Io non comando alla volontà umana, ma le lascio la sua libertà. Ed anche se voi uomini volete sempre di nuovo mettere in dubbio la vostra libera volontà, il vostro pensare e volere è comunque libero. E voi non lo potete negare, anche se l’esecuzione di ciò che volete, vi viene impedito da volontà estranea oppure anche secondo il destino. Ma il pensare e volere è l’espressione del vostro sentire più intimo, a cui potete dare ogni direzione. Perché questo è in vostro potere e non viene determinato dalla volontà di qualcun altro. Se voi uomini vi occupaste di più con la “libertà della vostra volontà”, allora imparereste anche a considerare la vostra vita terrena come per cosi dire “effetto” della vostra volontà. Ma voi deducete proprio all’inverso. Voi considerate il decorso della vostra vita con tutti i suoi avvenimenti come dimostrazione della non-libertà della vostra volontà, perché sovente non corrisponde ai vostri desideri e considerate questo come costrizione della volontà, che però in Verità produce soltanto la vostra volontà errata, anche se da Me è portato in una tale forma che per voi è utile, anche se a voi stessi non piace. Ma anche nella situazione più disagevole voi potete sempre pensare e volere liberamente. Ma eseguire un’azione è poi solo il grado successivo della vostra volontà, a cui oppongo solo raramente un ostacolo, ma vi lascio possibilmente anche qui la libertà, che però è legata con restrizione. E così quindi potete cercare di regolare in libertà la situazione della vostra vita terrena, voi stessi la potete guidare in altri binari. Potete fare di tutto, per crearvi delle condizioni di vita totalmente diverse, e questo qualche volta vi riuscirà e qualche volta no, perché senza la Mia Volontà o la Mia Concessione non potete nulla – cosa che però non sospende mai la vostra libertà della volontà. Voi dovete quindi imparare a discernere tra la libera volontà e la possibilità di esecuzione. Finché voi considerate l’ultima soltanto come libera volontà, avete ben ragione, perché questa è sempre ancora dipendente dalla Mia Volontà o dalla Mia Concessione. Ma dovete una volta soltanto rispondere della vostra volontà, che non dipende dall’azione, ma viene comunque giudicata secondo questa, come e se è stata utilizzata. Perché volontà ed azione vanno bensì insieme, ma la volontà senza l’azione non è volontà, se l’uomo stesso non compie o impedisce l’esecuzione. E questo lo dovete osservare con critica su voi stessi, e perciò vi viene sempre di nuovo presentato il significato di una libera volontà, che voi uomini non potete negare, se riflettete seriamente su ciò che è da intendere sotto “libera volontà”. Il vostro pensare e volere più intimo è la vostra propria proprietà, e nessun uomo può impedirvi quale orientamento date al vostro pensare e volere. Voi stessi dovete risponderne, perché la libera volontà è un fattore molto significativo nella vita terrena, un fattore, che è basato sul Mio Piano di Salvezza, che era motivo della caduta una volta da Me e che deve anche di nuovo eseguire il definitivo ritorno da Me, altrimenti l’Opera di Rimpatrio sarebbe già terminata da tempo, se la Mia Volontà avesse deciso da sola, che le Mie creature dovessero percorrere la via da Me in un tempo prestabilito. Ma dato che questo decide la libera volontà dell’uomo stesso, è anche così enormemente importante, che agli uomini deve sempre di nuovo essere data chiarificazione, che negano ancora una libera volontà e perciò non si rendono conto della grande responsabilità che portano. Si lasciano andare e credono, di essere delle creature senza volontà nei confronti Miei, loro Dio e Creatore, Che Io le ho però create una volta nella libertà e che voglio anche aiutarle di nuovo alla libertà, che possedevano nel principio. La libertà della volontà è quindi non solo un concetto di fede, ma l’uomo può procurarsi con una seria riflessione la certezza, quale significato ha per lui la libera volontà, ed allora condurrà il suo cammino di vita coscientemente e giungerà certamente anche da Me la sua meta.
