Siete tutti eletti alla Beatitudine, soltanto voi stessi determinate il momento quando vi può accogliere il Regno di Luce. Così l’essere può sempre di nuovo tendere indietro verso l’abisso, può allungare all’infinito la sua via del ritorno a Me, può trovarsi bensì per delle Eternità in uno stato compassionevole, in una lontananza da Me che non può pontificare con la propria forza e perciò si potrebbe parlare di un genere di dannazione, che però non la Mia Volontà ha emessa sull’essere, ma nella quale si è precipitato da sé stesso nella propria volontà. Ciononostante anche l’essere più oscuro arriverà una volta alla Luce e persino il Mio avversario si troverà una volta nella Luce del Mio Sole d’Amore, ed il Mio Raggio d’Amore lo renderà incommensurabilmente beato. Ma ci vorranno ancora delle Eternità prima che rinunci alla sua resistenza contro di Me. Così esisteranno anche degli esseri che si danno sempre e sempre di nuovo nel suo potere, la cui resistenza contro di Me non diminuisce e che perciò sono anche infelici per delle Eternità, benché abbiano sempre di nuovo la possibilità di afferrare la Mia Mano che li attira nella Casa Paterna. Io so del destino di ogni anima, ma ciononostante sperimenta ininterrottamente la Mia Grazia e nello stadio come uomo ritiro sempre la Mia volontà, affinché la volontà si decida totalmente libera. Perciò è sbagliato dire che la sorte di un’anima sia determinata da Me per la Beatitudine oppure per la dannazione. E’ sbagliato perché Io Stesso voglio attirare a Me tutti gli uomini e perciò Sono anche morto sulla Croce per tutti gli uomini. Che Io conosca la volontà di ogni singola anima non significa che guido la loro volontà, perché se fosse determinante soltanto la Mia volontà, tutte le anime sarebbero già davvero ritornate nella Casa del Padre, dato che per questo ho a Disposizione il Potere e la Forza. Quindi non posso mai aver determinato l’anima di un uomo alla “dannazione”. Non potrebbe mai “compiacerMi” di precipitare di nuovo un’anima nella rovina, perché Io Sono l’Amore Stesso. Soltanto uno spirito non risvegliato può comprendere le Parole della Scrittura così erroneamente, e soltanto uno spirito non risvegliato può interpretarle così che Io Stesso scelgo le anime per farle diventare beate oppure le respingo per la dannazione. Voi uomini siete davvero liberi come vi decidete e così create a voi stessi anche la sorte dopo la morte del vostro corpo. Potete esser illimitatamente beati, ma potete anche creare da voi stessi la sorte della dannazione, perché non esercito in nessun modo una costrizione su di voi, come però non potete nemmeno essere costretti dal Mio avversario, per quanto il suo potere sia ancora grande. Durante il tempo della vostra vita terrena avete però anche a disposizione illimitate Grazie, che ho conquistato per voi tramite la Mia morte sulla Croce. Quindi non è necessario che siate deboli. Ma soltanto la libertà della vostra volontà determina il vostro pensare, volere ed agire, e non avreste davvero nessuna libera volontà, se la vostra sorte dopo la morte fosse già predestinata da Me. Siete tutti chiamati, ma che sono eletti soltanto pochi si basa soltanto sulla libera volontà, non su Grazie prestate arbitrariamente. Questa errata opinione deve sempre di nuovo essere confutata, perché ha un effetto paralizzante su molti uomini a ai quali da ciò manca la beata certezza di poter raggiungere la meta sulla Terra, e che perciò sono anche tiepidi nel loro tendere. Dovete sempre ricordarvi, che Io Sono un Dio dell’Amore, della Sapienza e del Potere, ed una dottrina che mette la cosa in dubbio, è una dottrina errata. Ma come potete mettere in coincidenza il Mio Amore che Io renda beato oppure condanni secondo il “Mio Compiacimento”? Perciò tendete seriamente a non rimandare a più tardi l’ora della vostra Redenzione, perché voi stessi decidete il tempo in cui ritornate a Me, quando vi posso di nuovo accogliere nella vostra Casa Paterna.
