bertha Dudde