Il cammino sulla Terra come uomo non avrebbe nessuna giusta motivazione se fosse semplicemente scopo a se stesso, oppure anche, sarebbe difficile per voi uomini trovare per questo una giusta motivazione perché vedete troppo chiaramente la grande diversità dei destini umani. E vi sorgerebbe sempre di nuovo la domanda quale scopo s’intraveda da una vita difficile, piena di sofferenza e misera. Ma potete trovare subito una risposta quando voi considerate la vita non come scopo a se stesso, ma come mezzo allo scopo. Se ogni destino terreno fosse uguale, la vita terrena di ogni uomo sarebbe in armonia, assenza di preoccupazione, gioia e felicità terrena – poco diversa dalla vita dei prossimi – allora potreste cullarvi nella credenza che alla vita terrena non vi è nessuno scopo più profondo che appunto della vita stessa. Ma come voi ci riflettete seriamente non vi accontenterete con una tale spiegazione – cercherete un motivo più profondo e lo troverete anche perché da parte vostra serve soltanto una domanda per farvi arrivare a questa la risposta. E tutti gli uomini dovrebbero porsi questa domanda. Non testimonia certamente di intelligenza o giusta attività d’intelletto, quando un uomo si accontenta di passare la vita soltanto come umore del Creatore, perché ogni uomo che rileva la pretesa di passare come intelligenza, non sciuperebbe certamente il suo tempo e la sua forza di far sorgere delle cose che sono totalmente senza scopo. Ed egli stesso non vorrebbe considerare se stesso come una creatura totalmente inutile che avrebbe soltanto lo scopo di conservare se stesso ma in ciò poter determinare la durata della sua esistenza. La vita terrena è scopo a sè stessa oppure mezzo allo scopo? – Far sorgere questa domanda in sé potrebbe essere molto allettante per chi non è in grado di credere. Non viene certamente preteso da voi uomini di credere ciecamente, perché una tale credenza cieca non ha nessun valore. Ma voi potete usare il vostro intelletto, voi potete riflettere in tutte le direzioni su ciò che vi viene richiesto di credere. Tramite la riflessione potete giungere al risultato che vi sembra accettabile e ne potete essere certi che ogni vostro lavoro di pensiero viene benedetto quando si tratta di riconoscenza più profonda: Del sapere di ciò che è ancora celato a voi uomini, ma che non deve rimanervi celato. Conoscere a fondo lo scopo della vita terrena dell’uomo è una tale conoscenza, perché fa parte del campo del non dimostrabile, ma può comunque rendere felice un uomo appena è seriamente intenzionato a raggiungerla. Perché allora sorgeranno sempre più domande nell’uomo quando si rende conto che la vita come uomo è soltanto il mezzo allo scopo. Cercherà di conoscere a fondo il vero scopo ed ora anche di scoprire il suo compito, non si accontenterà più della sola preoccupazione della vita terrena, imparerà a considerare ogni avvenimento e vicissitudine come condizionati allo scopo, e troverà e seguirà ora anche una disposizione d’animo spirituale che lo soddisfa oltremodo. (23.04.1958) Con la conoscenza dello scopo della vita terrena comincia la vita cosciente dell’uomo, perché soltanto ora il suo pensare si orienterà su una meta che egli cerca di raggiungere. Soltanto ora si dà da fare per eseguire il lavoro sull’anima, ora soltanto viene messa in secondo piano la meta terrena, benché potrà anche venire a capo della sua vita terrena con l’Aiuto di Dio, Che benedice una tale disposizione d’animo verso la vita e gli dischiuderà sempre nuovi aspetti che occupano il suo pensare e lo guidano verso l’alto. Una vita terrena cosciente della meta non può mai essere vissuta inutilmente, deve apportare del successo spirituale, mentre invece un uomo per cui la vita è soltanto scopo a sé stessa, non otterrà nessun guadagno spirituale. Ma appena egli diventa amorevole volontariamente, sorgeranno in lui da se domande sullo scopo della sua vita terrena ed allora avverrà anche un cambiamento del pensare, ma se gli manca la volontà per