Amen
TraduttoreZur Seligkeit auserkoren seid ihr alle, nur bestimmet ihr selbst den Zeitpunkt, da euch das Lichtreich aufnehmen kann. Und so kann wohl das Wesen immer wieder zurückstreben zur Tiefe, und es kann seinen Weg zurück zu Mir endlos verlängern, es kann wohl Ewigkeiten in einem erbarmungswürdigen Zustand sich befinden, in einer Entfernung von Mir, die es nicht aus eigener Kraft überbrücken kann und daher von einer Art Verdammnis gesprochen werden könnte, die aber nicht Mein Wille über das Wesen verhängt hat, sondern in die es sich selbst stürzte aus eigenem Willen.... Dennoch kommt auch das finsterste Wesen einmal zum Licht, und selbst Mein Gegner wird sich einmal wieder im Licht Meiner Liebesonne befinden, und Mein Liebestrahl wird ihn unermeßlich beseligen.... Aber es wird noch Ewigkeiten dauern, bis er seinen Widerstand gegen Mich aufgibt. Und so auch wird es Wesen geben, die immer und immer wieder sich in seine Gewalt begeben, deren Widerstand gegen Mich nicht nachläßt und die darum auch Ewigkeiten unglückselig sind, wenngleich sie immer wieder die Möglichkeit haben, Meine Hand zu ergreifen, die sie ziehet heim in das Vaterhaus. Und Ich weiß um das Schicksal einer jeden Seele, aber dennoch erfährt sie unausgesetzt Meine Gnade, und Ich ziehe im Stadium als Mensch stets Meinen Willen zurück, damit ihr Wille sich ganz frei entscheide. Darum ist es falsch, zu sagen, das Los einer Seele sei von Mir aus bestimmt zur Seligkeit oder zur Verdammnis.... Es ist deshalb falsch, weil Ich Selbst alle Menschen zu Mir ziehen will und darum auch für alle Menschen gestorben bin am Kreuz. Daß Ich um den Willen einer jeden einzelnen Seele weiß, bedeutet nicht, daß Ich den Willen richte.... Denn wäre allein Mein Wille bestimmend, so wären wahrlich alle Seelen schon ins Vaterhaus zurückgekehrt, da Mir dazu auch die Macht und Kraft zu Gebote steht. Also kann Ich niemals die Seele eines Menschen zur "Verdammnis" bestimmt haben.... Es könnte Mir niemals "wohlgefallen", eine Seele wieder in das Verderben zu stürzen, denn Ich bin die Liebe Selbst.... Nur ein unerweckter Geist kann die Worte der Schrift so falsch verstehen, und nur ein unerweckter Geist kann sie so auslegen, daß Ich Selbst Mir Seelen erwähle oder verstoße zur Seligwerdung oder Verdammung. Es steht euch Menschen wahrlich frei, wie ihr euch entscheidet, und so schaffet ihr euch auch selbst das Los nach eurem Leibestode. Ihr könnet unbegrenzt selig sein, aber auch euch selbst das Los der Verdammung schaffen, weil Ich in keiner Weise einen Zwang auf euch ausübe, wie ihr aber auch von Meinem Gegner nicht gezwungen werden könnt.... und ob dessen Macht noch so groß ist.... Während eurer Erdenlebenszeit stehen euch aber auch unbegrenzt Gnaden zur Verfügung, die Ich euch erworben habe durch Meinen Tod am Kreuz. Ihr brauchet also nicht schwach zu sein.... Doch nur eure Willensfreiheit bestimmt euer Denken, Wollen und Handeln, und ihr hättet gewißlich keinen freien Willen, wenn euer Los nach dem Tode schon von Mir aus vorbestimmt wäre. Alle seid ihr berufen.... daß aber nur wenige auserwählt sind, gründet sich nur auf den freien Willen des Menschen, nicht auf willkürlich verliehene Gnaden. Diese irrige Ansicht muß immer wieder widerlegt werden, denn sie wirkt sich lähmend aus auf viele Menschen, denen dadurch die selige Gewißheit fehlt, ihr Ziel auf Erden erreichen zu können, und die darum auch lau sind in ihrem Streben. Immer müßt ihr daran denken, daß Ich ein Gott der Liebe, Weisheit und Macht bin.... und eine Lehre, die eines davon in Zweifel (Frage?) stellt, ist eine Irrlehre.... Wie aber könntet ihr Meine Liebe damit in Einklang bringen, daß Ich selig mache oder verdamme nach "Meinem Wohlgefallen"? Darum strebet ernstlich danach, die Stunde eurer Erlösung nicht hinauszuschieben, denn ihr selbst bestimmt die Zeit, wo ihr zurückkehrt zu Mir, wo Ich euch wiederaufnehmen kann in euer Vaterhaus....
Amen
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