Amen
TraduttoreDem menschlichen Willen gebiete Ich nicht, sondern Ich lasse ihm seine Freiheit. Und ob ihr Menschen auch immer wieder den freien Willen anzweifeln möchtet.... euer Denken und Wollen ist frei. Das werdet ihr nicht abstreiten können, auch wenn euch das Ausführen dessen, was ihr wollet, unterbunden wird durch fremden Willen oder auch schicksalsmäßig. Euer Denken und Wollen ist aber der Ausdruck eures innersten Empfindens, dem ihr jede Richtung geben könnet, denn das liegt in eurer Gewalt und wird nicht bestimmt vom Wollen eines anderen. Würdet ihr Menschen euch mehr mit der Freiheit eures Willens auseinandersetzen, dann würdet ihr auch euer Erdenleben betrachten lernen als gleichsam "Auswirkung" eures Willens.... Gerade umgekehrt aber folgert ihr; euren Lebenslauf mit allen seinen Geschehen sehet ihr an als Beweis für die Unfreiheit eures Willens, weil er oft nicht euren Wünschen entspricht und ihr dies also als Willenszwang betrachtet.... was aber in Wahrheit nur euer verkehrter Wille veranlaßt hat, wenn auch von Mir aus eben in eine solche Form gebracht, die für euch dienlich ist, auch wenn sie euch selbst nicht zusagt. Und auch in der mißlichsten Lage könnet ihr immer noch frei denken und wollen. Eine Tat ausführen ist erst der nächste Grad eures Willens, dem Ich aber auch nur selten Widerstand entgegensetze, sondern euch möglichst auch da Freiheit lasse, die jedoch mit Einschränkung verbunden ist. Und so könnet ihr also in Freiheit des Willens eure irdischen Lebenslagen zu regeln suchen, ihr könnt sie selbst in andere Bahnen lenken. Ihr könnt alles tun, um euch völlig veränderte Lebensverhältnisse zu schaffen.... es wird euch gelingen und manchmal auch nicht, denn ohne Meinen Willen oder Meine Zulassung vermögt ihr nichts.... was aber niemals eure Willensfreiheit aufhebt. Denn ihr sollt unterscheiden lernen "freien Willen" und "Ausführungsmöglichkeit".... Solange ihr letztere nur als freien Willen anerkennet, hättet ihr wohl recht, denn diese ist immer noch von Meinem Willen oder Meiner Zustimmung abhängig. Ihr aber habt euch dereinst nur für euren Willen zu verantworten, der nicht von der Tat abhängig ist, aber ebenfalls beurteilt wird danach, ob und wie er genützt worden ist. Wille und Tat gehören wohl zusammen, denn der Wille ohne die Tat ist kein Wille, wenn der Mensch selbst seine Ausführung unterläßt oder verhindert. Und das sollet ihr kritisch an euch selbst beobachten, und darum wird euch immer wieder die Bedeutung eures freien (Willens = d. Hg.) vorgehalten, den ihr Menschen nicht leugnen könnet, wenn ihr ernstlich darüber nachdenkt, was darunter zu verstehen ist. Euer innerstes Denken und Wollen ist euer eigenster Besitz, und kein Mensch vermag euch daran zu hindern, welche Richtung ihr eurem Denken und Wollen gebt. Aber ihr selbst müsset euch darum auch verantworten, denn der freie Wille ist ein ganz bedeutsamer Faktor im Erdenleben, der Meinem Heilsplan zugrunde liegt, der Anlaß war des einstigen Abfalles von Mir und auch die endgültige Rückkehr zu Mir bewerkstelligen muß, ansonsten das Werk der Rückführung schon längst vollendet wäre, wenn Mein Wille allein es bestimmte, daß Meine Geschöpfe den Weg zu Mir gingen in festgesetzter Zeit. Daß dies der freie Wille des Menschen selbst bestimmt, ist so ungeheuer bedeutungsvoll, daß immer wieder den Menschen Aufklärung gegeben werden muß, die einen freien Willen abstreiten und darum sich selbst nicht bewußt sind der großen Verantwortung, die sich treiben lassen und glauben, willenlose Geschöpfe zu sein ihrem Gott und Schöpfer gegenüber, Der sie jedoch in Freiheit einst erschaffen hatte und ihnen auch wieder zu der Freiheit verhelfen will, die sie uranfänglich besaßen. Die Freiheit des Willens ist nicht nur ein Glaubensobjekt (Begriff?), sondern der Mensch kann sich durch ernstes Nachdenken die Gewißheit verschaffen, und er wird dann seinen Lebenswandel verantwortungsbewußt führen und sicher auch zum Ziel gelangen....
Amen
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