l’amore, che è quasi sempre il caso di coloro che non hanno ancora riconosciuto lo scopo della vita terrena, allora non si può parlare di uno sviluppo verso l’alto, l’uomo rimane secondo la costituzione della sua anima, così come era all’inizio della sua incarnazione. Allora il percorso terreno viene effettuato del tutto inutilmente, allora ci si è giocato un grande Dono di Grazia che avrebbe potuto apportare il massimo successo. Ma ad ogni uomo è possibile di giungere a questa conoscenza e cioè che passa sulla Terra per uno scopo, perché ogni uomo possiede la facoltà di pensare, perché può valutare un pensiero contro l’altro, cioè egli stesso è capace di giudicare. E con la giusta riflessione giungerebbe certamente a quella conoscenza perché egli può riconoscere anche nella Creazione della natura un certo scopo nell’Ordine di Legge, che dovrebbe impiegare anche su se stesso, quale Opera di Creazione altamente sviluppata, altrimenti gli sarebbe proprio un pensare molto limitato, un concetto che non è da indicare come l’intelligenza. L’uomo può conquistare una conoscenza di uno scopo della vita terrena altrimenti non potrebbe essere preteso da lui una responsabilità di come ha utilizzato questa vita terrena. Dagli uomini che non vogliono riconoscere nessuno scopo, viene però negata una tale responsabilità. Ma anche per questo esistono abbastanza conferme nella Creazione della Natura, che non possono venire infrante le Leggi della natura senza conseguenze, contro l’Ordine divino e perciò l’uomo deve anche fare valere per sé stesso un certo Ordine, egli stesso deve sentirsi integrato in quella Legge dell’Ordine che ha fatto sorgere tutto, ma deve cercare di adattarsi alla Legge dell’Ordine divino. Egli deve riconoscere un Legislatore, allora si sentirà anche responsabile coscientemente verso questo Legislatore. Se questo Legislatore non viene riconosciuto, allora l’uomo si sente libero da responsabilità verso un Signore, allora si trova evidentemente ancora nel potere avverso a Dio, perché questo cercherà sempre di influenzare l’uomo in modo che svanisca ogni fede nello scopo e nella meta dell’esistenza della vita terrena – in modo che quel potere possa trattenerlo per sé di nuovo per dei tempi eterni.
Amen
TraduttoreEl camino sobre la tierra como hombre no tendría ningún razonamiento si fuese solo para el propio propósito.... o los hombres encontrarían difícilmente una razón equivalente, porque estáis viendo los destinos muy diferentes entre los hombres y cada vez os surge la pregunta cuál es el propósito de una vida penosa y difícil de llevar. Pero podéis encontrar inmediatamente una respuesta, si contemplaís vuestra vida no como propósito propio sino como medio para el propósito. Si cada destino terrestre estuviera igual, cada vida terrestre se llevaría en armonía, despreocupado con alegrías teniendo mucha felicidad, poco diferenciada de otros hombres, entonces pudierais creer que la vida terrestre no tiene ningún propósito más profundo que la vida en sí misma. Pero pensándolo seriamente no vais a satisfaceros con esa explicación.... vais a buscar una razón más profunda y encontrarla seguramente, porque solo hace falta una pregunta por vuestra parte para poder pasaros una respuesta. Y esa pregunta deberían hacerse todos los hombres.... Porque no es señal de mucha inteligencia o mente clara, si un hombre se satisface pensando que pasa por la tierra creado por una casualidad de la naturaleza, porque cada hombre que se cree inteligente no perdiera su tiempo y fuerza pensando que haya una creación de cosas que no tengan un sentido.... y no quisiera verse el mismo como criatura sin sentido y que solo tiene el único propósito de mantenerse a sí mismo.... pero sin poder determinar la duración de su existencia.... ¿Es la vida terrestre propósito propio o medio para el propósito?.... Hacerse esta pregunta vale mucho para aquel que no quiere creer. No se pide nunca a nadie creer ciegamente, porque una creencia ciega no tiene valor. Pero podéis usar vuestra mente, podéis pensarlo en diferentes direcciones de qué se os pida de creer.... Pensándolo podéis llegar a una conclusión que os vale, y podéis estar seguros que cada tarea pensativa será beneficiosa si vale para una conclusión más profunda.... el conocimiento sobre lo que se esconde ante el hombre todavía y que no hace falta esconder más. Revelar la razón de una vida terrestre es una gran comprensión, porque cae en el área de no poder aprobarlo, pero puede hacer feliz a un hombre de la misma manera mientras quiera saberlo. Entonces surgirán más y más preguntas en el hombre cuando se ha dado cuenta que la vida humana solo es medio para el propósito.... Intentará descubrir el propósito auténtico y va a ver ahora su propia tarea, no se satisfacerá con la única preocupación sobre su vida terrestre, contemplará todos los acontecimientos y acciones bajo una condición determinada.... y encontrar ahora una vía pensando y seguirla y que la va a satisfacer mucho.... (23 de abril 1958) Entonces, con la comprensión del propósito de la vida terrestre, empieza la vida consciente del hombre, entonces sus pensamientos serán dirigidos a una meta que intenta conseguir, entonces empieza a arrimar el hombro de trabajar en su alma, a partir de ahora los retos terrestres pasarán al fondo, aunque podrá llevar la vida terrestre con la ayuda divina, Él que va a bendecir una vida con esta actitud y abrirle cada vez otros aspectos nuevos y que le ayudarán en sus pensamientos para llevarle a la altura. Una vida atada al propósito nunca puede ser vivida en vano, tiene que conllevar éxitos espirituales, pero un hombre no tendrá ganancias espirituales si lleva una vida únicamente como propósito propio. Si él está dispuesto a amar, le van a salir por sí mismo preguntas sobre su propio propósito vital y entonces se cambiará el pensamiento.... Pero si le falta esa disposición de amor.... lo que es el caso con aquellos que no han descubierto su propósito de la vida en tierra todavía.... entonces no se puede hablar de un movimiento hacia arriba, entonces el alma del hombre se queda como al principio de su encarnación, entonces su camino en la tierra pasará en vano, una gran gracia se pasa sin aprovechar y que le hubiera podido traer un éxito extremo....
Pero es posible que cada uno pueda llegar a esa conclusión, que anda por el mundo por una razón concreta, porque cada hombre tiene la capacidad de pensar, porque piensa sobre otros hombres y juzgarlo. Y pensándolo seriamente llegaría a esa conclusión que en la naturaleza existe un propósito en una cierto orden y que se puede aplicar a sí mismo como criatura mucho más desarrollada en la creación.... sino tuviera una mente muy limitada, una opinión con poca inteligencia.... El hombre puede ganar la comprensión de un propósito en la vida, sino no se podría pedirle una responsabilidad como aprovecha su vida en tierra. Una responsabilidad de este modo se lo niega aquel hombre que no quiere ver un propósito en la vida en tierra, pero también existen bastantes pruebas en la naturaleza, que no se puede revelar sin consecuencias contra el orden natural, contra el orden divino, y por eso también el hombre tiene que admitir para sí mismo un cierto orden, tiene que sentirse como parte de las reglas del orden.... Y por eso no puede llevar su vida arbitrariamente sin cualquier responsabilidad frente aquel que todo había creado, sino tiene que tiene que intentar de equilibrarse en la ley del orden divino.... Tiene que admitir al legislador, entonces se sentirá responsable frente al legislador. Si no se reconoce al legislador, el hombre se siente libre de cualquier responsabilidad frente al Señor, entonces se encuentra en el poder del adversario, porque siempre intentará influir al hombre de la manera que la vida en tierra no le ofrece ningún avance, que cada pensamiento en un sentido y propósito de la vida se desvanece y que ese poder le puede dominar para todos los tiempos....
Amén
Traduttore